Arteta trasforma l'Arsenal: disciplina, nuove stelle e una marcia verso i vertici della Premier League
18 ottobre 2025

Resoconto tattico della sfida al Craven Cottage
L'allenatore spagnolo Mikel Arteta elogia la disciplina difensiva del suo Arsenal dopo la vittoria per 1-0 sul Fulham, nel quadro dell'ottava giornata della Premier League al Craven Cottage.
In conferenza a Sky Sports, Arteta ha sottolineato quanto la squadra abbia mostrato spirito diverso, compattezza e gestione degli errori nel primo tempo, seguito da una ripresa più fluida e dominante.
Ha spiegato di aver modificato la struttura di gioco per facilitare la costruzione delle azioni, offrendo maggiore flessibilità nelle transizioni e una lettura del gioco più intelligente.
È stato determinante il ritorno di Leandro Trossard, autore di una prestazione completa, meno solo in avanti ma decisivo nel collegare il centrocampo all’attacco mantenendo la porta inviolata grazie a una difesa compatta.
Riguardo al possibile rigore di Fulham, Arteta ha commentato che la decisione era corretta e ha ammesso sorpresa per la lunga revisione video.
Nel post-partita, Trossard ha dichiarato di essere felice per il gol e per i punti conquistati, evidenziando che il secondo tempo ha mostrato la vera identità della squadra e la solidità nelle palle inattive.
Mercato, giovani promesse e prospettive
La campagna estiva ha visto l’ingresso di volti nuovi come Viktor Giokiris, attaccante proveniente dallo Sporting Lisbona per 63,5 milioni di euro, con la maglia numero 14 in omaggio al mito Henri?
Con lui si aggiungono Martin Zubimendi dal Real Sociedad e Iberish Ezi, che offrono equilibrio tra fase difensiva e accelerazioni offensive, arricchendo la rosa con qualità tecnica e dinamismo.
Dietro le operazioni di mercato spicca una rivoluzione silenziosa guidata dall’amministratore delegato Andrea Bertà, con piani chiari, obiettivi realistici e una vigilanza costante sull’andamento delle prestazioni.
Arteta appare più maturo e sicuro: sa quando spingersi in avanti e quando proteggere la squadra, gestendo al meglio le risorse e le pressioni esterne, anche nelle trasferte complesse.
La nuova linfa arriva anche dal vivaio: Ethan Nwaneri, Miles Lewis-Skelly e Max Dowman (15 anni) mostrano il loro valore, dando profondità e energia al gruppo e costringendo i veterani a mantenere alta la concentrazione.
Non mancano segnali di cautela: infortuni e pressione mentale restano minacce, ma la fiducia è alta e la strada resta lunga e affascinante.
La sfida rimane alta: Liverpool e Manchester City continuano a dominare, ma l’Arsenal odierno prova a spezzare una storia di attese con una costanza che somiglia a una rivoluzione silenziosa.
In definitiva, l’Arsenal appare diverso: più maturo, più realistico, pronto a lottare fino all’ultimo respiro con una squadra che gioca con testa e cuore, e una gestione che lascia intravedere una mentalità vincente.
Punchline finale 1: se la difesa è una cassaforte, Arteta ne è il borsellino: chiudere le partite è la nuova moda, e fa ridere il calcio quanto una battuta ben piazzata in curva.
Punchline finale 2: prometto di non inciampare sulla lingua: l’Arsenal resta scorretto nel passaggio, ma impeccabile nel risultato, e la stagione ha solo iniziato la sua stand-up finale.