Al Ahly in Burundi: l'atteso test contro Eagle Nwar per risalire la china in CAF Champions League
17 ottobre 2025

Anteprima
L'Al Ahly incontrerà Eagle Nwar a Bujumbura, in Burundi, per l'andata degli ottavi della CAF Champions League.
La squadra del Cairo punta a riconquistare il titolo continentale, perso la scorsa stagione in semifinale contro il Sundowns.
La missione è partita: arrivo della squadra a Bujumbura con volo privato e primo allenamento leggero nelle ore successive.
Non esistono precedenti ufficiali tra le due formazioni, anche se l'Al Ahly ha avuto occasione di confrontarsi in passato con una squadra burundiana in un contesto storico, ma questa sfida promette spettacolo.
L'Al Ahly parte favorito per valore della rosa, pedigree europeo e presenza costante nelle competizioni africane, ma Eagle Nwar arriva con motivazioni e dinamiche proprie.
La squadra ha convocato 24 giocatori per la trasferta, tra cui i portieri e una linea offensiva che potrebbe rivelarsi decisiva in chiave tattica.
Il tecnico immaginerà la sfida sul campo sintetico di Bogamobora, dove l'allenamento previsto prima della partita è parte delle norme CAF sull'uso di superfici artificiali per squadre ospiti, con una sessione di analisi tattica prevista dal tecnico Yees Torup.
Alcuni elementi chiave potrebbero guidare la lavagna digitale: tra i nomi c'è una rete di giocatori esperti pronti a dare il massimo in questa sfida importante.
La riunione prepartita e la pianificazione tattica hanno posto le basi per una trasferta che potrebbe rivelarsi molto concreta, con la voglia di iniziare bene il cammino in questa fase della competizione.
Prospettive e assenze
La vigilia ha visto la convocazione di 24 calciatori da parte del club, che si prepara all'incontro con una logistica mirata e una strutturazione chiara delle gerarchie in campo.
Si è sottolineato che l'avversario va affrontato con impegno: in una competizione dove solo l'impegno paga, l'atteggiamento sarà decisivo per ottenere un buon risultato.
Infortuni e assenze hanno ridisegnato lo step tattico: cinque giocatori non faranno parte della trasferta, tra cui Ahmed Reda, Ashraf Dari, Hussein Shahat, Imam Ashour e Karim Fouad, che hanno necessità di tempo per rientrare al meglio.
Karim Fouad potrà rientrare gradualmente tra una settimana, mentre Ashraf Dari potrebbe aver bisogno di circa tre settimane prima di tornare in gruppo. Imam Ashour resta sotto controllo medico per monitorare eventuali complicazioni legate al suo stato di salute, con la Supercoppa egiziana all’orizzonte in UAE.
La società ha inoltre pianificato ulteriori sessioni di preparazione, inclusa una notevole attenzione al recupero e alla gestione delle risorse tecniche, per garantire una prestazione all’altezza in Burkina Faso e oltre.
In parallelo, si è svolta una riunione tecnica presso l’Hotel di soggiorno per allineare lo staff sulle procedure di sicurezza, logistica e gestione dell’evento, con la presenza di rappresentanti della CAF e dello staff arbitrale.
Il presidente del club ha espresso soddisfazione generale per l’organizzazione della trasferta e ha chiesto ai giocatori di rimanere concentrati e disciplinati durante l’intera durata dell’impegno.
La vigilia ha toccato anche il tema della supercoppa interna: la squadra resta focalizzata sull’obiettivo africano, con la consapevolezza che la competizione internazionale richiede sempre il massimo impegno e una gestione oculata delle risorse.
Contesto tecnico e prospettive
Il primo step in Burkina Faso potrebbe dare una lettura chiara del valore attuale della squadra e delle potenzialità di avanzare nel torneo, ma ogni dettaglio farà la differenza: una rete può cambiare la traiettoria di una stagione
Il programma di allenamento e la gestione delle superfici sintetiche saranno elementi chiave della preparazione, insieme alle riunioni tecniche che sanciranno le linee guida per la sfida contro Eagle Nwar.
La squadra avrà a disposizione la formazione migliore entro i limiti fisici, con l’obiettivo di imprimere un ritmo alto sin dall’avvio e di assicurare una prestazione competitiva anche contro un avversario poco conosciuto a livello continentale.
La sfida resta aperta: il ritorno in Egitto non è scontato e la corsa all’obiettivo resta una variabile condizionata da numerosi fattori, tra infortuni, forma e coerenza di gruppo.
In definitiva, l’Al Ahly si presenta come candidato di alto livello: la tradizione, la qualità dei singoli e la voglia di riscattarsi dalla scorsa stagione potrebbero fare la differenza nell’esito della serie, anche se Eagle Nwar ha tutte le carte in regola per sorprendere.