Quando FIFA entra in campo: José Gomes contro Zamalek e la crisi che non molla
5 ottobre 2025

Contesto e inizio della controversia
L'allenatore portoghese José Gomes, attuale tecnico dell'Al-Fateh in Arabia Saudita, ha presentato una nuova denuncia all'FIFA contro il club egiziano Zamalek per i salari arretrati.
In un'intervista a Koora, Gomes ha dichiarato di aver avviato una procedura ufficiale presso la FIFA per recuperare circa 120.000 dollari, somme dovute a lui e al suo staff e che non sono state liquidate.
La situazione si inserisce in una catena di difficoltà finanziarie che hanno accompagnato il club biancazzurro negli ultimi anni, con pagamenti irregolari verso allenatori, giocatori e collaboratori.
Dal licenziamento amichevole al contenzioso internazionale
Gomes aveva lasciato Zamalek alla fine del 2024 per accettare l'offerta dell'Al-Fateh, con annunci pubblici di motivazioni non legate a conflitti ma a condizioni di lavoro poco favorevoli all'epoca.
Successivamente erano emerse trattative per una risoluzione amichevole; tuttavia, la nuova denuncia si riferisce a ulteriori mancati pagamenti per circa 60.000 dollari a Gomes e allo staff.
Era stata annunciata la partenza di Gomes dal club egiziano dopo una gestione con alti e bassi; la situazione economica ha contribuito a rendere instabili le relazioni professionali, portando a contenziosi pubblici e richieste di risarcimento.
Impatto sul club e precedenti
La questione si inserisce in un contesto di problemi economici che non hanno eguali nel calcio locale: altri allenatori, come Pitso o Grous, hanno avuto contenzioni simili, con ripercussioni sul modo in cui il consiglio gestisce stipendi e contratti.
Con la nuova denuncia FIFA, Zamalek rischia sanzioni che potrebbero includere la sospensione del mercato, complicando ulteriormente la gestione della squadra.
Gomes, che ha guidato lo Zamalek in circa 47 partite ufficiali, ha ottenuto 27 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte, con una difesa che ha incassato numerosi gol (64 in totale), evidenziando lacune tattiche e di organizzazione difensiva.
La discussione tra Gomes e Zamalek si è spostata dall'addio amichevole a una discussione su obblighi contrattuali e pagamenti arretrati, spingendo l'allenatore ad aprire un canale ufficiale con la FIFA per tutelare i propri diritti.
Nonostante le difficoltà, la relazione tra Gomes e i giocatori resta positiva, con un professionista che ha sottolineato l'importanza degli allenatori portoghesi nell'aspetto umano e professionale con i calciatori.
Secondo l'agente di Gomes, i motivi del divorzio con Zamalek includono promesse contrattuali non mantenute e stipendi non pagati. L'allenatore avrebbe accettato l'offerta dell'Al-Fateh in un contesto di incertezza che sembrava rendere impossibile una stabilità futura all'interno del club.
Nonostante la rottura, l'agente ha dichiarato che i rapporti tra Gomes e i giocatori di Zamalek restavano buoni, e che la psicologia degli allenatori portoghesi resta uno degli elementi chiave del loro approccio al gruppo.
Ma la vera storia non finisce qui: la contabilità non fa gol, e il fair play non è solo una questione di campo.
Se conti i soldi come conti la partita, finisci per giocare in fair play coi contabili.
In Arabia Saudita, Gomes porta l’allenamento anche nel bilancio: il pallone segna, ma i pagamenti non vanno in fuorigioco.