Sconfitta beffarda e quarantena di punti: l’Unione cerca la svolta contro la sfortuna asiatica
30 septembre 2025

La partita e i numeri
Dopo la sconfitta contro Shabab Al-Ahli Dubai, Hassan Khalifa, tecnico ad interim dell’Unione, ha ammesso che la fortuna non è stata dalla loro parte. Il primo tempo è apparso privo di ritmo, mentre nella ripresa la squadra è cresciuta decisamente, ma non è bastato a ribaltare il risultato.
Il tecnico ha sottolineato che i cambi operati nel secondo tempo hanno donato una spinta offensiva importante e che i giocatori hanno combattuto con determinazione, pur mancando la mira sotto porta.
La squadra è incappata in un’altra sconfitta casalinga: 0-1 contro lo Shabab Al-Ahli Dubai, al Stadio Enmaa di Jeddah, rimanendo a zero punti dopo due turni nel Gruppo Ovest della AFC Champions League Elite.
Il gol decisivo è arrivato al 40’ grazie a Saeed Ezzatollah, che ha sfruttato un calcio d’angolo battuto da Federico Cartabia per una testa precisa che ha trafitto il portiere avversario.
La classifica vede ora l’Unione all’undicesimo posto nel gruppo, davanti a poco, mentre lo Shabab Al-Ahli sale a 4 punti, in quinta posizione, con l’allenatore non ancora rimpiazzato ma sotto stretta osservazione. Il leader è il Al-Hilal con sei punti pieni.
"Inizio di una nuova era solo in qualità di allenatore stabile? Forse", ha scherzato la cronaca, ma Khalifa ha voluto sottolineare che, nonostante la breve gestione, sono stati fatti cambi tattici per dare maggiore dinamismo, tra cui l’uso di Ahmed Al-Ghamdi come terzino destro e la sperimentazione con Mousa Diaby al centro e Roger a destra. Considerazioni tecniche a parte, il valore resta alto: «L’Unione è una squadra di campioni e siamo all’inizio della stagione; abbiamo una pausa per rimettere le idee a posto».
Al doppio fischio finale non sono mancate le emozioni: alcuni giocatori sono stati criticati e i tifosi hanno espresso il proprio disappunto, quando il capitano Karim Benzema ha lasciato il terreno di gioco visibilmente arrabbiato. È stato un momento simbolico che ha riassunto la frustrazione della serata, ma anche la determinazione a ripartire.
Questa è stata, di fatto, la peggior partenza continentale nella storia recente dell’Unione: nessun punto nelle prime due partite, una statistica pesante che ha acceso i riflettori su una possibile rivoluzione tecnica e sul rinnovamento della squadra.
Al di là delle voci, i tifosi chiedono una guida chiara e un tecnico capace di restituire identità e aggressività al gruppo. Secondo le note odierne, la dirigenza dovrà muoversi in fretta per non perdere terreno in campionato e in Asia.
Tutte le sfide che attendono
Dopo la pausa, l’Unione affronterà Al-Fayha il 17 ottobre, poi lo sono i tigrotti iracheni del Police nel 20 ottobre, infine il classico contro l’Hilal il 24 ottobre. Una combinazione di impegni difficili che richiede una squadra ritrovata e una guida tecnica decisa per provare a risalire la china.
In conclusione, l’amministrazione dovrà accelerare sulle decisioni riguardo al nuovo tecnico, per dare una chiave di lettura e una direzione a un gruppo che ha dimostrato di saper lottare, ma non ancora di avere la continuità necessaria per emergere in Asia e in Arabia Saudita.