Liverpool contro Chelsea: fuoco sui riflettori e una pressa sul futuro di Amorim
3 octobre 2025

Liverpool: da perfezione a crisi
Il Liverpool affronta la settima giornata della Premier League con un peso notevole, dopo due sconfitte consecutive in campionato ed Europa, partendo da Chelsea allo Stamford Bridge.
Nel frattempo l’allenatore portoghese Rúben Amorim, guidando il Manchester United, si aggira attorno a un esame decisivo contro lo Sunderland in ascesa.
Una settimana prima i Reds sembravano in vetta: sette vittorie consecutive tra campionato, Champions League e Coppa della Lega.
Queste vittorie, spesso ottenute nei minuti finali, hanno nascosto lacune che Arne Slot ha tentato di risanare dopo un mercato estivo molto intenso.
La crisi è precipitata con la sconfitta casalinga contro Crystal Palace (1-2) e, poco dopo, un ko in Champions a Istanbul contro Galatasaray (0-1), lasciando la squadra in uno stato di disequilibrio tecnico e mentale.
Nonostante circa 450 milioni di sterline spesi, tra Alexander Isak e Florian Wirtz, i risultati non hanno rispecchiato le attese: i due costano oltre 100 milioni ciascuno ma non hanno ancora segnato in Premier League.
Mohamed Salah sembra perdere smalto: i cambiamenti tattici di Slot hanno spinto il capitano a sedersi in panchina nella partita di Istanbul; pur tornando da un lieve infortunio, il calo offensivo preoccupa i tifosi.
La crisi non riguarda solo l’attacco: i terzini Milio Kirkiš e Jeremi Frimbong hanno riportato lievi infortuni, mentre Ibrahim Konaté attraversa una fase di forma non brillante e il suo futuro a Liverpool è messo in discussione.
L’ex difensore Jamie Carragher ha criticato aspramente la squadra: “Liverpool non gioca a calcio: sembra quasi basket, con una semplice corsa avanti e indietro; non è lo stile delle grandi squadre”.
Chelsea: sofferenze diverse
Anche se Liverpool alterna crisi, Chelsea spera di ritrovare equilibrio. Sotto la guida dell’italiano Enzo Maresca, i Blues hanno raccolto appena un punto nelle ultime tre gare e sono sette punti lontani dalla vetta.
La formazione londinese sta vivendo un periodo di infortuni e squalifiche: Cole Palmer, Levi Colwill, Willian Delap e l’espulsione di Trevo Chalobah contro Brighton hanno contribuito al crollo dal vantaggio.
Nonostante l’impegno profuso nel Mondiale per club dell’estate, i Blues faticano a ritrovare continuità e fiducia collettiva.
Amorim: la partita della vita contro Sunderland
Oltre Londra, Manchester United affronta Sunderland all’Old Trafford in una sfida che potrebbe segnare il destino di Amorim sulla panchina dei Red Devils. La pressione cresce: una sconfitta qui potrebbe significare l’esonero o, al minimo, una riconsiderazione del progetto.
Da novembre dell’anno scorso Amorim ha collezionato 34 punti in 33 partite di Premier League, un dato che non riflette il passato glorioso del club. Alla settima giornata, United si trova in posizioni poco rassicuranti, dopo la recente sconfitta 1-3 contro Brentford.
Wayne Rooney, leggenda del club, ha dichiarato alla BBC: “Non mi fido di questa squadra. I giocatori non meritano la maglia, e non è solo colpa dell’allenatore”.
Dal lato opposto, Sunderland arriva con morale alta, avendo raccolto 11 punti nelle prime 6 gare, dimostrando di poter competere anche con i big della league. Questa nuova forma complica la posizione di Amorim e rende la sfida di sabato quasi una danza finale sul destino del progetto.
Nel frattempo Arsenal e Crystal Palace chiudono la cornice: l’Arsenal può balzare in vetta battendo West Ham, mentre Crystal Palace resta una delle rivelazioni stagionali, imbattuto fin qui.
Conclusione pratica: talvolta la panchina è solo una lunga pausa caffè che non cambia il sapore del gioco, ma almeno ti salva dall’arrosto di fine settimana.
Citazione ironica finale: se la tattica non funziona, cambia l’allenatore, ma se la battuta è forte, almeno fa ridere la sala stampa.
Seconda punchline: nel calcio come in una corsa contro il tempo, l’unico gol che conta davvero è quello che arriva con una risata, magari da una panchina che sembra più comoda di un divano del living.