Mbiyomo e Diallo: l’ombra AFCON su Manchester United e la corsa contro dicembre
27 ottobre 2025
Una coppia offensiva in bilico
Manchester United rischia una crisi imminente a meno di due mesi dall’inizio della Coppa delle Nazioni Africane 2025, che potrebbe privare la squadra di due protagonisti chiave: Bryan Mbiyomo e Amad Diallo, diventati pilastri del reparto offensivo guidato dall’allenatore Rubén Amorim.
Da quando Mbiyomo è arrivato, ha mostrato velocità e qualità che hanno attirato l’attenzione, rafforzando la sinergia con Diallo e consolidando una punta di diamante per l’attacco dei Red Devils.
L’innesto tra Mbiyomo e Diallo è diventato la spina dorsale della fase offensiva: hanno festeggiato insieme davanti al pubblico di Stretford End dopo la vittoria contro Brighton, dimostrando una perfetta intesa e una capacità di muoversi insieme in attacco.
Tuttavia, la loro partecipazione alla Coppa delle Nazioni Africane rappresenta una sfida reale: la manifestazione inizierà il 21 dicembre in Marocco, e le selezioni partiranno per i ritiri con giorni di anticipo, il che significa che Mbiyomo e Diallo mancheranno a diverse partite in un periodo molto intenso della stagione.
È praticamente certo che Mbiyomo si unirà al Camerun e Diallo alla Costa d’Avorio; Amorim dovrà gestire l’equilibrio offensivo durante la loro assenza, provando soluzioni alternative e nuove combinazioni di reparto.
Nella scorsa edizione, United era riuscita a contenere i danni lasciando partire Onana con un certo ritardo. Questa volta, però, non ci sarà una pausa invernale, e l’impatto potrebbe essere maggiore sul piano delle rotazioni e della continuità di gara.
Mete e potenziali assenze
Mbiyomo potrebbe saltare tre partite a dicembre se il Camerun inizia il ritiro una settimana prima della gara contro il Gabon del 24 dicembre. Le sfide in calendario includono Bournemouth (13 dicembre) e Aston Villa (21 dicembre), con possibili incroci anche contro Newcastle United e Wolverhampton, in attesa di conferme dai calendario della Premier League.
La fase offensiva resta cruciale: Amad è spesso impiegato come esterno destro e Mbiyomo guida la classifica marcatori con cinque gol, consolidando l’importanza dei due protagonisti nel progetto di Amorim.
Negli ultimi impegni la coppia ha mostrato un’energia offensiva ben sincronizzata: contro Brighton e Liverpool hanno trovato combinazioni utili, con Diallo che ha servito assist decisivi a Mbiyomo per reti rapide che hanno acceso la squadra.
Amorim ha elogiato l’armonia tra i due: «È difficile fermarli perché cambiano posizione con rapidità e vincono i duelli individuali».
Alternative e rischi
In assenza dei due, l’assetto offensivo verrebbe modificato in modo significativo. Potrebbero emergere Mason Mount come fantasista di destra e partner su una fascia sinistra, ma la gestione delle condizioni fisiche di Mount resta una priorità per la panchina.
Con poche alternative affidabili, Bruno Fernandes continuerà a essere la pietra miliare in mezzo al campo, mentre si valuteranno altre soluzioni per non gravare troppo sulla laterale e sull’ingresso di nuove soluzioni tattiche.
La situazione si complica ulteriormente qualora Mazraoui venisse meno: in quel caso Dalot potrebbe essere impiegato come esterno destro, con alternative sulla sinistra che richiederebbero una ristrutturazione del pacchetto offensivo e di copertura.
In ogni caso, la rosa resta profonda e l’allenatore dovrà attingere a tutte le risorse disponibili per restare competitivi in una stagione già ricca di impegni.
Punchline 1: Se l’attacco va in ferie, la difesa diventa un club di scacchi: muovi una pedina e il resto si domanda se è ancora mosso. Punchline 2: E se la Coppa Africa toglie due, la panchina offre tre… o almeno ci prova: perché nel calcio, come al ristorante, non si può sempre ordinare la stessa pizza.