Una sfida storica tra Zamalek e Piramidi: chi sale in finale? Un thriller in Abu Dhabi
6 novembre 2025
Questa sera, gli appassionati di calcio egiziano volgono l'attenzione allo stadio Al Nahyan di Abu Dhabi, dove si gioca la semifinale tra Zamalek e Pyramids, nell'ambito della Supercoppa Egiziana.
La sfida ha un significato immediato: Zamalek vuole riaffermare la sua tradizione vincente, mentre Pyramids, tra i giganti emergenti del calcio egiziano, cerca di proseguire la sua corsa ai trofei.
Scontro decisivo per l'accesso alla finale
Il match arriva in un momento cruciale della stagione: è un'occasione per entrambe le squadre di superare la pressione e concentrarsi sull'obiettivo della Supercoppa, appuntamento chiave per il prestigio e la programmazione della finale.
Per Zamalek, una vittoria sarebbe una spinta morale per lo staff tecnico e i giocatori, rafforzando la fiducia della tifoseria nonostante le difficoltà. Per Pyramids, superare l'avversario storico sarebbe una dimostrazione di forza tra le grandi realtà del calcio egiziano.
I numeri parlano chiaro
Negli incontri ufficiali tra le due squadre, si contano 23 sfide, con un totale di 85 gol segnati: Zamalek ha segnato 50 volte, Pyramids 35.
Il primo confronto tra Zamalek e la versione odierna di Pyramids risale alla stagione 2018-2019 di campionato e si concluse in pareggio 3-3, riflettendo la propensione offensiva di entrambe le squadre fin dall'inizio.
L'ultimo incontro tra le due squadre risale alla Coppa, la stagione scorsa, terminato sul punteggio di 1-1 e deciso ai rigori a favore di Zamalek.
La sfida di stasera replica, almeno in parte, lo scenario della scorsa Supercoppa: anche quel match fu deciso ai rigori, con la vittoria di Zamalek ai rigori per 5-4.
La sfida è prevista per le 19:30 ora di Cairo e si propone come un crocevia tra identità e ambizione in una stagione ricca di pressioni.
Le regole in caso di pareggio al termine dei 90 minuti prevedono i rigori per determinare il finalista, senza prolungamenti extra.
L'arbitro designato è Mohammed Ma'ruf, assistito da Sami Hlele e Tarek Mustafa, con Zaed Al Nayimi come quarto uomo.
Durante l'incontro tecnico, Zamalek vestirà la maglia bianca con pantaloncini bianchi, mentre il portiere indosserà il completo viola. Pyramids giocherà in nero, con il portiere in arancione; in caso di pareggio regnerà la lotta ai rigori.
È stato inoltre confermato che la norma sulla sostituzione legata a concussion non è ancora applicata nel torneo, limitando le sostituzioni a cinque in tre interruzioni.
Il vincitore affronterà nella finale di domenica prossima l’altro finalista tra Al Ahly e Ceramica Cleopatra.
Nota di chiusura: che questo match sia una sfida di nervi o di talento, una cosa è certa: non mancherà lo spettacolo, né la voglia di scrivere una pagina di storia per Zamalek e Pyramids.
Punchline finale: se questa partita fosse un tiro secco, la rete sarebbe già ferma ad applaudire. Punchline 2: se la tattica è un colpo ben assestato, qui la scena è così pulita che persino il tifo chiede un autografo al traguardo.