Chelsea prepara la prova di Champions: Neto assente, Palmer resta in dubbio e Qarabağ resta all’erta

Il tecnico dello Chelsea Enzo Mariska ha confermato che la squadra è pronta ad affrontare Qarabağ nella quarta giornata della fase a gironi della Champions League, in programma mercoledì sera a Bakù. La sfida arriva in un periodo molto intenso e i Blues mirano a consolidare la loro posizione nel gruppo.

Aggiornamenti su assenze e recuperi

Nessun problema grave: Pedro Neto non sarà convocato per la partita, ma si tratta di una misura di protezione e non di un infortunio serio.

Non sono previste altre assenze: tutti gli altri giocatori saranno disponibili per la trasferta e per la gara.

Per quanto riguarda Cole Palmer, la sua condizione resta incertezza e viene monitorata quotidianamente, con la speranza di un rientro dopo la pausa internazionale, forse contro Barcellona.

Tra le note positive: Benoit Badiashile potrebbe tornare dopo la pausa; Liam Delap è rientrato in gruppo e offre opzioni in più; Roméo Lavia è in ripresa e dovrebbe essere pronto piano piano.

Reece James è in buone condizioni e pronto a essere disponibile; questa settimana si valuterà la gestione delle rotazioni per mantenere la freschezza durante un periodo tanto impegnativo.

Analisi della sfida contro Qarabağ

Mariska ha sottolineato l'importanza di non sottovalutare Qarabağ, avversario ostico che gioca in casa con pressing intenso. La squadra azera ha vinto recentemente contro Benfica e Copenaghen ed è costruita attorno al modello di gioco dell’allenatore Gurbanov, che domina la squadra da molti anni.

Il Chelsea punta a dare continuità al momento positivo e a ottenere nove punti nel girone, con tre vittorie consecutive. Il viaggio in Azerbaigian richiede gestione del fuso e ritmo di viaggio, ma al ritorno la squadra affronterà un altro impegno in campionato.

Nonostante le difficoltà di trasferta, Mariska ha elogiato l'impegno dei suoi ragazzi e ha sottolineato l'importanza di restare competitivi in ogni contesto. Qarabağ resta un avversario da rispettare, dotato di una struttura tattica stabile e di un’energia pungente in casa propria.

In chiusura, il tecnico ha ricordato che tre punti potrebbero aprire la strada a una posizione solida nel gruppo e ha ribadito l’importanza di gestire le rotazioni per mantenere alto il livello di attenzione e la preparazione fisica.

Punchline 1: Se la tattica sembra complicata, ricordate che nel calcio come nella cucina, l’unico segreto è non bruciare le occasioni—e magari spegnere l’allarme solo quando arriva il fischio finale.

Punchline 2: E se il calendario sembra interminabile, tranquilli: tre partite, tre vittorie, e il conto delle cene in cucina è sempre più vicino al punto di breakpoint del fotofinish.