Quando la classe entra tra i pali: Courtois conquista una 300ª presenza con il Real Madrid
22 ottobre 2025

Una 300ª presenza da record
Il portiere belga Thibaut Courtois ha raggiunto una tappa storica toccando le 300 presenze con il Real Madrid tra competizioni nazionali e internazionali.
Durante la serata di Champions League contro la Juventus al Santiago Bernabeu, Courtois e stato schierato titolare e ha contribuito al successo della squadra mantenendo la porta inviolata.
Il gol decisivo e stato firmato dall internazionale Jude Bellingham al 57 minuto, portando i blancos a 9 punti complessivi nel girone e consolidando la leadership in classifica.
Secondo Opta, Courtois ha raggiunto 300 presenze con il club, diventando il quarto portiere più presente nella storia del Real Madrid, dietro Casillas, Buyo e Miguel Angel.
Un capitolo importante nella storia recente del Real Madrid
Nato nel 1992, Courtois ha costruito una carriera che lo ha reso una delle colonne della porta moderna del club madrileno. Dalla fase giovanile a Genk, passando per Chelsea e Atletico Madrid in prestito, fino al ritorno a Madrid nel 2018, ha collezionato trofei nazionali ed europei.
La sua costanza, la leadership e la freddezza sotto pressione hanno contribuito a vittorie importanti, tra cui due Champions League, tre titoli di Liga e altri trofei internazionali, rafforzando la reputazione del Real Madrid tra i migliori club del mondo.
Nell anno 2021-2022 ha brillato particolarmente in Champions League, guadagnandosi i complimenti per parate decisive e una finale gestita con grande lucidità, premiando la fiducia della dirigenza e dei tifosi.
Courtois resta una figura che unisce attitudine professionale e impegno sociale, incoraggiando i giovani del vivaio e guidando la squadra anche nei momenti difficili.
Preparazione per il prossimo big match: il Real Madrid affrontera Barcellona al Bernabeu in una sfida chiave di classifica, con la certezza di avere una difesa guidata da Courtois e dalla sua esperienza.
Nota leggera finale
Se la calma fosse un tiro, Courtois lo metterebbe in rete senza problemi. Se l’umorismo fosse una parata, lui riderebbe per ultimo mentre ferma anche le battute dei campo avversari.