Taher Mohammed Taher: la Supercoppa egiziana porta con sé una Spannung speciale per l'Al Ahly

Contesto e obiettivi

Taher Mohammed Taher, esterno dell’Al Ahly, ha dichiarato che la squadra vive una fase di massima concentrazione in vista della Supercoppa egiziana, in programma negli Emirati dal 6 al 9 novembre.

Ha spiegato che la Supercoppa è una competizione dal carattere speciale, non solo per il valore tecnico, ma anche per l’importanza storica del club dopo aver vinto 15 titoli in passato.

Ha aggiunto che l’Ahly entra in ogni torneo con un solo obiettivo: conquistare un trofeo in più e rafforzare la posizione del club in questa manifestazione, una tappa importante all’inizio di ogni stagione.

Il giocatore, ex Mokawloon, ha chiarito che la partecipazione di quest’anno sotto una guida tecnica rinnovata offre una spinta extra; lo staff guidato dal danese Yis Torup possiede una mentalità distintiva e uno spirito positivo che si riflette sulle prestazioni.

Riguardo la sede in Emirati, Taher ha detto che l’ambiente è simile a quello dell’Egitto per atmosfera e sostegno dei tifosi, elemento che offre fiducia ai giocatori.

Ha lodato anche l’iniziativa del club di lanciare una piattaforma educativa per aiutare gli atleti a proseguire gli studi parallelamente alla carriera sportiva, descrivendola come un segno della visione del club nel sostenere i giovani, paragonandola alle grandi esperienze europee come il Barcellona.

Aggiornamenti su infortunio e formazione

La delegazione dell’Al Ahly, guidata da Khaled Mortagy, è arrivata a Abu Dhabi per prepararsi alla finale contro lo Zamalek.

La squadra ha lasciato l’albergo di Al Ain nel pomeriggio odierno per spostarsi a Abu Dhabi e disputare la finale della competizione.

L’Ahly è arrivato in finale dopo la vittoria su Ceramica Cleopatra per 2-1 all’Hazza Bin Zayed Stadium di Al Ain.

Nella sessione matte di allenamento prevista ad Abu Dhabi sul campo di cricket, la squadra affronterà un allenamento leggero per i giocatori che hanno giocato contro Ceramica Cleopatra, e più intenso per chi non è sceso in campo.

Domanicluderà la preparazione con un’ultima seduta sull’erba del Mohammed bin Zayed Stadium, seguita da una conferenza stampa del portiere Shennawi e dell’allenatore danese Torup.

Stato di Gradišar e Trezeguet

Il medico del club ha confermato la piena disponibilità di Nij Gradišar per la sfida contro lo Zamalek prevista tra due giorni.

Gradišar e Mahmoud Hassan Trezigiye erano usciti dal match contro Ceramica Cleopatra nel semifinali per infortunio, dando allarme sul loro stato. fonti mediche hanno spiegato che Gradišar soffriva di affaticamento muscolare, non grave, e che Niente gravità: se non dovessero scendere in campo contro il Zamalek, sarebbe solo cautela. Trezigiye è stato dichiarato pronto, con solo un lieve edema al dito del piede che si risolve con analgesici. Inoltre, Mohamed Shreef e Ahmed Reda sono pronti a scendere in campo secondo la visione tecnica.

Decisioni importanti all’interno della delegazione

Walid Solà el-Din, direttore sportivo, ha imposto un embargo mediatico sui giocatori. Secondo fonti interne, solo tre giocatori hanno potuto rilasciare dichiarazioni una sola volta, e al rientro al albergo di Al Ain è stato comunicato un embargo totale sui media.

Il presidente Mahmoud Al-Khatib ha contattato Sid Abdelhafiz, responsabile di settore, per assicurare stabilità al gruppo e ricordare ai giocatori che la competizione non è ancora vinta: la prossima mossa è la più importante. Il club ha chiesto di monitorare la presenza del pubblico domenica e di fornire tutto il necessario per sostenere i tifosi in vista della partita contro lo Zamalek.

Punchline

In fondo, se la Supercoppa fosse una pizza, sarebbe tagliata a fette: veloce, gustosa e finita prima che tu possa dire “Forza Al Ahly!”. E se il viaggio ad Abu Dhabi finisce in pareggio, non preoccupatevi: c’è sempre la prossima finale per fare pratica di selfie con la coppa.