Zamalek blocca la sua stella: una trattativa in bilico tra bonus e clausole
1 novembre 2025
La trattativa di rinnovo tra Zamalek e Mohammed Said resta in bilico
Nel contesto delle decisioni dirigenziali per riorganizzare la prima squadra, lo Zamalek ha deciso di congelare Mohammed Said, allontanandolo dall'allenamento e dalle gare fino a definire la questione del rinnovo.
Secondo fonti vicine al club, questa scelta rientra nel processo di gestione dei contratti di alcuni giocatori, con l'obiettivo di chiudere l'incertezza e garantire stabilità amministrativa e finanziaria per la fase successiva.
Si attende un colloquio decisivo con il giocatore nelle prossime settimane per chiudere l'accordo.
I negoziati hanno incontrato una divergenza sostanziale legata alle richieste finanziarie extra contratto.
La discussione è diventata particolarmente delicata per la figura di Mohammed Said, una delle promesse più importanti dello Zamalek, dopo che si è arrivati a una disputa sul bonus di firma.
La sessione ha visto la partecipazione di dirigenti, tra cui John Edward, Abdul Rahman Ismail, Ahmed Yahya, nonché il rappresentante del giocatore; l'obiettivo era definire un contratto quadriennale.
L'offerta proposta prevedeva aumenti graduati e una clausola chiave nel quarto anno: una percentuale di partecipazione del 25%, legata al numero di gare effettivamente disputate, per garantire impegno e rendimento.
Questo elemento dimostra la volontà della dirigenza di premiare l'impegno sportivo e la continuità del rendimento. Pur indicando un accordo iniziale sulla base economica per quattro stagioni, la richiesta di un bonus di firma di 5 milioni di Lire Egiziane, pagato al momento della firma fuori dal contratto ufficiale, ha causato un arresto nelle trattative.
La madre del giocatore e l'agente hanno giustificato tale richiesta come necessaria per finanziare un team di supporto tecnico: un preparatore atletico, un analista delle prestazioni e un nutrizionista. Tuttavia, la dirigenza ha respinto categoricamente questa condizione in considerazione della situazione finanziaria attuale del club.
La mancanza di accordo ha provocato la sospensione delle trattative e ha riacceso la tensione interna, in quanto Mohammed Said resta un talento molto prezioso per il club.
La dirigenza ora deve decidere se cedere su alcuni punti per conservare la stella o mantenere una linea più rigida per evitare una perdita potenziale a favore di rivali come l'Ahly o altri club interessati.
Nel frattempo, in parallelo, la squadra ha annunciato la formazione ufficiale per la partita contro il Tala' El-Gaish, prevista per domenica pomeriggio al Cairo Stadium, come parte della tredicesima giornata della Egyptian Premier League. È la prima convocazione dopo la risoluzione della separazione con l'allenatore belga Ferreira.
La lista comprende 21 giocatori: portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti; i dettagli includono ruoli e nomi dei giocatori convocati.
Nonostante la decisione di interrompere i negoziati, la dirigenza prosegue con l'organizzazione quotidiana della squadra, cercando contromisure per mantenere l'equilibrio tra esigenze sportive e difficoltà finanziarie.
La situazione resta incerta e il destino di Mohammed Said è legato all'esito delle prossime riunioni e alle decisioni strategiche sul mercato.
In conclusione, il club avrà da scegliere se cedere su condizioni particolari per evitare la perdita del giocatore o mantenere una politica più rigorosa per difendere la sostenibilità economica, certi che un talento giovane possa restare al Cairo per molti anni se le basi economiche saranno solide.
Punchline 1: Se questa trattativa fosse una partita, l’unico gol certo sarebbe la pazienza: il resto è solo tempo perso con la carta intestata.
Punchline 2: E se i soldi contassero come i minuti di recupero, questa trattativa sarebbe lunga ma con finale a sorpresa: firma o non firma?