Rooney accusa i colpi del passato: tre decisioni che hanno pesato su United e la rinascita sotto Ratcliffe
12 novembre 2025
Panorama e critiche di Rooney
Wayne Rooney, leggenda del Manchester United, sostiene che i Red Devils stiano ancora pagando le conseguenze delle operazioni di mercato fatte prima dell’arrivo di Sir Jim Ratcliffe, citando Romelu Lukaku, Zlatan Ibrahimović e Paul Pogba come esempi.
Rooney ha rilasciato queste parole in un podcast di Sky: le operazioni pregresse erano disastrose e avevano puntato solo nomi pesanti, a fronte di investimenti molto elevati.
Secondo l’ex stella, l’obiettivo non era costruire una squadra coesa ma comprare nomi importanti, un approccio che ha pesato molto sul club nel tempo.
Oggi Rooney riconosce segnali di miglioramento sotto la guida di Rubén Amorím: la squadra, pur senza ambizioni di dominio, sta crescendo e ritrova fiducia.
Ha aggiunto che Amorím sta guidando progressi concreti e che i giocatori stanno imparando a conoscersi meglio nello spogliatoio.
Il senso è che, pur non aspettandosi il titolo, United potrebbe avvicinarsi alle prime quattro posizioni, traguardo cruciale per tornare in Champions League.
La svolta Ratcliffe
Circa due anni fa, Jim Ratcliffe, miliardario britannico a capo di INEOS, ha acquisito circa il 25% delle azioni di Manchester United dalla famiglia Glazer, segnando l’inizio di una nuova era.
Questo non è stato solo un cambio di azioni: è stata una ristrutturazione della filosofia di gestione sportiva del club, con l’obiettivo di unire successo sportivo e stabilità economica.
Prima dell’ingresso di Ratcliffe, le decisioni di calcio erano gestite in gran parte da Ed Woodward. In quegli anni la squadra ha visto rotazioni di allenatori e scelte di mercato che non hanno riportato i Red Devils al livello storico.
Ratcliffe ha portato una mentalità orientata all’operatività sportiva, puntando su analisi, sviluppo dei talenti e gestione delle prestazioni, creando un assetto che mira a una competitività reale nel lungo periodo.
Con uno sguardo verso sostenibilità e pianificazione, Ratcliffe ha voluto trasformare United in un’entità in grado di crescere in modo stabile, imparando dalle esperienze di club come Nice e Lugano.
Il fine è un Manchester United che unisca successo sportivo e solidità finanziaria, libero dall’instabilità che ha caratterizzato la gestione post Ferguson, offrendo nuove prospettive ai tifosi.
La gestione Ratcliffe inizia a far sentire i suoi effetti, con una cultura sportiva orientata al lungo termine e investimenti mirati, sotto una governance che privilegia la sostenibilità e la crescita organica.
In parallelo, i tifosi iniziano a percepire un progetto chiaro: una squadra che lavora per raggiungere l’eccellenza sportiva rispettando parametri di gestione oculata, non solo slogan ad effetto.
Con Manchester United che riorganizza la struttura interna e una base di tifosi fiduciosa, il club sembra avviato a una fase di maggiore stabilità e continuità, con l’obiettivo di riconquistare spazi importanti a livello nazionale ed europeo.
Prime luci e prospettive
Le ultime settimane hanno mostrato un miglioramento delle prestazioni in Premier League, grazie anche alle strategie estive che hanno dato al gruppo maggiore profondità e varietà offensiva, con una fiducia rinnovata in Amorím che sta definendo i suoi schemi.
La squadra, inizialmente difficile da decifrare all’inizio della stagione, ha costruito una serie di risultati positivi, riaprendo la corsa a una riconquista della competizione europea.
La difesa si è riorganizzata e il centrocampo ha trovato equilibrio, con l’apporto di nuovi giocatori che hanno aumentato la competitività e la capacità di segnare con regolarità.
La fiducia in Amorím sembra ripagare: il tecnico portoghese ha gestito la stanza con intelligenza, restituendo a United una visione di progetto e una fisionomia di squadra in grado di lottare con continuità.
Oggi la classifica appare meno distante dai primi quattro posti: resta da vedere se il club riuscirà a guidare una rimonta che riporti United tra i giganti d’Europa, soprattutto in ottica Champions League.
Se il progetto di Ratcliffe e la crescita di Amorím continueranno su questa linea, i Red Devils potrebbero trasformare una fase di transizione in una nuova era di successo sostenibile. E se non diventi una leggenda vivente del calcio, almeno potrai dire di aver assistito all’inizio di una nuovissima epopea di United.
Se la squadra continua a migliorare così, i tifosi potranno dire che non siamo l’unico club a creare drama: siamo la telenovela più bella d’Inghilterra.
Oppure: Manchester United che resta una leggenda e i difensori iniziano a difendere come una coppia di parrucchieri: tagli netti e stile impeccabile.