Christensen nel mirino dell'Atletico Madrid: il colpo a costo zero che potrebbe rivoluzionare la difesa
23 ottobre 2025
Contesto di mercato e interesse dell’Atletico
L’Atletico Madrid continua la caccia a rinforzi defensivi per la prossima stagione e la lista si allunga con il nome di Andreas Christensen, difensore danese che sta attirando l’attenzione di diversi club internazionali. Secondo SportsMediaset, il giocatore rientra tra le scelte prioritarie per rafforzare la linea arretrata dei rojiblancos sotto la guida di Diego Simeone.
Il nodo è chiaro: Christensen è libero di mercato se non rinnova con il Barcellona, rendendo la sua eventuale apertura alla cessione un’opzione molto appetibile per molte pretendenti. Allo stesso tempo, la cautela di non destabilizzare la struttura difensiva resta una priorità per la dirigenza madrilena.
Il percorso di Christensen a Barcellona
Christensen è arrivato al Barcellona il 4 luglio 2022 a titolo gratuito, proveniente dal Chelsea, firmando un contratto valido fino al 30 giugno 2026 con una clausola di rescissione molto alta, simbolo della fiducia che il club catalano ha riposto in lui. Nella sua prima stagione ha conquistato un posto da titolare, giocando oltre 32 partite ufficiali e contribuendo a una stagione all’insegna della solidità difensiva.
La sua presenza ha correlato una certa stabilità al reparto arretrato e ha favorito la conquista del titolo di Liga in quella stagione. Nei successivi due campionati Christensen è cresciuto in continuità: 42 presenze nel 2023-24, quasi 2.800 minuti giocati e 3 gol segnati, segnale chiaro di un difensore che sa muoversi anche in fase offensiva. La sua capacità di disimpegno e di copertura lo hanno reso una pedina chiave nel sistema di gioco blaugrana.
Prospettive attuali e prossimi scenari
Nonostante i progressi, la parabola di Christensen è stata segnata da infortuni che hanno limitato la sua presenza nel 2024-25, con solo circa 6 presenze. Tuttavia, la combinazione di tecnica moderna, propensione al fraseggio lungo e robustezza difensiva continua a farlo apprezzare sia al Barcellona sia agli altri top club.
Dal punto di vista tattico, Barcellona ha spesso impiegato Christensen non solo come centrale classico ma anche come punto di appoggio in fase di costruzione, a volte addirittura come pivot difensivo in determinate situazioni. In tutto ciò, il giocatore ha totalizzato 89 apparizioni complessive con la camiseta blaugrana, segnando 4 gol e fornendo 3 assist, con un minutaggio vicino alle 5.721 minuti totali.
In termini di trofei, Christensen ha già collezionato due titoli di Liga, una Copa del Rey e una Supercopa de España, entrando così nel novero dei giocatori esperti capaci di contribuire alla crescita del gruppo. Nonostante una fase di recupero post-infortunio, resta uno degli asset difensivi fondamentali del progetto blaugrana, pronto a dare il suo contributo anche nelle fasi di transizione e di costruzione del gioco.
Il Clasico si avvicina: scenario e aggiornamenti
La scena è pronta per il Clasico: Barcellona contro Real Madrid, in programma nel prossimo fine settimana al Santiago Bernabéu, in cornice di Liga. L’ultima uscita catalana, soprattutto in Champions, è stata una dimostrazione di forza contro Olympiakos con un successo pesante, segno che la squadra ha ritrovato fiducia e intensità in vista del grande match di Liga.
Secondo le ultime indiscrezioni di Marca, è plausibile che il portiere Gerónimo García non scenda in campo per questa gara decisiva, mentre Dani Olmo resta in bilico per questioni di condizioni fisiche. Si prospettano tempi di recupero stimati intorno alle quattro settimane: una finestra cruciale che potrebbe spingere l’allenatore X. Flick a scegliere cautela, a meno di improvvisi recuperi. Wojciech Szczęsny potrebbe essere il portiere prescelto in caso di turnover, mentre Olmo resta sotto osservazione con esami medici in corso.
Nota ironica: se Christensen dovesse fare le valigie, i cardini della difesa potrebbero avere bisogno di una mano dall’orto: prende la palla, la passa, prende la mano… e intanto il mercato fa la sua ronda.
Nota ironica finale: se il mercato dovesse essere una partita, Christensen è quel difensore che non fa autogol, ma potrebbe fare autogestione: gestisce bene le situazioni, ma l’agente intanto gestisce le scelte di club. Forse è il momento di mettere una firma e farci una risata, ché altrimenti l’estate arriva e noi restiamo a guardare la serratura della porta del mercato.