Ritorno storico a Rabat: tre chiavi per battere Horoya e far brillare la CAF Champions League
24 ottobre 2025
Tre leve decisive per la qualificazione
Il Army Royal marocchino si affida a tre elementi chiave per superare Horoya AC nel ritorno del secondo turno della CAF Champions League, in programma sabato a Rabat. L’impianto scelto è lo stadio Moulay Abdellah, che accoglierà anche le partite della nazionale nelle prossime finali continentali.
Questa licenza storica è il frutto di un lavoro intenso dell’amministrazione, capace di ottenere le autorizzazioni dalle autorità della capitale e dall’Unione Marocco, rispondendo alle pressioni dei tifosi che avevano minacciato di boicottare le gare in trasferta.
Giocare davanti alla cornice di Rabat, tra le tribune della tifoseria militare, offre una spinta morale enorme: riapre il legame con il pubblico, torna in squadra la stella Garnero e, soprattutto, arrivano incentivi economici significativi che mostrano fiducia nella qualificazione, dopo il pareggio 1-1 dell’andata a Conakry.
Licenza storica e pubblico da record
Con l’impianto di Rabat a disposizione, lo stadio Moulay Abdellah da 70.000 posti diventa la casa ritrovata del club. Nonostante la capienza, si è già registrato il tutto esaurito: 30.000 biglietti della prima tranche sono stati venduti, segno dell’entusiasmo che pervade la tifoseria.
Gli abbonati potranno assistere senza ulteriori biglietti, mentre le reti di sostenitori hanno promosso campagne per organizzare la partecipazione nei quartieri di Rabat e Sla, garantendo una cornice di pubblico all’altezza della sfida e dei protocolli di sicurezza del recinto che ospiterà anche la prossima Coppa d’Africa femminile.
Una serata attesissima: tifoseria, premi e colori
Al momento della notizia, lo stadio ha visto colorarsi di rosso, nero e verde, con la previsione di un tifo memorabile sull’area sud capace di ospitare circa 25.000 sostenitori.
Dal punto di vista sportivo, l’allenatore Alexandre Santos si è detto soddisfatto per la decisione, sottolineando che il sostegno della gente potrà fare la differenza. La squadra, guidata dal capitano Raïb Harim, punta a proseguire la sua prese di livello dopo la seconda posizione ottenuta in campionato lo scorso anno.
Prima della partita è prevista una cerimonia di premiazione per i giovani campioni della nazionale Under-17, tra cui Bakhti e Masbahy, campioni del mondo in Cile. La dirigenza ha poi annunciato la possibilità di premi aumentati in caso di qualificazione, insieme a misure di sicurezza adeguate per una serata da ricordare.
Una notte da ricordare a Rabat
Ogni indicatore lascia presagire una notte storica a Rabat: la squadra tornerà a casa tra gli applausi, pronta a dimostrare che la casa può davvero fare la differenza in questa Champions League africana. Il legame tra terra, pubblico e disciplina militare è un mix che potrebbe spalancare la via al passaggio al girone.
Capitolo finale: il club celebra la storia, i ragazzi crescono e la torcida aspetta un nuovo capitolo di gloria continentale. E se la rete è una mira, questa sera l’attacco non sbaglia bersaglio.
Punchline 1: Se la vittoria è una mira, questa sera la nostra mira è ferma come una pallottola… ma tranquilli, è solo la rete che trema al posto del portiere avversario.
Punchline 2: Se questa partita è una missione, allora il nostro cecchino è la difesa: precisa, silenziosa e con il colpo finale al silenzio delle urla avversarie.