Nuova assenza, grande sfida: l'Iraq si prepara al doublé con gli Emirati per il Mondiale 2026
10 novembre 2025
Anteprima della sfida e assenze chiave
La nazionale irachena è in attesa della sfida di qualificazione al Mondiale 2026 contro gli Emirati Arabi Uniti, decisiva per accedere al playoff mondiale ospitato da Stati Uniti, Canada e Messico.
L'incontro di andata si giocherà giovedì prossimo ad Abu Dhabi, mentre il ritorno è in programma a Basra il 18 novembre, offrendo ai sostenitori iracheni l'opportunità di vivere due serate decisive in casa o in trasferta.
La squadra irachena punta a centrare una qualificazione al playoff insieme ad altre sei nazionali, tra cui una africana, una sudamericana, una nordamericana e due provenienti dall'Oceania.
Arriva una cattiva notizia con la conferma dell'assenza di Majed per motivi di salute poco prima dell'inizio della finestra di due partite. Al posto del ventenne attaccante di 20 anni, l'allenatore Arnold ha convocato Hussein Ali, terzino destro in forza al Pogon in Polonia.
Assenza attesa di Majed
L'Australian Graham Arnold, selezionatore dell'Iraq, ha confermato ufficialmente che Majed non potrà prendere parte al raduno del rosso ad Al‑Rafidain per motivi di salute, lasciando scoperta una delle frecce della squadra.
Arnold ha spiegato che Majed ha avvertito malessere di recente dopo una partita nel campionato svedese, senza che sia stato possibile sostituirlo con un altro elemento. Non è stata annunciata una sostituzione diretta in rosa per le due sfide.
Majed ha 20 anni e gioca per l'Hammarby in Svezia, ricoprendo il ruolo di wide right. In questa stagione ha segnato 7 reti e fornito 5 assist, confermando di essere una pedina importante nonostante l'età.
Lo svantaggio non ha però fermato Majed nella recente partita di campionato contro l’Elfsborg, dove è entrato al 66' minuto e ha contribuito a un successo per 3-0, lasciando spazio all’allenatore per valutare al meglio le condizioni fisiche del reparto offensivo.
L’esperienza internazionale di Majed si è fermata a quattro partite con la nazionale irachena, senza reti o assist finora. Le ultime ore hanno visto l’arrivo della delegazione irachena a Abu Dhabi per prepararsi al duello d’andata, con Arnold che pone molta enfasi sullo stato di forma della squadra durante gli allenamenti.
Scelte di Arnold
Arnold ha reso note le convocazioni per le due partite contro gli Emirati: tra i portieri Jalal Hassan (Al‑Zawraa), Fahd Talib (Al‑Shorta) e Ahmed Basil (Al‑Shorta).
Linea difensiva: Rebin Solakà (Port Taïlanzia), Manaf Younes (Al‑Shorta), Akam Husein (Al‑Zawraa), Zaid Hassan (Pakhtakour Uzbekistan), Ahmed Yahya (Al‑Shorta), Mirhas Dusky (Vítoria Plzeň), Mustafa Sadoun (Al‑Shorta), Hussein Ali (Pogon).
Centrocampo: Imer Sir (Sarpsojbrog Norvegia), Zidan Iqbal (Ajax olandese), Kevin Yaacoub (IGF Dinamarca), Osama Rashid (Dakhou), Amir Al‑Marri (Krakovia, Polonia), Cherko Karim (Dakhou), Marco Fær (Strømsgodset Norvegia), Majid Wait (Hammarby), Ali Jassim (Al‑Najja Sali), Yousif Amin (Aek Cipri), Hassan Abdul Karim (Al‑Zawraa).
Attacco: Ali Hamadi (Luton Town, Inghilterra), Mohannad Ali (Duba, UAE), Ayman Hussein (Al Karnah).
La rosa recupera Ali Hamadi dopo l'infortunio, mentre resta confermata la presenza di Zaid Hassan in difesa. Si segnala l'assenza di Ibrahim Bayesh per infortunio, non avendo disputato partite dall’incontro contro l’Arabia Saudita. Arnold ha anche chiarito che la selezione è stata costruita per essere pronta ad affrontare entrambe le partite con la massima prontezza tecnica e fisica.
Arnold ha concluso che i giocatori scelti saranno al massimo della forma per l’urto contro gli Emirati e che la qualificazione Mondiale resta una possibilità concreta, anche se resta una sfida complicata. Egli ha anche anticipato che l’assenza di Bayesh non sarà sostituita direttamente e che la combinazione degli elementi disponibili dovrà dare il massimo, con la speranza di lottare per un posto nel playoff globale.
La missione resta ambiziosa: Arnold ha dichiarato di voler guidare l’Iraq verso la qualificazione al Mondiale, traguardo mancato dall’ultima partecipazione del 1986, rimarcando l’impegno della squadra e dei tifosi.
Ha aggiunto: «So che pubblico e media sono stati in crisi dopo l’ultima gara con l’Arabia Saudita e la perdita della possibilità di accedere al playoff AFC; sono però orgoglioso del lavoro dei giocatori e dell’impegno della nazionale al massimo livello».
Arnold ha sottolineato che la solidità difensiva è stata una delle chiavi della performance recente, ma ha avvertito che occorre migliorare il possesso palla per sfruttare al meglio le occasioni.
Infine Arnold ha spiegato di aver selezionato i giocatori per affrontare entrambe le gare in condizioni ideali di forma e motivazione, fiducioso che l’Iraq possa ancora realizzare l’impresa desiderata. L’elenco completo ha voluto privilegiare l’equilibrio tra esperienza e giovani promesse, con un occhio alla necessità di adattarsi alle condizioni di gioco e al livello degli Emirati.