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Sette assenze e una sfida: l’Egitto si prepara all’amichevole contro l’Uzbekistan ad Al Ain

11 novembre 2025

Sette assenze e una sfida: l’Egitto si prepara all’amichevole contro l’Uzbekistan ad Al Ain
Allenamento dell’Egitto ad Al Ain in vista dell’amichevole contro l’Uzbekistan

Preparazione e campo

L’Egitto guidato da Hossam Hassan prosegue il ritiro intenso a Al Ain, negli Emirati Arabi Uniti, in vista dell’amichevole contro l’Uzbekistan prevista per venerdì al Hazza Bin Zayed Stadium, come parte della finestra internazionale FIFA.

La seduta principale si è svolta al tramonto, in un clima di grande entusiasmo e alta motivazione tra i giocatori.

Lo staff tecnico ha lavorato su costruzione dal retro e sull’utilizzo delle fasce per penetrare l’area avversaria, testando una filosofia di gioco offensiva in vista delle qualificazioni al Mondiale 2026 e alla Coppa delle Nazioni Africane.

La sessione ha incluso una fase di riscaldamento, passaggi rapidi e movimenti senza palla, seguita da esercitazioni mirate a migliorare la qualità del fraseggio e l’organizzazione del gioco.

La fase tattica ha privilegiato la costruzione delle manovre da dietro e l’impiego degli esterni per creare superiorità numerica sulle corsie esterne, anticipando l’analisi del risultato contro una Uzbekistan reattiva ma ancora in fase di rodaggio.

Assenze, recuperi e protagonisti

La comitiva lavora con sette assenze dovute a infortuni, tra cui Mahmoud Hassan Trezigiyeh, Mohamed Abdel-Moneim, Mustafa Fathi, Ibrahim Adel, Mohamed Lasheen, Ahmed Eid e Amr El-Gazar.

Nonostante le indisponibilità, il lavoro è stato intenso e ha visto la partecipazione di elementi chiave: Mohamed Salah è presente e attivo, mentre Ahmed El-Shenawy e Mohamed Ismail hanno svolto sessioni di recupero mirate per prevenire e gestire l’eccesso di carico.

Durante il ritiro ha fatto capolino anche Hani Abou Rida, presidente della Federazione e supervisore generale del gruppo, che ha offerto supporto e ha elogiato l’atteggiamento dei giocatori e del gruppo tecnico.

Il tecnico ha sottolineato che queste partite amichevoli servono per aumentare l’intesa tra i nuovi innesti e i veterani, oltre a introdurre una linea di gioco più aggressiva e propositiva, da impiegare nelle sfide ufficiali a venire.

In campo è tornato anche un mix di volti esperti e giovani promesse, con una traccia particolare rivolta al pressing alto, al gioco di squadra e alla finalizzazione delle azioni, elementi che Hassan ritiene fondamentali per la crescita del team.

La presenza di Salah tra i presenti dimostra l’impegno dei grandi del club rossonero a portare esperienza e leadership all’intera squadra, in un periodo cruciale della stagione.

Nel contesto operativo, Ahmed Shennawy e Mohamed Ismail hanno condotto sedute di recupero sull’analisi del rischio di infortunio e sulla gestione dell’energia, assicurando che l’obiettivo di essere al top entro le prossime gare sia ben presente nel gruppo tecnico.

Prossimi appuntamenti

Il ritiro prosegue fino all’inizio della prima amichevole con Uzbekistan, prevista per il 14 novembre. In palio c’è la possibilità di proseguire il cammino nelle competizioni ufficiali, con gli occhi puntati anche sui prossimi impegni nelle qualificazioni al Mondiale 2026 e sulla Coppa delle Nazioni Africane.

Il ct Hassan ha annunciato che il piano tattico prevede di mettere in campo una filosofia basata su pressione alta, movimento collettivo e sviluppo di azioni offensive, convinto che l’alchimia tra elementi nuovi e pezzi veterani sia la chiave per tornare a competere ai livelli illustri che la storia dell’Egitto impone.

Esternamente, la Federazione ha ribadito pieno sostegno al gruppo, annunciando che ogni supporto sarà assicurato per garantire la migliore ossequiosa preparazione possibile in questo ciclo di incontri internazionali.

In conclusione, l’ambiente nel ritiro rimane estremamente positivo: la disciplina e l’impegno sono i pantani in cui si cerca di crescere come collettivo in vista degli appuntamenti più importanti dell’annata.

Punchline 1: Se sette assenze non bastano a fermare il fuoco, basta considerare la panchina una scala: si scala, si sale, si va in goal, magari al bar per una birra momentaneamente celebrativa.

Punchline 2: Se la tattica appare incerta, nessun problema: chiede a Salah di interpretare due ruoli e guarda la difesa andare su e giù come una giostra; ridere è comunque una grande forma di allenamento.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Quante assenze ci sono?

Sette giocatori sono indisponibili a causa di infortuni o problemi fisici.

Dove si svolge l’amichevole?

All Hazza Bin Zayed Stadium di Al Ain, Emirati Arabi Uniti.

Qual è l’obiettivo del ritiro?

Testare coesione, provare nuove idee tattiche e prepararsi alle qualificazioni ufficiali.

Chi è presente nell’allenamento nonostante le assenze?

Tra i presenti ci sono Mohamed Salah, Ahmed El-Shenawy e Mohamed Ismail, con Hani Abou Rida che osserva e supporta.