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Ben Ramadan punta alla prima corona con l'Ahly: integrazione rapida e sogni di Supercoppa

7 novembre 2025

Ben Ramadan punta alla prima corona con l'Ahly: integrazione rapida e sogni di Supercoppa
Ben Ramadan al centro dell'attenzione nella Supercoppa egiziana

Ben Ramadan e la Supercoppa: una tappa chiave all'inizio della stagione

Il tunisino Mohamed Ali Ben Ramadan, centrocampista della prima squadra dell'Al Ahly, ha dichiarato che la Supercoppa egiziana rappresenta una tappa fondamentale all'inizio della stagione, con tutti che mirano a vincere e a regalare questo trofeo ai tifosi dell'Ahly ovunque si trovino.

Ha spiegato che la conquista di questo trofeo avrà un significato speciale per lui, visto che è la prima vittoria con la maglia dell'Ahly dall'arrivo; ha aggiunto che l'atmosfera del club fin dal primo giorno lo ha aiutato ad inserirsi rapidamente, sia dai compagni sia dallo staff tecnico e dirigenziale.

Lo stesso Ben Ramadan ha rimarcato che l'Ahly possiede uno spirito unico e un ambiente che fa sentire ogni giocatore parte della squadra fin dal primo momento, e che non ha mai avuto la sensazione di essere estraneo dall'arrivo.

Ha aggiunto che il gruppo dispone di giocatori con esperienza e una personalità forte, il cui ruolo è chiaro nel supportare i nuovi e aiutarli ad adattarsi rapidamente, aspetto cruciale in un club come l'Ahly.

«Rispettiamo tutti gli avversari e sappiamo che ogni partita sarà difficile quando indossiamo la maglia dell'Ahly, che porta ambizioni di una tifoseria numerosissima. Lavoriamo seguendo le istruzioni dello staff tecnico per applicare le idee tattiche e migliorare costantemente il nostro livello», ha detto Ben Ramadan.

Ben Ramadan ha poi espresso la volontà di crescere e acquisire nuove esperienze attraverso allenamenti e partite diverse, fiducioso nella capacità della squadra di partire forte questa stagione e di continuare la tradizione di trofei cara al club e ai suoi sostenitori, ringraziando la tifoseria per il sostegno continuo.

La squadra ha avuto anche aggiornamenti sullo stato fisico: il reparto medico ha confermato che alcuni elementi sono monitorati, altri prossimi alla disponibilità, in una cornice di grande attenzione al dettaglio.

Arrivata la delegazione della squadra a Abu Dhabi, guidata dall'ingegner Khaled Mortaji, la sfida contro lo Zamalek in finale della Supercoppa è pronta ad entrare nel vivo della preparazione, prevista per domenica.

La squadra è giunta in finale dopo aver superato Ceramica Cleopatra 2-1: il primo gol è arrivato di testa da parte di Mahmoud Hassan Trezeguet, Marwan Osman ha pareggiato nel primo tempo, mentre Ginik Gardidar ha trovato il gol decisivo nel secondo tempo per guidare l'Ahly verso la finale.

Secondo il reparto medico, Ginik Gardidar ha mostrato segni di affaticamento muscolare ma resta in lizza; verrà valutato al meglio per decidere l'impiego, evitando complicazioni. Allo stesso tempo si è confermata la disponibilità di Mahmoud Hassan Trezeguet, uscito per un lieve edema a un dito del piede ma pronto a partecipare dopo l'assunzione di analgesici.

Il team medico ha anche rimarcato la disponibilità di Mohamed Shrif e Ahmed Raza per affrontare la partita secondo le direttive dell'allenatore Yiis Tourub.

Nel frattempo, Walid Salah al-Din, responsabile della squadra, ha introdotto un blackout mediatico su tutti i giocatori, consentendo solo a tre di rilasciare una dichiarazione una volta per motivi di sponsorizzazione, anche dopo la vittoria su Ceramica Cleopatra. Un controllo necessario per mantenere serenità e concentrazione.

Mahmoud El-Khatib, presidente dell'Ahly, ha contattato Sayed Abdel Hafiz per verificare tutte le questioni inerenti al team e garantire stabilità e sostegno alle necessità della squadra in vista della finale. Ha insistito sull'importanza di restare concentrati: la coppa non è ancora in cassaforte e la prossima mossa è quella decisiva. Ha chiesto inoltre di monitorare la partecipazione dei tifosi e di assicurare ogni necessità per il successo dell'evento.

La finale della Supercoppa è vista come un classico tra le due grandi rivali, con il Zamalek che punta a ribaltare il risultato dell'anno scorso e a consolidare la propria posizione nel calcio egiziano. Il cammino in semifinale ha visto una sfida tra Al Ahly e Ceramica Cleopatra, vinta dall'Ahly ai rigori dopo un pareggio all'87'.

Il tecnico dell'Ahly, Yiis Tourub, ha espresso soddisfazione per la semifinale e ha confermato che l'obiettivo era l'accesso in finale e la lotta al titolo. Ha sottolineato la gestione complessiva della partita, nonostante un leggero calo nell'ultima parte della gara, elogiano la qualità difensiva e l'impegno fisico del gruppo, promettendo ulteriori progressi per far crescere il livello della squadra.

Tourub ha aggiunto che per le partite di alto livello servono giocatori in grado di offrire il massimo: la squadra continua a lavorare per affinare le performance e per raggiungere i livelli che i tifosi e la dirigenza si aspettano dall'Ahly.

In sintesi, la vigilia della finale è caratterizzata da una seria determinazione del club, con l'obiettivo di alzare al cielo la Supercoppa e dimostrare di valere la stella sulla maglia. Punchline: se la palla si compra in tasca, è che il portiere ha chiesto un aumento; Punchline 2: alla fine della stagione, l'unico trofeo che resta è l'umorismo dei tifosi: vinciamo in campo, ridiamo sul full-coverage della cronaca!

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è l’obiettivo di Ben Ramadan in questa Supercoppa?

Vincere la finale e regalare il trofeo ai tifosi dell’Ahly.

Quali aggiornamenti ci sono sulle condizioni dei giocatori infortunati?

Gardidar resta monitorato ma pronto al test; Trezeguet ha un lieve edema al dito del piede ma dovrebbe giocare con analgesici; Shrif e Raza sono disponibili secondo il piano tecnico.

Qual è lo stato della finale e cosa si aspetta l’allenatore?

Si affrontano Ahly e Zamalek in finale, con Tourub che punta al titolo e al rafforzamento della forma fisica per affrontare una partita di alto livello.