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Barcellona interrompe i sogni dell’Ahly e va in finale al Mondiale per club di pallamano

30 septembre 2025

Barcellona interrompe i sogni dell’Ahly e va in finale al Mondiale per club di pallamano
Barcellona batte l’Ahly e vola in finale contro il Veszprém

Barcellona in finale: dominio e ritmo implacabile

La squadra di pallamano del Barcellona ha rifilato all'Al Ahly una pesante sconfitta 26-21 nei playoff della Mondiale per club di pallamano – Egitto 2025, spezzando le speranze dei campioni africani di arrivare in finale per la prima volta nella loro storia.

La sfida, disputata martedì nella Nuova Capitale egiziana, ha visto un Barcellona dominante sia in difesa sia in attacco fin dall'inizio, imponendo i propri ritmi e costringendo l'Ahly a rincorrere.

Abbastanza per i catalani il primo tempo chiuso in vantaggio 14-8, grazie a una prova super del portiere Gonzalez e a un reparto arretrato guidato da Dudhi.

L'Ahly, guidato dall'allenatore spagnolo David Davies, ha provato a reagire nella seconda frazione affidandosi alle accelerazioni di Mohsen Ramadan e alle incursioni di Saif Hani, ma il divario tecnico ha finito per rivelarsi decisivo.

Alla fine Barcellona ha chiuso la partita con cinque marcature di margine, confermandosi squadra più titolata del torneo.

Il cammino di Barcellona verso la finale

Con questa vittoria, Barcellona si qualifica per la finale per l'ottava volta nella sua storia, dove attende il Veszprém magiaro che ha superato il Magdeburg 23-20 nell'altra semifinale.

Il club catalano cerca il sesto titolo iridato dopo i successi del 2013, 2014, 2017, 2018 e 2019, ribadendo la sua tradizione di dominio nel palcoscenico mondiale del club.

Ahly alla ricerca del riscatto

Per l'Ahly la missione si sposta sulla gara per la medaglia di bronzo contro il Magdeburg: l'obiettivo è replicare la scena di un eventuale terzo posto conquistato l'anno scorso contro Barcellona, in una delle pagine più sorprendenti della storia del torneo.

La sfida contro Magdeburg presenta un impegno non facile, dato che gli avversari hanno vinto tre edizioni consecutive (2021, 2022, 2023) e hanno una fama consolidata nel mondo della pallamano.

L'Ahly ha già incrociato Magdeburg in semifinale nel 2022 perdendo 28-24, ma poi ha trovato la chiave per superare Barcellona nel match per il bronzo dell'edizione successiva, alimentando la fiducia del gruppo.

Storia e percorso dell'Ahly nel torneo

L'Ahly è entrato nel torneo come campione della Supercoppa Africana, con l'obiettivo di scrivere una nuova pagina di successo per il movimento pallamanistico egiziano. Il club ha già chiuso al secondo posto nel 2014 e al terzo nel 2024, a seguito di un trionfo su Barcellona in una delle edizioni più sorprendenti della competizione.

Presenze e organizzazione

La manifestazione sta richiamando un grande seguito di tifosi in Egitto, con tribune piene nella Nuova Capitale durante le gare di Al Ahly e Barcellona. L'organizzazione è stata lodata da addetti ai lavori, con l'Egitto che ospiterà nuovamente l'evento nel 2026.

Nel 2025 a partecipare sono nove club: Al Ahly, Zamalek, Barcellona, Veszprém, Magdeburg, Sharjah, Sydney University, California Eagles, Taubaté. Le squadre sono state divise in tre gruppi e le prime otto classificate avanzano ai quarti di finale.

Un sogno arabo

Storicamente l'unico titolo vinto da una squadra araba resta quello dell'Al-Sadd qatari nel 2002; molte squadre arabe hanno ottenuto piazzamenti di rilievo, tra cui Al Ahly e Zamalek, contribuendo a dare risonanza al movimento pallamanistico nella regione.

Genio egiziano

La pallamano egiziana continua a emergere: la nazionale faraonica ha mostrato progressi a livello mondiale, grazie a talenti emergenti e a una crescita organica del movimento, capace di mettere in luce una pallamano di alto livello a livello continentale e globale.

Narrativa verso la sfida decisiva

Ormai si guarda al giovedì successivo, quando Barcellona affronterà Veszprém in finale, mentre l'Ahly tenterà la medaglia di bronzo contro Magdeburg. I tifosi italiani ed internazionali seguono con interesse la possibilità di un irreversibile salto mediatico della pallamano africana nel panorama globale.

La cornice è quella di una manifestazione che continua a far parlare di sé, tra successi individuali, record storici e una crescita continua della disciplina a livello di club.

Due note di chiusura: la pallamano non è solo sport, è una sfilata di coraggio e ritmo; e se Barcellona dovesse travolgere anche la finale, la parola d’ordine resterà sempre una: azione, non esitazione. E adesso, due battute per alleggerire la serata:

Punchline 1: Se la palla avesse un agente, firmerebbe subito per Barcellona: contratto a tempo pieno di gol e assist.

Punchline 2: Se mai l’Ahly dovesse pensare a una rimonta, la rimonta più sicura sarebbe di ricaricare la palla e chiedere una pizza al centravanti del pubblico: la fame è reale, ma la difesa catalano è decisiva!

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

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