Arsenal in testa: una stagione che potrebbe scrivere un nuovo capitolo della Premier League
31 ottobre 2025
 
            SITUAZIONE ATTUALE
Sembra che l'Arsenal stia procedendo con passo deciso verso la conquista della Premier League, in una stagione che sembra una nuova versione dell’era invincibile di Wenger.
La squadra allenata da Mikel Arteta è in testa alla classifica con un vantaggio di quattro punti sul Bournemouth e di cinque sul Tottenham, mentre Sunderland emerge come sorpresa positiva di questa stagione.
Il mix tra solidità difensiva e incisività offensiva permette ai Gunners di imporre il proprio ritmo contro i rivali.
L’unico gol subito in azioni di gioco aperto è stato segnato da Erling Haaland, un segnale che la linea arretrata funziona bene e mantiene alta la concentrazione.
In vetta al campionato, Arsenal è prima, seguito da Bournemouth al secondo posto, con il Tottenham a cinque punti di distanza; Sunderland continua a crescere come outsiders intrigante.
Il Liverpool, detentore del titolo, vive una fase difficile con quattro sconfitte di fila e l’uscita dalla Coppa della Lega contro Crystal Palace, giocando con una formazione molto rinnovata.
Anche Manchester City ha perso contro Aston Villa, restando distanziato dalla vetta e in cerca di continuità.
Analisi di Opta suggeriscono che Arsenal potrebbe chiudere la stagione intorno agli 80 punti, superando Liverpool e City (69 punti ciascuno) di circa 11 punti.
Se questa tendenza dovesse proseguire, la possibilità di chiudere il campionato a 70 punti renderebbe la vittoria storica per il livello minimo richiesto dall’attuale era della Premier League, con record potenzialmente battuti.
Va ricordato che Manchester United possiede il peggior punteggio di sempre tra i campioni, con 75 punti nel 1996-1997, a testimonianza di quanto sia imprevedibile questa competizione.
Sky Sports assegna all’Arsenal una probabilità di vittoria attorno al 66%, ben avanti rispetto a Manchester City (12%) e Liverpool (11%), riflettendo fiducia nelle capacità difensive e nel controllo del gioco.
DEFESA FERREA
La chiave reale di questa corsa al titolo è la solidità difensiva costruita da Arteta. Il quartetto difensivo, guidato da William Saliba e Gabriel Magalhães, sta chiudendo gli spazi e offrendo una base robusta: tre gol subiti in nove match, un dato che promette di ispirare fiducia nell’intera stagione.
Se questo trend resta costante, Arsenal potrebbe chiudere con soli 13 gol incassati, superando persino il recordo dei migliori della competizione, fissato a 15 da Chelsea nel 2004-2005.
Il paragone con la stagione 2003-2004, quando l’Arsenal vinse senza perdere una partita, resta vivo: la forma difensiva attuale punta a replicare quella vetta, anche se l’itinerario di questa annata è diverso dall’assenza di sconfitta di allora.
La media di gol subiti per partita è attualmente molto bassa, e l’impostazione difensiva continua a distinguere i Gunners dalle altre squadre.
In attacco non è il reparto più spettacolare, ma resta efficace: circa 1,8 gol a partita, una media vicina a quella della stagione storica di Wenger.
Per quanto riguarda la fase offensiva e la creazione di occasioni, Arsenal tiene una media di quasi 15 tiri a partita, con una difesa che subisce meno tiri rispetto al passato della squadra.
ARTETA E IL PROGETTO A LUNGO TERMINE
La crescita di Arsenal non è una semplice bolla: è il frutto di un progetto a lungo termine avviato da Arteta nel 2019, che privilegia gioco dalla difesa, pressing alto e gestione degli spazi in modo ordinato.
Con l’arrivo di giocatori come Declan Rice e Kai Havertz, insieme al ritorno in forma di Bukayo Saka e Martin Ødegaard, la squadra ha trovato equilibrio tra esperienza e qualità tecnica, offrendo una combinazione di maturità tattica e flessibilità.
Lo spirito di gruppo e la disciplina difensiva hanno reso Arsenal più equilibrato che mai: la squadra può vincere anche quando non è al 100% della forma, una caratteristica tipica dei campioni.
Le sfide future contro Liverpool, Manchester City e Tottenham saranno decisive per verificare la dimensione reale di questa potenziale crescita, ma Arteta sa bene che la sua squadra è ora in grado di competere ad alto livello con chiunque.
Con una base difensiva tra le migliori d’Europa e segnali di crescita costante, la stagione 2025-2026 potrebbe segnare un ritorno del titolo all’Emirates dopo più di vent’anni.
Punchline 1: se Arsenal arriva davvero primo, la matematica dovrà chiedere l’autografo al palcoscenico dei tifosi: numeri, gol e gloria al posto giusto.
Punchline 2: e se qualcuno osa dire che è solo fortuna, basta ricordare che la fortuna è guidata da chi difende e segna con una lucidità da sniper: precisione e stile fino all’ultimo fischio.
 
             
                         
                        