Marocco U17 in Mondiale: la sfida decisiva contro la Nuova Caledonia
8 novembre 2025
Contesto
Il Marocco Under 17 affronta una partita decisiva contro la Nuova Caledonia nel Mondiale di categoria, ultima giornata del girone, in Qatar. Sotto la guida di Nabil Baha, la squadra deve cancellare una prestazione negativa e dimostrare di essere cresciuta nel torneo, che la vedeva tra le candidate al titolo. L’obiettivo pressante è salvare la reputazione e chiudere la manifestazione con onore, inteso come progresso tecnico e spirito combattivo.
La sfida e le difficoltà
La situazione è complessa: il Marocco arriva all’incontro in fondo al gruppo, con zero punti, otto gol subiti e nessun gol segnato. Per sperare di passare, servirebbe una vittoria con un margine molto ampio, al punto da pareggiare la differenza reti con altre nazionali in corsa per il terzo posto. Nel frattempo, la Nuova Caledonia U17 arriva con una formazione istruita e una possibilità storica di passare il turno.
La sconfitta pesante contro il Portogallo, 6-0, ha segnato un punto di non ritorno per il Marocco e ha scosso la fiducia dei giocatori e dell’ambiente federale. Secondo le fonti, l’allenatore Nabil Baha sta valutando cambiamenti nello schieramento per dare una scossa, ma la pressione resta altissima.
La situazione è ancora più complicata dall’andamento del torneo: la Nuova Caledonia aveva pareggiato con il Giappone, che a sua volta aveva battuto il Marocco. Tutto segnala che sarà una finale anticipata tra le due squadre, con una posta in palio molto alta e con la pressione di tribune e media.
Non mancano le dichiarazioni del tecnico: “Abbiamo giocato male e me ne assumo la responsabilità. Non ho riconosciuto i giocatori contro il Portogallo, è stato spaventoso e non siamo stati in grado di reagire. Non ci sono scuse: dobbiamo giocare con coraggio e determinazione, la reputazione del calcio marocchino è in gioco e non potremo tornare in patria senza una vittoria e senza segnare.”
“La partita è una finale e dobbiamo trattarla come tale. Abbiamo studiato l’avversario: anche lui ha studiato noi. Sarà una sfida molto intensa tra due nazioni con tradizioni giovani e talento da mostrare.”
La federazione ha fatto capire che il futuro di Baha potrebbe essere legato all’andamento del mondiale, indipendentemente dal risultato contro la Nuova Caledonia, alimentando speculazioni e discussioni interne. Resta però la consapevolezza che il team può ancora offrire segnali positivi e cercare una chiusura dignitosa del torneo.
“Non abbiamo perso l’orizzonte”, ha detto Baha in conferenza stampa. “Abbiamo analizzato l’avversario e ci sono margini per migliorare: dobbiamo mostrare una reazione decisa, marcando gol e mantenendo compattezza difensiva. L’obiettivo è chiudere la manifestazione con una vittoria e con una prestazione di alto livello.”
Il capitolo di questa stagione resta aperto: il Marocco ha realizzato progressi significativi nel corso dell’anno, con anticipi e successi nelle categorie giovanili, e ora è chiamato a difendere tutto l’onore nazionale. L’impegno va oltre la singola partita: si guarda al futuro della squadra e al ritorno delle aquile marocchine nel calcio internazionale, incluso il grande sogno del ritorno al top a livello maggiore, con l’interesse sempre vivo per le giovani promesse del paese.
In chiusura, la partita con la Nuova Caledonia non è una semplice gara di un torneo giovanile: è un crocevia in cui il Marocco potrebbe rinsaldare l’identità sportiva e aprire nuove porte al calcio africano giovanile, in una vetrina globale che osserva con attenzione i talenti emergenti. Il pubblico si prepara a sostenere i ragazzi, credendo che ogni minuto di gioco possa trasformarsi in opportunità e crescita.
Il tifo resta fedele e la squadra dovrà mostrare cuore, determinazione e qualità tecnica, elementi necessari per restare competitivi in una competizione dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Punchline: se non segni, resta la matematica della sconfitta; ma spesso la prima matematica è quella del cuore: basta una rete per riscrivere la storia. E se arriva la vittoria, preparatevi ai festeggiamenti sui social: il tifo è già pronto a partire in elevazione.
Punchline 2: quando ci si aspetta la delusione, la realtà calcistica si diverte a fare il contrario: una vittoria può cambiare tutto, e magari cambierà anche il colore della bandiera del nostro vocabolario sportivo.