Pegula e Gauff, due colpi decisi a Wuhan: la tappa che vale il terzo turno
8 ottobre 2025

Pegula contro Baptiste: una sfida senza tempo a Wuhan
Jessica Pegula, sesta testa di serie, è entrata in campo determinata a ottenere la sua terza vittoria in tre confronti contro Hailey Baptiste, 23 anni. Nonostante quasi tre ore di lotta e numerosi match point, l’esperienza ha avuto la meglio: Pegula ha chiuso 6-4, 4-6, 7-6 in 2 ore e 55 minuti, avanzando al terzo turno di Wuhan per la seconda stagione di fila.
Nel prossimo turno Pegula affronterà la nona testa di serie Ekaterina Alexandrova, che ha battuto un’altra americana, An Li, al secondo turno, in due set.
Al termine del match, Pegula ha spiegato che la partita è stata dura, ha mostrato qualche brivido ma ha insistito nel restare concentrata: “Non so davvero cosa dire su quella partita: è stata dura, ho avuto punti decisivi, poi lei ha giocato bene. E’ stata una corsa pazza, ma sono fiera di come sono rimasta tenace”.
Dettagli ritorno e resistenza
La Pegula è arrivata a questa partita dopo una sconfitta amara in semifinale a Pechino contro Linda Nosková, ma ha trovato una risposta immediata. Ha rotto il servizio di Baptiste all’ingresso e si è portata 2-0, poi ha allungato sul 4-1 prima che Baptiste operasse una rimonta parziale. Il primo set si è chiuso in 50 minuti.
Nel secondo set Baptiste ha rotto due volte la battuta di Pegula portandosi sul 5-2; Pegula ha reagito, riducendo a 5-4, ma Baptiste ha ritrovato lena chiudendo la seconda frazione. L’incontro è proseguito oltre il tempo regolamentare a causa della regola del caldo e le atlete hanno scelto di non fermarsi per una pausa di dieci minuti tra i due set.
La decisiva è stata a lungo una battaglia di nervi: Pegula ha preso il controllo in avvio di tiebreak, ma Baptiste ha avuto altre opportunità nel finale. Alla fine Pegula ha mantenuto il servizio e ha chiuso al terzo set, siglando una prova di carattere in quasi tre ore di confronto.
Gauff spietata su Yoshijima, avanti sicure verso il terzo turno
Koko Gauff, numero tre al mondo, ha offerto una prestazione dominante contro Miyu Yoshijima, imponendosi 6-1, 6-0 in 51 minuti e avanzando al terzo turno per la seconda edizione consecutiva della Wuhan Open. L’americana ha dominato praticamente ogni aspetto del gioco, vincendo 12 dei 13 game e 55 dei 77 punti disputati, con il serve come tratto più incisivo: solo cinque errori al servizio e nessun doppio fallo.
Negli ultimi tre anni, Gauff ha totalizzato 18 vittorie sui campi cinesi, il numero più alto del circuito in quel periodo, superando di una lunghezza Minwen Jing. Al terzo turno affronterà Zhang Shuai, che ha battuto Sorana Cirstea 6-4, 3-6, 6-4.
Belinda Bencic, numero 13, è avanzata al terzo turno dopo l’withdrawal di Elise Mertens per infortunio, ottenendo una sfida contro l’australiana Iga Swiatek. Clara Tauson ha superato Antonia Rozic 6-4, 6-0, restando in corsa verso la seconda settimana del torneo.
Ludmila Samsonova ha superato Sofia Kenin 3-6, 6-3, 6-1 e attende la vincente tra Aryna Sabalenka e Rebeka Sramkova. Magari l’elite in campo continua a cambiare, ma il dinamismo resta alto e promette tutte le emozioni delle prossime partite. Madalena Frölich ha superato Karolina Mokova 7-6, 4-1 prima che l’avversaria si ritirasse, aprendo la strada a Laura Siegemund in un prossimo confronto. Katarina Siniakova ha superato la giovane australiana May Jo nte 6-3, 6-1 e attende Eva Yuvic, la contesa tra lo slovacco e la tedesca è ancora aperta.
Con l’emergere di nuove stelle e il ritorno di veterane, la Wuhan Open si conferma una vetrina di talento e tensione. Note a margine, l’azione continua, gli atleti si danno battaglia e ogni punto è una piccola sconfitta o una grande vittoria. La pallina, come sempre, decide il destino degli applausi.
Punchline 1: Se la pallina fosse un test di matematica, Pegula e Gauff avrebbero già superato l’esame con la media: punti e serve, risposta esatta a ogni swing.
Punchline 2: Se la vittoria fosse una preghiera, a Wuhan i tifosi la distribuirebbero a chiazze: tra ace, rovesci e risposte in corsa, la festa è tutta nei tuoi piedi.