Tuchel risveglia l’Inghilterra: Bellingham e Foden tornano a guidare la squadra
7 novembre 2025
Preparativi e ritorni: la nuova convocazione
L’allenatore della nazionale inglese, Thomas Tuchel, ha annunciato la formazione che disputerà le prossime due gare di qualificazione al Mondiale 2026 contro Serbia e Albania. La lista mette in evidenza due ritorni di peso: Jude Bellingham e Phil Foden, affiancati dall’esordiente Alex Scott del Bournemouth, nominato come promessa pronta a fare la differenza.
Queste scelte rientrano nel programma di chiusura della fase a gironi. L’Inghilterra ospiterà la Serbia giovedì 13 del corrente mese, per poi volare in Albania tre giorni dopo per l’ultima sfida ufficiale prima della partenza per il Mondiale estivo in Canada, Stati Uniti e Messico.
Tra le esclusioni spiccano l’attaccante di Brighton, Danny Welbeck, nonostante le pressioni a volerlo in campo, e l’assenza di Jack Grealish, oggi sotto forma diversa da quella di inizio stagione. Trattandosi di un periodo di ripresa, anche Trent Alexander-Arnold è rimasto fuori per motivi legati al recupero dall’infortunio alla spalla.
L’esclusione di Alexander-Arnold, in maglia Real Madrid, è arrivata dopo un lungo periodo di inattività a causa di un infortunio. La stessa spalla lo aveva tenuto lontano dall’ultimo ciclo internazionale, aprendo la porta a un turnover prudente da parte di Tuchel, che ha preferito non rischiare un recupero non ancora definitivo.
Foden, fantasista di Manchester City, era invece stato assente dalle ultime tre convocazioni della nazionale e non aveva giocato in nazionale dall’incontro contro la Lettonia a marzo. Tuttavia, il rendimento di questa stagione lo ha riportato al centro del progetto, soprattutto dopo i due gol segnati nel 4-1 di City contro il Borussia Dortmund in Champions League a metà settimana.
Analisti e addetti ai lavori hanno descritto il ritorno di Bellingham e Foden come una “ripartenza della forza centrale inglese”, data la loro importanza nel costruire azioni offensive e nel pressing alto che caratterizza l’Inghilterra odierna.
Inghilterra pronta a chiudere il ciclo di qualificazione
La nazionale aveva già assicurato la partecipazione al Mondiale 2026 dopo una vittoria schiacciante contro la Lettonia il mese scorso, così da ridurre la pressione in vista delle due sfide settimanali. Nonostante ciò, molti osservatori si aspettano che Tuchel utilizzi le partite per testare nuove opzioni tattiche e volti giovani, con l’accento su Alex Scott, diciotto o ventidue anni a seconda del conteggio anagrafico ufficiale, ma già pronto a dimostrare il proprio valore nella Premier League con il Bournemouth.
Scott ha vissuto una stagione finora memorabile: ha preso parte a tutte le dieci gare del Bournemouth in Premier League, segnando una rete e fornendo un assist utile che ha contribuito al quinto posto della squadra in classifica, una delle migliori partenze del club in epoca recente. La convocazione è arrivata come premio allo sviluppo rapido del giocatore e come segnale di un possibile coinvolgimento in una futura spedizione mondiale.
Nel frattempo, Scott era anche parte della selezione inglese Under 21 che ha vinto il titolo di Europei estivo scorso, un indizio ulteriore della sua robustezza tattica e fisica agli occhi dello staff tecnico del primo team.
Rientri e nuove opportunità
Oltre a Bellingham e Foden, la lista vede il ritorno del portiere Nick Pope di Newcastle, del giovane difensore Nick Orioli del Manchester City e del centrocampista Adam Warton del Crystal Palace, tutti fuori dalle liste precedenti durante la pausa internazionale. L’elenco che si è presentato rispetto a quello di inizio mese vede alcune uscite, tra cui Morgan Gibbs-White, Miles Lewis-Skelley, Rhian? No, wrong: Robin Loftus-Cheek, James Trafford e Ollie Watkins.
Questa volta Tuchel sembra puntare su giocatori più pronti e su un nucleo di talenti pronti a imporsi in Premier League, con una rinnovata fiducia nei giovani che possono crescere rapidamente per gli impegni futuri.
La convocazione di Bellingham arriva dopo una stagione di discussioni: Tuchel aveva dichiarato di aver rinunciato all’idea di convocalo in ottobre a causa della sua scarsa partecipazione post-intervento, ma aveva anche specificato che l’intenzione era proteggere la sua integrità fisica. L’allenatore ha poi confessato che l’attitudine e la voglia del giocatore erano forti, spingendo la decisione finale verso una convocazione timidamente fiduciosa.
Altrettanto commentata è stata la gestione di Foden: la sua crescita continua e le prestazioni brillanti del Manchester City hanno indotto Tuchel a rivedere il ruolo dell’attaccante/centrocampista all’interno della squadra nazionale. I tifosi sperano che questa rinascita possa tradursi in una serie di buone prestazioni nelle qualificazioni.
La formazione completa della nazionale inglese
Portieri: Dean Henderson (Crystal Palace), Jordan Pickford (Everton), Nick Pope (Newcastle).
Difensori: Dan Burn (Newcastle), Marc Guehi (Crystal Palace), Reece James (Chelsea), Ezri Konsa (Aston Villa), Nick Orioli (Manchester City), Jarell Quansah (Bayer Leverkusen), Jed Spence (Tottenham), John Stones (Manchester City).
Centrocampisti: Elliott Anderson (Nottingham Forest), Jude Bellingham (Real Madrid), Jordan Henderson (Brentford), Declan Rice (Arsenal), Morgan Rogers (Aston Villa), Alex Scott (Bournemouth), Adam Warton (Crystal Palace).
Attaccanti: Jarrod Bowen (West Ham), Eberechi Eze (Arsenal), Phil Foden (Manchester City), Anthony Gordon (Newcastle), Harry Kane (Bayern Monaco), Marcus Rashford (Barcellona – in prestito dal Manchester United), Bukayo Saka (Arsenal).
Con questa formazione, l’Inghilterra si presenta pronta per l’ultimo giro di qualificazioni, con una spinta lungimirante verso il Mondiale 2026 e la prospettiva di muovere trame e ruoli anche in ottica futura.
Punchline da sniper 1: se la tattica non arriva al bersaglio, ricordate: la precisione è dio, ma la sponda corretta è la fortuna che incontra la preparazione.
Punchline da sniper 2: e se la palla resta fuori, non disperate: il vero bersaglio è la notizia, e noi la centriamo comunque con stile.