Allenatore iracheno contro l’Arabia Saudita: pensiamo solo alla vittoria in una sfida decisiva per i Mondiali
13 ottobre 2025

Anteprima della sfida
L’allenatore australiano Graham Arnold, responsabile della nazionale irachena, alza la bandiera della sfida contro l’Arabia Saudita, in vista della partita di domani sera allo stadio Al-Enma, decisiva per il playoff asiatico in vista del Mondiale 2026.
Dal punto di vista tecnico, Arnold descrive la partita come un momento speciale e invita la stampa a guardare all’impegno e all’entusiasmo che la squadra mette in campo. Sottolinea che i sauditi hanno due vie di qualificazione, ma l’obiettivo dell’Iraq è chiaro: pensare solo alla vittoria.
Arnold ricorda che l’Iraq è già sicuro di partecipare al playoff mondiale e che domani la maggior parte del pubblico sarà saudita, una cornice che aggiunge pressione ma anche motivazione per i suoi giocatori.
Il tecnico conferma che la partita rappresenta una delle tappe più importanti delle qualificazioni e che la squadra ha profondità di rosa. Zidan Iqbal è descritto come un giocatore di grande talento, mentre Ay man Hussein è pronto a dare il massimo per la causa irachena.
Arnold spiega che la preparazione è stata intensa ma ben mirata, con poco tempo tra le ultime due gare, e che l’obiettivo è avere la formazione titolare pronta per l’incontro decisivo. L’allenatore evidenzia anche che la squadra ha bisogno di disciplina e di concentrazione per gestire una sfida di alto livello.
“Non temo l’Arabia Saudita, ma le partite contro di loro hanno sempre una carica speciale”, dichiara Arnold. “Rispettiamo l’avversario ma crediamo nelle nostre capacità e nella nostra voglia di fare bene”.
Arnold ricorda anche precedenti personali: ha già vinto contro l’Arabia Saudita in passato e l’unico ko risale a un rigore controverso durante un precedente confronto. Sottolinea che il pareggio in Australia è stato determinato dal caso e dalla serata positiva della squadra irachena.
La fiducia nei compagni
Ibrahim Bayesh, giocatore del team iracheno in forza al Riyadh, esprime fiducia nei compagni: “Abbiamo fiducia nel gruppo per ottenere un risultato positivo. L’Arabia Saudita è una squadra forte con giocatori di qualità, ma non pensiamo al pareggio”.
Bayesh aggiunge che domani sarà una partita di alto livello e che l’Iraq offrirà una prestazione all’altezza delle aspettative, con l’obiettivo di far respirare i Leoni della Mesopotamia lo spirito giusto per la sfida contro un avversario davvero tosto.
Nella cornice di questa sfida si legge anche una nota motivazionale della relativa comunità: il governo iracheno ha promesso supporto e incentivi a chi porterà l’Iraq verso il Mondiale 2026, rafforzando la determinazione della squadra.
Si segnala che Ay man Hussein tornerà a disposizione dopo un infortunio e sarà impiegato secondo i piani medici, mentre Zaid Hasan salterà la partita per squalifica, insieme ad altri infortunati o indisponibili secondo le condizioni della rosa.
Una ricostruzione storica spiega anche una vecchia “maledizione”: la Saudiãha ha avuto momenti difficili nei playoff passati, tra cui un’eliminazione subita che resta nel ricordo dei tifosi sauditi. Arnold e i suoi ora cercano di riscrivere la storia, con la fiducia di potercela fare contro una formazione saudita molto motivata.
La partita resta cruciale, non solo per la qualificazione ma anche come segnale sullo stato di forma e di preparazione di entrambe le nazionali, con milioni di occhi puntati sui novanta minuti che decideranno chi avrà accesso al cammino mondiale 2026.