Mondiale in palmo di mano: Emirati contro Iraq per la storia del 2026
12 novembre 2025
Anteprima della sfida Emirati Arabi Uniti vs Iraq
Le due Nazionali si fronteggiano in una partita decisiva, giovedì all\'Stadio Mohammed bin Zayed di Abu Dhabi, andata degli spareggi asiatici per il Mondiale 2026, con il ritorno in programma a Basra la settimana successiva.
Entrambe puntano a unirsi alle otto Nazionali asiatiche già qualificate: Australia, Iran, Giappone, Giordania, Corea del Sud, Qatar, Arabia Saudita e Uzbekistan.
Le squadre hanno raggiunto questa fase finendo seconde nel turno precedente, nel mese di ottobre.
Protagonisti e chiavi tattiche
La squadra degli Emirati, guidata dal tecnico romeno Cosmin Olăroiu, spera di sfruttare casa e tifo per chiudere la pratica prima dell\'andata di ritorno, puntando al Mondiale 1990 come unica partecipazione nella loro storia.
L\'Emirates ha ritrovato slancio nelle ultime uscite: una sola sconfitta nelle ultime cinque partite ufficiali, contro il Qatar, sconfitta che ha facilitato l\'accesso di quest’ultimo al torneo finale.
Saranno assenti Fabio Lima per infortunio, ma Olăroiu dispone di opzioni offensive affidabili con Ali Saleh, Ali Al-Hamadi e Caio Lucas, pronti a creare occasioni dinanzi alla porta.
Cosmin ha dichiarato: "Siamo di fronte alle partite più importanti della nostra storia. Dobbiamo offrire il massimo livello possibile senza farci condizionare dalla pressione, concentrandoci solo sul piano".
"Negli ultimi giorni abbiamo recuperato i giocatori sia fisicamente sia mentalmente dopo lo sforzo intenso; sappiamo di affrontare una squadra organizzata e forte; la partita non sarà facile e dobbiamo essere al massimo per sfruttare ogni occasione".
Ha aggiunto: "È dura digerire una sconfitta pesante; è doloroso, ma è una lezione. Il miglior maestro è l\'errore e l\'infortunio va usato per non riviverlo".
Concludendo: "Domani dobbiamo mostrare la miglior immagine; la pressione è normale quando l\'evento è grande. Chi non la affronta non può rendere al massimo".
Responsabilità
Yahya Nader ha detto: "La partita di domani è tra le più importanti della nostra vita; sappiamo che sarà dura, ma siamo pronti a regalare gioia al popolo degli Emirati".
"Ogni giocatore darà tutto per la Nazionale; siamo determinati a far felice il nostro Paese".
Assenze importanti
Per l\’Iraq, assenze significative come Ibrahim Bayesh e Yousif Amin. Nonostante ciò, i tifosi attendono con fiducia la speranza di tornare al Mondiale dopo l\'unica partecipazione nel 1986 in Messico.
Si registra il ritorno di Hussein, Al-Hamadi e Mohannad Ali: una linea offensiva più affamata pronta a guidare l\'attacco.
Arnold ha dichiarato: "Il nostro obiettivo è guidare l\’Iraq verso la qualificazione; è il massimo risultato che possiamo raggiungere".
Ha aggiunto: "Riconosco che i tifosi e i media hanno espresso frustrazione dopo il pareggio con l\'Arabia Saudita, ma sono fiero dei giocatori; abbiamo difeso bene, senza subire reti in due gare e dobbiamo essere ancora più efficaci in attacco; ogni partita si gioca su 11 contro 11 e su una logica di andata e ritorno".
Ha concluso: "Abbiamo opzioni offensive buone in questo campo; con il ritorno di Hussein, Al-Hamadi e Mohannad Ali, è possibile che sia la prima volta dall\'inizio del mio mandato a maggio".
In chiusura, Arnold ha aggiunto: "Due sfide importanti attendono i nostri giocatori, sono pronti e pieni di entusiasmo per la sfida".
Conclusione
La tensione è alta, ma la passione è ancora più forte: Emirati e Iraq hanno finalmente l\’occasione di riscrivere una pagina storica del calcio asiatico e regalare al proprio pubblico una notte indimenticabile.