Formazioni instabili: l'Iraq affronta gli Emirati tra incertezze e speranze
10 novembre 2025
Contesto e stato della formazione
La realtà impone la sua presenza nella doppia sfida tra Iraq e Emirati Arabi Uniti, nell’appendice asiatica dei playoff per il Mondiale 2026. Il commissario tecnico Graham Arnold deve fronteggiare l’instabilita della rosa e l’assenza di numerosi giocatori chiave per infortuni e altre ragioni.
L’andata si giocherà giovedì prossimo ad Abu Dhabi, mentre il ritorno è previsto per il 18 novembre: chi vince passa al playoff mondiale che si svolgerà a marzo 2026.
Arnold ha convocato 25 giocatori includendo volti nuovi, ma ha anche escluso cinque elementi che avevano partecipato al turno precedente a Jeddah. Tra le assenze pesano nomi come Yusuf Al-Amin, Ibrahim Bayesh, Amjed Attwan, Bashar Rasan e Mohammed Jawad; al contempo rientrano alcuni volti come Ali Al-Hamadi e Ayman Hussein, utili per dare imprevedibilità all’attacco.
Secondo l’ex difensore Salam Shaker, il match sarà molto difficile contro gli Emirati, viste le condizioni delle due squadre. L’Iraq dovrà dimostrare carattere e compattezza per far valere la propria intensità.
Lo stesso esperto Haidar Mal Mohammed ha insistito che i problemi principali risiedono nella mancanza di identità e di continuità, con alti e bassi nei club che si riflettono nella nazionale.
Prospettive tattiche e prospettive
L’allenatore australiano punta su difesa accorta e su una fase offensiva più incisiva, ma la situazione difensiva fin qui non ha dato stabilità e gli errori si fanno fatica a correggere. Inoltre, nel reparto offensivo mancano gol concreti e questo è un tallone d’Achille.
In attacco, nell’elenco annunciato non figurano Ammar Mohsen e Mohammad Jawad; tornano invece Ali Al-Hamadi e Ayman Hussein, che potrebbero portare nuove soluzioni offensive. Arnold ha convocato 25 giocatori, tra cui nuove idee ma anche lacune in difesa e centrocampo. L’Iraq dovrà sperare in una svolta tattica e in una maggiore fiducia collettiva per resistere all’Emirati.
La squadra è giunta ieri ad Abu Dhabi per preparare l’andata; l’allenamento proseguirà fino al fischio iniziale.
La partita tra Iraq e Emirati resta aperta e incerta: chi vincerà accederà al playoff mondiale di marzo 2026.
Punchline 1: Se la formazione è instabile, non è un difetto: è una feature chiamata “tattica dinamica”… o forse è solo sabbia in campo.
Punchline 2: Se non resti concentrato, la palla fa le scampagnate: è tutto un gioco di equilibrio tra emozione e probabilità, ma sotto la pioggia di lacrime arriva la risata del pubblico.