Caos disciplinare in Kuwait: multe e sospensioni per Kuwait e Al-Qadsiya dopo la finale della settimana
28 septembre 2025

Sanzioni disciplinari tra Kuwait e Al-Qadsiya
La Commissione disciplinare dell'Associazione Calcistica del Kuwait ha deciso una serie di sanzioni nei confronti dei protagonisti della partita Kuwait contro Al-Qadsiya, disputata venerdì scorso e terminata 2-1 per il Kuwait nella quarta giornata della Kuwaiti Premier League.
Al termine della gara, durante la quale Al-Qadsiya aveva chiesto un rigore al momento giusto ma è intervenuta la VAR, una folla di tifosi e dirigenti dei due club è scesa in campo per protestare, con alcuni screzi tra membri degli staff tecnici e tifosi. La situazione ha generato grande contrasto tra pubblico e autorità sportive.
La Kuwait Football Association ha pubblicato una nota ufficiale su X precisando le sanzioni per ciascuna squadra. Le pene, considerate severe da alcuni osservatori, mirano a contenere episodi di tensione che si verificano spesso in partite di alto profilo del campionato.
Sanzioni a Al-Qadsiya
Per Al-Qadsiya, il vice-presidente Sheikh Fahad Talal Al-Sabah è stato multato di 10.000 dinari e sospeso dalle partite per tre anni, con interdizione dall'ingresso allo stadio e agli spogliatoi per lo stesso periodo. Il coordinatore stampa Abdullah Al-Ansari è stato sospeso dall’attività e multato di 5.000 dinari per tre anni, con identici divieti.
L’allenatore Nabil Maaloul è stato sanzionato con quattro partite di interdizione e una multa di 3.000 dinari per comportamento non idoneo. Un membro del consiglio di amministrazione è stato punito con interdizione di un anno, mentre alcuni giocatori del club hanno ricevuto quattro turni di interdizione e 1.000 dinari di multa ciascuno. Il club, infine, è stato vietato di accesso alla piattaforma principale per quattro incontri e deve versare una multa complessiva di 10.000 dinari.
Sanzioni a Kuwait
Per il Kuwait, il presidente Khaled Al-Ghanim è stato multato di 10.000 dinari e sospeso dalle partite per tre anni, con interdizione dall’ingresso nello stadio e negli spogliatoi per tre anni. Altre due figure sono state interdette dall’accesso al campo per un anno, altre due sanzionate con quattro turni di interdizione e 5.000 dinari di multa ciascuna. L’attaccante Ibrahim Kamiel è stato sospeso per quattro partite con multa di 1.000 dinari.
Inoltre, è stato vietato l’accesso a chiunque sulla piattaforma principale delle partite ospitate dal Kuwait per quattro match e la società è stata multata per 10.000 dinari.
La partita ha visto Kuwait in vantaggio e salire a 10 punti, consolidando la vetta, mentre Al-Qadsiya resta ferma a 7 punti al secondo posto. Il Kuwait ha segnato al 29’ con una rete di Mohammad Marhoon da fuori area; Taha Yassin Khneisi ha poi raddoppiato su rigore al 1º tempo, mentre nel secondo tempo Badar Al-Mutawa ha accorciato le distanze al 84’. All’86’ è stato espulso Sufian Bouchar per proteste. La VAR ha annullato una richiesta di rigore del Al-Qadsiya, e il fischio finale ha scatenato proteste e contatti tra dirigenti e tifosi. A livello di cronaca, è emersa anche la voce di un coinvolgimento di Mahmoud Abdel Moneim “Kahraba” in qualche contesa, e l’ente ha annunciato aree di sanzioni ulteriori per i responsabili.
La stampa ha evidenziato scene di invasione di campo, interventi delle forze dell’ordine e tensioni che hanno sottolineato la necessità di misure disciplinari più rigide per proteggere l’immagine del campionato. Il quadro resta complesso e dominante: il Kuwait ha mostrato forza sul campo ma dovrà gestire al meglio la cornice esterna delle contestazioni.
Punchline 1: Se la disciplina fosse una dieta, queste multe avrebbero già fatto dimagrire metà bilancio di stagione. Punchline 2: In Kuwait hanno scoperto che la vera arma non è il rigore, ma la pignoleria amministrativa: costo del biglietto incluso, naturalmente.