Quando le rimesse si allungano: la nuova arma segreta della Premier League
29 ottobre 2025
Rimesse lunghe: una nuova arma tattica della Premier League 2025-26
Nel contesto di un’evoluzione tattica sempre piu complessa, una delle armi piu antiche del calcio inglese torna a farsi sentire: le rimesse laterali lunghe.
Dopo nove turni della stagione 2025-26, la Premier League registra otto gol provenienti da rimesse, una cifra che supera ampiamente le medie storiche e fa pensare che questa arte possa tornare di moda.
Le rimesse lunghe sono state a lungo viste come prerogativa delle squadre fisiche, ma quest’anno i numeri mostrano una realtà diversa: una tattica che combina potenza e palleggio, sfruttando le seconde palle e la rapidità di esecuzione.
Secondo i dati, tutte e venti le squadre hanno provato a superare i 20 metri con una rimessa dentro l’area avversaria, portando la media a 3,99 rimesse lunghe a partita, un aumento di piu del 162% rispetto alla stagione precedente.
La cronaca di questa stagione finora sembra superare persino i record di periodi passati, superando quanto registrato nella stagione 2020-2021 durante i tornei disputati a porte chiuse per la pandemia.
Da quel momento, questa disposizione tattica ha ritrovato spazio, arrivando a livelli mai visti e superando il vecchio record di 1,67 rime per partita stabilito nel 2018-2019.
Brentford lidera
Brentford guida la classifica dell’uso di questa arma, con 47 rimesse lunghe inviate verso l’area di rigore grazie a tre specialisti: Michael Kaoudy, Matias Jensen e Kevin Shadd.
E in seconda posizione, Crystal Palace con 38, frutto del duo Chris Richards e Jefferson Lerma; seguono Sunderland (33) e Bournemouth (30).
In una sorprendente affermazione di tendenza, tutte le venti squadre hanno sperimentato questa strategia, segno di una rinascita tattica legata all’utilizzo mirato delle palle lunghe.
Per quanto riguarda l’efficacia offensiva, Crystal Palace risulta leader con un tasso di successo delle rimesse pari al 34%, quasi raddoppiando il valore medio di Brentford.
Questo si traduce in un numero record di tiri (18) e in un valore atteso di gol da queste posizioni (xG = 2,03). In totale, Palace e Brentford hanno segnato due gol ciascuno da rimesse lunghe, pari a meta dei gol registrati da questa tattica.
Confrontando con la stagione passata, il salto eclatante è evidente: un gol ogni 27 partite lo scorso anno, ora uno ogni 11. Una vera rivoluzione in ambito offensivo.
Protagonisti della statistiche
Michael Kaoudy, a capo di Brentford, resta tra i nomi piu celebri in questa abilità, con sette delle quindici rimesse piu lunghe di questa stagione, tra cui una da 38,52 metri contro il Fulham.
Ma il record assoluto appartiene al compagno Matias Jensen, con una rimessa da 45,38 metri contro il Nottingham Forest, anche se rimbalzata a più riprese prima di toccare terra.
Diogo Dalot del Manchester United ha invece scoccato la rimessa piu lunga classica, raggiungendo 38,63 metri contro il Liverpool all’Anfield.
In termini di precisione, Chris Richards guida la graduatoria con una percentuale di successo del 34,4% (10 su 29), seguito da Nordi Mukiele di Sunderland (24,2%) e Kaoudy (16,7%).
Palace appare come la miglior combinazione tattica grazie a giocatori in grado di saltare e vincere contrasti aerei, come Lacroix, Joiey e Matita, mentre Bournemouth presenta l’attaccante Antoine Simeño tra i pochi specialisti in questo ruolo.
Newcastle si aspetta di ritornare a puntare su questa strategia non appena Tino Livramento si ristabilirà, dopo una stagione in cui aveva una percentuale di successo vicina al 39% prima dell’infortunio, supportato da atleti alti come Nick Foltamide in zona.
La domanda resta: è una moda passeggera o l’inizio di una nuova normalità nella storia delle rimesse? I coach della Premier League hanno mostrato una disponibilità senza precedenti a sperimentare questa linea, supportata dall’analisi dati e dalla forza dei cambi in occasione dei calci piazzati.
Con l’aumentare di gol creati e di opportunità generate, le squadre che non hanno un lanciatore capace di superare i 35 metri potrebbero trovarsi in una posizione di svantaggio tattico evidente.
La sfida ora è capire come questa tendenza evolverà nel tempo e se continuerà a guidare una parte significativa del repertorio offensivo della Premier League.
Punchline finale 1: se questa moda fosse una stampante, le difese avrebbero da stampare solo retroguardie… e anche lì servirebbe la carta lunga. Punchline finale 2: meglio una rimessa lunga che una rimessa corta, dice il tecnico: almeno la palla arriva dove serve, e spesso arriva prima del dribbling del mal di testa dei centrali.