Al Ahly svela la lista africana: promesse della cantera e l’eventuale figlio di un mito tra i convocati

La lista africana dell'Al Ahly e le promesse della cantera

Guidata dall'allenatore danese Yies Tourup, l'Al Ahly ha definito la rosa che completerà la partecipazione alla CAF Champions League 2025-26. Walid Salah El-Din, responsabile della squadra, ha annunciato l’inserimento di tre giovani provenienti dal settore giovanile nella lista continentale, dopo il passaggio alla fase a gruppi e la vittoria sul campione di Burundi nel turno precedente.

Non sono stati ancora rivelati i nomi dei tre giovani promossi, ma fonti vicine al club indicano che la scelta è ultima e legata alle necessità del gruppo. L’Al Ahly può vantare una rosa di circa 40 giocatori, con sette slot aperti per la finestra di mercato invernale prevista a gennaio.

La lista africana è stata resa nota parzialmente: tra i convocati figurano giovani portieri e una difesa ampia, con la presenza di elementi esperti e di talento emergente. L’obiettivo è proseguire in CAF e riconquistare il titolo, dopo l’eliminazione in semifinale l’ultima stagione contro i Sundowns e l’addio dell’allenatore svizzero Marcel Koller.

Le indiscrezioni enfatizzano l’inserimento di tre nomi tra fine ottobre e novembre, ma la loro identità non è stata confermata pubblicamente. Inoltre circola la voce sull’eventuale inserimento del figlio di Sayed Mowad, ex stella dell’Al Ahly, anche se al momento non esiste conferma ufficiale.

Sorteggio e fase a gruppi

Il sorteggio della fase a gruppi 2025-2026 ha collocato l’Al Ahly nel gruppo B insieme allo Young Africans della Tanzania, allo Shabab Al-Kabail (Algeria) e all’Armée Royale marocchina. Nel gruppo A figurano invece RS, Cerchi e altre formazioni, mentre il gruppo C ospita campioni provenienti dall’Africa meridionale e dal continente nero; il gruppo D comprende altre realtà nordafricane. L’esordio dell’Al Ahly è fissato per il 22 novembre al Cairo contro lo Shabab Al-Kabail, seguito dal match in casa contro l’Armée Royale marocchina il 28 novembre.

Contesto disciplinare e tensioni tra tifoserie

In parallelo, l’Al Ahly ha presentato una denuncia al consiglio federale egiziano per chiedere un’indagine su comportamenti ritenuti eticamente scorretti da parte di tifosi del Zamalek durante la finale della Super Cup disputata ad Abu Dhabi. La dirigenza ha richiesto l’applicazione delle norme e la tutela dei diritti del proprio giocatore, Ahmed Zizo, ritenendo che tali episodi ostacolino la competitività leale.

In risposta, il club Zamalek ha presentato una denuncia formale per l’episodio del premio, puntando sulle violazioni di protocollo e chiedendo sanzioni adeguate ai responsabili. A conclusione dell’assemblea, la federazione ha comminato multe di 100.000 EGP a entrambi i club, 50.000 EGP a Zizo e stessa somma a un altro giocatore del club avversario per infrazioni al protocollo.

La situazione resta sotto controllo, con i regolamenti in vigore che chiedono una correttezza sportiva impeccabile e l’attenzione costante alle norme etiche del calcio.

In chiusura, una nota leggera: se la rosa è davvero piena di promesse, basta aggiungerne una di humor per far sorridere la panchina. Detto tra noi: se i tre giovani brillano, niente paura: la palla si muove sempre, anche quando la tattica è in vacanza. E se la partita è persa, ricordate che c’è sempre la seconda maglia per rubare un po’ di luce sul finale. E ora una battuta secca per chiudere: la differenza tra una lista di giocatori e una lista della spesa? Niente, entrambe sanno cosa serve a casa tua per vincere il giorno dopo: una buona dose di pazienza e una zolletta di pazienza.”