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Riyadh tra gol, rabbia e danza: quando Ronaldo regala il finale di serata

2 novembre 2025

Riyadh tra gol, rabbia e danza: quando Ronaldo regala il finale di serata
Ronaldo guida il finale della serata con un rigore decisivo e una danza tradizionale istantanea.

Momenti chiave della giornata

Le arene del calcio non smettono di raccontare emozioni: nella settima giornata della Saudi Pro League, la telecamera ha catturato volti, gesti e rituali che spaziano dall’entusiasmo puro alla rabbia controllata, passando per momenti di gratitudine dei giocatori verso i propri tifosi.

Nel focus centrale, il ritorno di Salem Al-Dawsari ha acceso le luci sugli spalti: il capitano dell’Al Hilal è tornato a brillare durante la sfida contro l’Al Shabab nello stadio Kingdom Arena di Riyadh, dopo un breve periodo di assenza per infortuni e impegni internazionali. Il ritorno non è stato soltanto una riapertura di pagina: ha ricordato quanto possa pesare l’assenza su una squadra che si propone in vetta al campionato.

La cronaca racconta di un’uscita vittoriosa per i padroni di casa, grazie ad un gol di Marcus Leonardo al 34° minuto, che ha segnato la differenza contro un avversario determinato ma privo di quelle scintille offensive capaci di stravolgere il punteggio. L’influenza di Renard si è vista anche qui: il tecnico francese era presente tra la gente, seguito dalla curiosità dei media che attendevano segnali di ripresa da una Nazionale in fase di consolidamento.

La serata ha però raccontato anche la tenuta mentale e la gestione della pressione, elementi che tornano spesso nei confronti tra allenatore e squadra: l’interno del nostro tabellone ha mostrato come una vittoria, per quanto importante, non cancella immediatamente gli errori o le assenze.

Durante il match, il clima è esploso anche in occasione di una decisione arbitrale che ha cambiato le sorti della partita: un’espulsione per Kalidou Koulibalì ha riacceso le discussioni sul controllo del gioco, ma anche sulla necessità di una gestione del rischio in momenti chiave della gara.

Prima del fischio finale, una scena simbolica ha sancito la cordialità tra due tecnici rivali: Simone Inzaghi e Emanuel Alguacil, allora sulla gradinata, si sono scambiati una stretta di mano che ha annebbiato l’eco delle critiche rivolte all’una o all’altra panchina, offrendo una breve parentesi di sportività in un contesto spesso incandescente.

La serata ha continuato a raccontare l’imponente corollario dei tifosi: tra applaudimenti per le prodezze e urla di incitamento, è emersa una forte identità calcistica locale, ben rappresentata dall’eco della musica delle tifoserie durante i festeggiamenti.

Dal punto di vista tattico, l’azione che ha fatto discutere è stata la rete di Leonardo, costruita con un assist di Mohammed Kanno e finalizzata con una deviazione che ha inchiodato l’esito sul punteggio minimo. Per l’allenatore dell’Al Hilal, l’incontro resta comunque una fonte di riflessione su come migliorare la capacità di chiudere i giochi in momenti cruciali.

Non è mancata la seconda parte della serata: il centravanti di casa ha continuato a spingere, ma il tempo ha finito per premiare la resistenza difensiva degli avversari. Il pubblico ha applaudito l’impegno, attribuendo a una parte del collettivo la capacità di tenere aperta la gara fino al fischio finale.

Il duello tra le due grandi potenze del deserto ha trovato in Ronaldo una figura chiave: l’attaccante del Nassr, dopo una limpida azione in contropiede, ha deciso di chiudere la partita a pochi minuti dal termine con un rigore trasformato all’ultimo respiro. La rete ha scatenato una festa virata in danza tradizionale, la celebre Ardha, che ha illuminato il campo e le tribune, simbolo di una celebrazione popolare che non conosce confini.

La partita ha trovato chiusura con la notizia di ritorni e conferme: Brozović è rientrato in campo per la mediana del Nassr, seppur non al top, e si è visto un Nazionale che cerca di ritrovare gli automatismi persi per infortunio. Dallo stesso fronte, Joao Felix ha mostrato luci e ombre, con spunti di classe alternati a momenti di opacità che hanno frenato la propensione al gol.

Infine, l’intera serata è stata costellata di momenti di informazione e gesti di fair play: nelle pause tra un’azione e l’altra, i giornalisti hanno potuto ascoltare dichiarazioni che hanno confermato la volontà degli allenatori di costruire progetti a lungo termine per la stagione e oltre.

In chiusura, questo turno si è rivelato una fotografia compiuta di una Saudi Pro League che cresce in contenuti, intensità e spettacolo: una competizione capace di offrire talento, ambizione e momenti di riflessione sull’identità di una disciplina in continua evoluzione.

Nota umoristica: se la tattica fosse una cartuccia, in questa giornata avrebbe avuto un caricatore pieno. Punchline 1: in Arabia, persino la panchina sembra avere le sue frecce: quando la palla arriva, il cecchino è pronta a scoccare la freccia giusta. Punchline 2: e se Ronaldo fa una danza, significa che la tattica ha segnato un goal: pubblico in delirio, cronaca a casa e una battuta pronta per noi cronisti: “chi ha bisogno di una televisione per guardare la partita quando hai già l’arena come palcoscenico?”.

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è stato il punto centrale della gara tra Al Hilal e Al Shabab?

Il gol decisivo di Marcus Leonardo e il ritorno di Salem Al-Dawsari hanno reso l'incontro un momento chiave della giornata.

Perché Kalidou Koulibalì è stato espulso?

L’arbitro ha mostrato il rosso dopo la revisione del VAR per un tackle pericoloso sull’azione in area avversaria.

Qual è stato l’epilogo della partita del Nassr contro il Fayha?

Il Nassr ha vinto 2-1 grazie a un rigore segnato da Ronaldo nel finale, condito dalla danza dell’Ardha.