Arabia Saudita al Mondiale 2026: Al-Dosri promette ai tifosi e il viaggio continua
14 ottobre 2025

Qualificazione al Mondiale 2026: promesse e memoria storica
Salem Al-Dosri, giocatore della nazionale saudita, ha rivolto una promessa ai tifosi dopo che i Falchi hanno conquistato la qualificazione al Mondiale 2026, la settima partecipazione per l’Arabia Saudita.
Ha detto Al-Dosri: «Lode a Dio per la qualificazione al Mondiale e la fiducia del pubblico verde: abbiamo portato a casa l’obiettivo e reso felici i tifosi fedeli che sono venuti allo stadio».
Ha aggiunto: «Continueremo a lavorare nei prossimi anni per onorare il calcio saudita in ogni contesto, questo dimostra certamente la forza della squadra».
Lacrime e premio
Salem Al-Dosri, giocatore dell’Al-Hilal, ha vinto il premio di uomo della partita nella sfida Arabia Saudita contro Iraq disputata martedì sera allo stadio Al-Inma.
Il giocatore di 34 anni è scoppiato in lacrime dopo aver contribuito a garantire la qualificazione al Mondiale 2026, dopo un percorso lungo e faticoso.
La Verde ha pareggiato con l’Iraq senza reti, nell’ultimo turno dei playoff asiatici per la qualificazione al Mondiale.
La nazionale saudita ha guidato il gruppo dei playoff asiatici con 4 punti, grazie al vantaggio nelle reti segnate sull’Iraq, accedendo al Mondiale per la settima volta nella sua storia, la terza consecutiva.
È diventata l’ottava squadra asiatica a qualificarsi per il Mondiale, che si svolgerà negli Stati Uniti, in Canada e in Messico l’anno prossimo, dopo Giappone, Australia, Corea del Sud, Giordania, Iran, Uzbekistan e Qatar.
Il pareggio odierno bastava per l’ufficialità della qualificazione, perché avrebbe mantenuto il vantaggio del numero di gol segnati.
D’altra parte, i Leoni della Mesopotamia avevano bisogno di una vittoria per passare direttamente al Mondiale a scapito dell’Arabia Saudita, ma ora dovranno disputare uno spareggio per decidere chi parteciperà al playoff mondiale.
La nazionale saudita ha mantenuto un record positivo contro l’Iraq nelle qualificazioni al Mondiale: 7 confronti, 5 vittorie e 2 pareggi, senza mai perdere.
Renard entra nella storia: l’allenatore francese, 57 anni, diventa il primo tecnico a guidare l’Arabia Saudita a due Mondiali.
È stato seguito da una retrospettiva sui tecnici stranieri che hanno guidato la Verde verso i Mondiali: tra i nomi recentemente ricordati, c’è il contributo di vari allenatori stranieri che hanno portato la squadra al Mondiale in diverse epoche.
Valutazione dei giocatori: secondo Al-Yom, i punteggi assegnati ai giocatori includono Nawaf Al-Aqidi 6.6, Ayman Yahya 7.4, Hassan Tambakti 7.2, Jihad Dhikri 7.2, Saud Abdulhamid 7.5, Abdullah Al-Khibrie 7.4, Nasser Al-Dosri 7.7, Salem Al-Dosri 6.9, Musab Al-Juaer 7.4, Saleh Abu Shamat 8.0, Firas Al-Briqan 7.1. Abu Shamat risulta tra i migliori, consolidando la sua crescita con la nazionale.
Punchline finale 1: Se la promessa fosse un gol, Al-Dosri l'avrebbe segnato al 90°.
Punchline finale 2: Se la difesa gioca a nascondino, la porta resta sempre inviolata… ma il sogno continua ad andare in rete.