Atif contro Jaissle: la Coppa del Re sorpassa l'AFC Elite in una stagione senza gimmick
16 novembre 2025
Ahmed Atif, ex giocatore dello Shabab, ha minimizzato il successo di Matthias Jaissle, attuale allenatore dell'Ahli Jeddah, celebrato come vincitore della AFC Champions League Elite nella scorsa stagione, ritenendolo meno importante della Coppa del Re.
Jaissle ha guidato l'Ahli alla conquista del titolo continentale nella stagione passata, la prima nella storia del club, e la dirigenza ha deciso di rinnovargli il contratto all'inizio della stagione in corso.
Stagione a zero
Eppure Atif ritiene che l'Ahli non vincerà alcun titolo in questa stagione, nonostante l'inizio con la Supercoppa Saudita vinta ai rigori contro l'Al-Nassr.
In interviste televisive Atif ha sostenuto che l'Ahli non strapperà trofei oltre la Supercoppa iniziale.
Se analizziamo l'evoluzione dell'Ahli non sembrano esserci progressi: Jaissle ha parlato inizialmente di uno staff incompleto, poi di una preparazione troppo breve prima della prima stagione, e ha girato altre scuse.
Nella stagione successiva ha indicato la non scelta dei giocatori; anche in questa stagione allega scuse, e l'impressione è di un progresso pari al 10 percento.
Con le risorse, le scelte e i mezzi economici a disposizione, l'Ahli deve essere il principale pretendente al titolo di campione di campionato.
È positivo che l'allenatore resti nel club a lungo termine, ma la stabilità deve tradursi in trofei: restare 5 anni con un solo successo all'anno non è soddisfacente per i tifosi.
Da grande squadra, l'Ahli deve competere per tutti i trofei, soprattutto tenendo conto delle risorse disponibili, senza puntare su una singola competizione; una tattica del genere non è da grande squadra.
Più debole della Coppa del Re
Invece Atif sostiene che la Coppa del Re Saudita è maggiormente prestigiosa della AFC Champions League Elite, e che la vittoria non rappresenta un grande traguardo per l'allenatore tedesco.
La vittoria di Jaissle nella AFC Champions League Elite è secondo Atif meno rilevante poiché la Coppa del Re ha sconfitto una squadra di seconda divisione; secondo i tifosi questo non è un buon metro di giudizio.
Per Atif la vittoria in AFC Champions League Elite non è valutata poiché la competizione è considerata meno prestigiosa e le squadre partecipanti provengono da leghe inferiori al campionato saudita.
Secondo lui, l'AFC Champions League Elite è più facile della Coppa del Re: se una squadra della Elite partecipasse al campionato saudita, faticerebbe a superare la sesta posizione.
Il metro di successo di ogni allenatore è vincere il campionato saudita; l'unico club che ha avuto successo la scorsa stagione è l'Union; tutte le altre squadre hanno fallito.
In chiusura Atif osserva che l'Ahli possiede una linea offensiva forte e nomi noti come Mahrez, Galino, Ivan Toni e Fras Al-Brykan, ma le idee offensive di Jaissle restano principalmente sul gioco diretto.
Il percorso di Jaissle con l'Ahli
Jaissle ha guidato l'Ahli di Jeddah lo scorso anno al titolo di AFC Champions League Elite, chiudendo una stagione positiva e aprendo la nuova con la Supercoppa Saudita contro l'Al Nassr guidato da Jorge Jesus.
All'inizio della stagione l'Ahli ha mostrato segnali di difficoltà: vittoria all'esordio 1-0 contro Neom, pareggio 0-0 contro Al-Ettifaq, e un 3-3 contro l'Hilal. La squadra ha reagito con una vittoria contro l'Hazm, seguita da un pareggio contro l'Al-Riyd e poi un derby di Jeddah vinto contro l'Al-Ittihad grazie al gol di un attaccante algerino. L'Ahli attualmente occupa la quinta posizione in Saudi Pro League con 16 punti, con 4 vittorie e 4 pareggi dopo otto turni, otto punti dietro il leader Al-Nassr.
Nella Coppa del Re Saudita, l'Ahli ha battuto l'Al-Arabi 5-0 negli ottavi, l'Al-Batin 3-0, e ora aspetta gli ottavi di finale contro Al-Qadsiah in quarti. A livello continentale, l'Ahli ha iniziato la sua difesa del titolo battendo Nasaf 4-2, pareggiando con Al-Duhail 2-2, battendo l'Al-Gharafa 4-0 e infine superando anche l'Al-Sadd 2-1.
Punchline finali: due battute leggere per chiudere: la tattica è semplice, se non vinci resta una sola cosa da fare: allenarti a vincere. E se la stagione sembra una commedia, è meglio che il pubblico tenga fresco il gelato: i trofei arrivano solo se si bada al risultato, non al numero di parole.