CAN 2025-26 all’orizzonte: Regragui rassicura Akhrad e prepara Mazraoui per la grande missione
11 novembre 2025
Contesto e obiettivi del ritiro
Il Marocco, guidato dall’allenatore Walid Regragui, ha aperto un importante periodo di preparazione presso il Complesso Mohammed VI, nei dintorni di Salé, prima di spostarsi a Tangeri per le due amichevoli contro Mozambico il 14 novembre e Uganda l’18 novembre. L’obiettivo è un lavoro intenso in vista delle finali della CAN 2025-26, con uno step cruciale alle porte.
Questo ritiro è stato descritto dal tecnico come l’ultima tappa di verifica prima della manifestazione continentale, che si disputerà tra dicembre 2025 e gennaio 2026. La formazione di Regragui intende valutare al meglio i giocatori e prendere decisioni definitive sulla rosa da portare in quadra.
La gestione delle assenze pesanti è un punto centrale: il capitano Achraf Hakimi è assente all’inizio a causa di un infortunio, mentre Nayef Akhrad ha subito una ricaduta all’inguine poco prima dell’inizio del ritiro. Nonostante ciò, Akhrad ha deciso di essere presente al ritiro per monitorare la situazione e collaborare al lavoro di squadra.
Stato di forma, convocazioni chiave e amichevoli
Hakimi si è legato al gruppo tramite contatti video e ha espresso la propria volontà di recuperare al più presto, mentre Mazraoui, rientrato da un lungo periodo di inattività, è considerato come potenziale sostituto di Hakimi e come perno difensivo. Regragui ha sottolineato che non esistono giocatori con la stessa qualità di Mazraoui per sostituire Hakimi, confidando nella sua capacità di rientrare al meglio per la CAN.
Romain Saiss, tornato in gruppo dopo 17 mesi di assenza dalle convocazioni, è un altro tassello importante per la difesa. Il ritiro punta a migliorare la coesione tra i reparti e a garantire un consenso nelle scelte tattiche, soprattutto in vista delle prossime sfide internazionali.
Le amichevoli si giocheranno all’imponente stadio di Tangeri, uno dei palcoscenici preferiti dal pubblico marocchino per le partite di preparazione. I tifosi hanno risposto con entusiasmo: i biglietti sono andati esauriti e la Federazione ha messo in campo facilitazioni logistiche, tra cui treni veloci per agevolare gli spostamenti da diverse regioni verso Tangeri.
In chiusura, l’allenatore insiste sull’”essere pronti” e sulla necessità di un gruppo compatto per affrontare le fasi finali con fiducia. I prossimi giorni saranno decisivi per definire la formazione che partirà per la CAN.
Nota finale, due battute da cecchino: 1) Se Mazraoui è la mira, Hakimi è la bussola: quando serve, lui sa sempre dove puntare. 2) Se la difesa marocchina dovesse inciampare, Mazraoui arriva per primo e sistemerà tutto, come un colpo di scena senza replay.