Il canadese Félix Auger-Aliassime ha chiuso una rimonta brillante per aprire la strada verso la semifinale alle ATP Finals di Torino, imponendosi su Alexander Zverev in una sfida diretta.
Il punteggio è stato 6-4, 7-6 in favore di Aliassisse, in una partita che ha visto il tedesco, due volte campione della manifestazione, lottare fino all’ultimo minuto. Dopo aver rischiato un inizio settimana complesso, Aliassime ha trovato la concentrazione necessaria per risalire la china, dopo aver perso i primi tre set della settimana e aver reagito con una rimonta contro Ben Shelton, prima di eliminare Zverev.
Con questa vittoria, il canadese si qualifica per la semifinale e affronterà Carlos Alcaraz, un match che lo vede carico di fiducia. L’incontro ha mostrato una prima frazione solida da parte di Aliassime e una seconda molto intensa, durante la quale Zverev ha provato a reagire finché Aliassime non ha chiuso al tie-break.
Dettagli partita
Aliassime ha resistito al pressure sul servizio di Zverev, salvando punte di break a 30/40 nei momenti chiave della prima frazione e sfruttando un calo del tedesco sul finire del decimo game per chiudere la prima manche. Nella seconda, la tensione è salita: entrambi hanno cercato la chiave decisiva fino al tie-break, dove l’italiano-non-italiano? resta sul pezzo e Aliassime ha chiuso con una risposta vincente in corrispondenza della sua quarta opportunità.
Contesto e prospettive
Questa vittoria proietta Aliassime tra i favoriti del torneo: arrivato al Round-Robin con una forma già solida, può contare su ritmo indoor che lo rende pericoloso. È la seconda semifinale alle Finals per un canadese, dopo Raonic nel 2016. Adesso l’obiettivo è Alcaraz: un match cruciale per definire le gerarchie nelle ultime fasi della stagione.
Aliassime ha chiuso l’incontro con 85 vittorie indoor in questa decade, guidando la lista delle vittorie al coperto e rafforzando la sua posizione tra i migliori al mondo. Il cammino resta complesso ma pieno di opportunità: Torino, per lui, potrebbe diventare la piattaforma di una consacrazione definitiva.
Punchlines
PS1: Se la palla potesse parlare, chiederebbe l’autografo ad Aliassime: sarebbe l’unico a segnare un ace senza firma. PS2: Se questa partita fosse una playlist, Aliassime metterebbe sempre in repeat serve-ritorno-vince.
