Alla sbarra della clinica: Al Ahly prepara la missione Burundi tra diagnosi e miracoli sportivi
14 ottobre 2025

Aggiornamenti sugli infortunati e la trasferta in Burundi
Il dottor Ahmed Gaballah, medico di Al Ahly, ha illustrato lo stato dei giocatori infortunati dopo la ripresa degli allenamenti, in vista della trasferta a Burundi per la gara contro Eagle Nuar.
All’inizio della settimana erano cinque i giocatori fermi; ora il numero è sceso a quattro grazie al recupero di Ahmed Reda, infortunato al ginocchio, che è stato riattivato e ha ripreso la partecipazione agli allenamenti.
Ahmed Reda è ora pienamente disponibile per la squadra rossa e sarà incluso nel viaggio in Burundi previsto per giovedì.
Imam Ashour è sottoposto a controlli regolari due-tre volte a settimana e, pur rimanendo a casa sotto stretto monitoraggio medico, mostra miglioramenti continui. Le analisi sono attese all’inizio della prossima settimana; non appena i parametri torneranno normali, inizierà la fase di riabilitazione tecnica e fisica.
Fin dalla diagnosi è stato predisposto un protocollo di trattamento in stretta collaborazione con lo specialista e il nutrizionista. Il peso dello giocatore non è diminuito, anzi è aumentato leggermente, un segnale positivo che potrebbe accelerare la riabilitazione al rientro agli allenamenti.
Il ritorno si baserà principalmente sull’efficacia della terapia: una volta confermata la risposta dell’organismo, verranno eseguiti controlli dopo ogni allenamento e, se i risultati saranno favorevoli, verrà autorizzato l’allenamento di gruppo.
Passando ad Ashraf Dari, il difensore ha accusato un nuovo episodio all’adduttore durante gli allenamenti, dopo una precedente problematica. Si sono progressivamente intensificati i controlli con il supporto dello staff medico della nazionale; l’infortunio causale ha coinvolto l’adduttore e la regione sotto-addominale.
Il medico di Al Ahly ha annunciato la somministrazione delle terapie necessarie e ha sottolineato che il percorso di riabilitazione richiederà almeno due settimane. Al termine dei controlli radiologici verrà nuovamente valutata la risposta al trattamento.
Hussein Shahat ha riportato una lesione della muscolatura posteriore durante la partita contro Ismailia. È stato trattato con immunoterapia a base di plasma e si osserva miglioramento ogni due giorni, ma la localizzazione richiede almeno sette settimane di recupero; nuove verifiche sono previste tra dieci giorni.
Yasser Ibrahim sta bene e l’infortunio è lieve; Mohamed Shukri ha ormai superato la fase iniziale di riabilitazione dall’infortunio all’adduttore della gamba destra, con esiti radiologici rassicuranti e una risonanza prevista entro due giorni per definire il ritorno atteso in settimana o dieci giorni.
Mohamed Shukri è tornato agli allenamenti da dieci giorni ed è considerato pronto a livello medico per le gare future.
Rientro dei nazionali
Un gruppo di giocatori internazionali si è ricompattato con la squadra al termine delle rispettive missioni con le selezioni nazionali, maschile o giovanile.
Secondo le indiscrezioni, Aliou Dianj ha preso parte all’allenamento serale, mentre il tunisino Mohamed Ali Ben Ramadan ha svolto solo lavoro di riabilitazione; nell’arco di ore arriveranno anche Ashraf Ben Sharqi e Jenik Gardi…sarà interessante vederli sulla scena a breve.
Programma degli allenamenti
La dirigenza ha definito la mappa completa delle sessioni fino al match di andata contro Eagle Nuar, in programma sabato pomeriggio ora di Cairo. L’obiettivo è riprendere il cammino in CAF Champions League dopo la semifinale persa nella passata stagione contro i Sundowns. Si partirà giovedì per Burundi con un volo charter, allenamento al tramonto su campo secondario e rifinitura venerdì prima del rientro a Cairo.
Prima apparizione
La sessione di domani sarà la prima apparizione ufficiale del Danese Jes Turup come responsabile della prima squadra, presentato ai media venerdì scorso in conferenza. L’accordo prevede un periodo di due anni e mezzo al vertice, con uno staff di cinque collaboratori: allenatore, preparatore atletico, allenatore dei portieri e analista delle prestazioni; Adil Mustafa resterà nel nuovo pacchetto internazionale.
In chiusura, prova a tenere i conti: il club confida di tornare a conquistare la CAF Champions League, con la voglia di lasciare alle spalle la delusione della scorsa stagione.
Conclusione e note ironiche
Con la salute dei giocatori al primo posto, la squadra affronta la sfida con cautela ma anche con una buona dose di fiducia. E se la gara va male? Nessun problema: c’è sempre una medicina chiamata “riabilitazione”.
Punchline 1: se la guarigione avesse una playlist, questa sarebbe “Ritorno in Campo – Edition Speciale”, con la slide dei muscoli che si caricano prima del fischio finale.
Punchline 2: quando il calendario diventa tua nemico, la logistica diventa alleata: voli charter, campi secondari e una dose extra di pazienza, perché nel calcio come nelle buone barzellette, il colpo di scena arriva sempre all’ultimo minuto.