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Gradičar e Trezeguet pronti per la finale: la Supercoppa egiziana tra Al Ahly e Zamalek ad Abu Dhabi

7 novembre 2025

Gradičar e Trezeguet pronti per la finale: la Supercoppa egiziana tra Al Ahly e Zamalek ad Abu Dhabi
La finale della Supercoppa egiziana tra Al Ahly e Zamalek si gioca ad Abu Dhabi.

Anteprima della finale

Il reparto medico dell'Al Ahly ha comunicato che Gradičar è disponibile per la finale contro lo Zamalek, in programma nell'Emirates Stadium di Abu Dhabi. L'attaccante sloveno era uscito nel corso della semifinale contro Ceramica Cleopatra per un affaticamento muscolare e sarà attentamente monitorato prima della gara decisiva.

Aggiornamenti su giocatori e trasferta

Trezeguet ha anch'egli lasciato la semifinale per un controllo medico; ha una lieve contusione all'alluce che dovrebbe risolversi con riposo e analgesici. Entrambi i giocatori verranno valutati dal medico, ma l'allenatore Yess Turup ha lasciato intendere che la decisione finale spetterà a lui.

I due talenti sono stati sottoposti a controlli interni e, secondo le prime norme, dovrebbero essere disponibili per la finale se le condizioni lo permetteranno.

La squadra rossonera è partita dal albergo di Al Ain per recarsi a Abu Dhabi, dove si svolgerà il match decisivo per la Supercoppa. Turup ha espresso gratitudine ai tifosi che hanno sostenuto la squadra a mezz'aria e ha promesso di ritrovare la folla per la finale, continuando a chiedere sostegno e fiducia.

Contesto della semifinale e stato delle squadre

L'Al Ahly ha conquistato l'accesso all'atto conclusivo superando Ceramica Cleopatra 2-1 allo stadio Hazza bin Zayed di Al Ain. L'incontro è stato estremamente combattuto: Gradičar ha siglato il secondo gol, dopo l'apertura siglata da Trezeguet, mentre Ceramica Cleopatra ha trovato il pari nel primo tempo.

Il Zamalek, invece, ha ottenuto la finale battendo Pirames FC ai rigori (5-4) dopo un pareggio a reti inviolate. L’allenatore croato Krunoslav Jurcic ha guidato la squadra al trionfo e ora c'è la sfida tanto attesa contro l'Ahly, pronosticata come uno scontro di grande rilievo per la storia della Supercoppa.

Decisioni di campo: Walid Salah Al-Din, responsabile della squadra, ha imposto un blackout mediatico sui giocatori durante il ritiro per mantenere la concentrazione. Mahmoud Al-Khatib ha esortato a mantenere stabilità e ad assicurare la presenza del pubblico per appoggiare la squadra in finale.

Turup ha ricordato l'obiettivo: la vittoria della Supercoppa. Gradičar è stato mantenuto in rotazione per gestire l'affaticamento, ma è stato definito disponibile per la finale.

In chiusura, un pensiero sugli allenamenti: ci si aspetta una partita intensa tra due grandi rivali, pronta a scrivere una pagina memorabile della storia della Supercoppa egiziana. Punchline 1: Se Gradičar gioca meno, la panchina fa carriera. Punchline 2: Se va ai rigori, la palla sceglie la spa; così, almeno il pubblico resterà rilassato mentre i calciatori soffiano sui polpastrelli.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è lo stato di Gradičar in vista della finale?

Il medico dell'Ahly ha confermato la disponibilità, con monitoraggio medico continuo e nessuna lesione grave finora.

Qual è stato l’esito della semifinale tra Al Ahly e Ceramica Cleopatra?

L'Ahly ha vinto 2-1 grazie alle reti di Trezeguet e Gradičar; Ceramica Cleopatra ha accorciato le distanze nel primo tempo.

Qual è l’obiettivo dichiarato dall’allenatore Turup?

Vincere la Supercoppa e mantenere la squadra concentrata e in salute, pronto per la finale contro Zamalek.