Derby di Londra sotto l ombra della testa: come la sicurezza sta cambiando il calcio
1 novembre 2025
Rischio silenzioso nel calcio moderno
La partita derby tra Tottenham Hotspur e Chelsea, decima giornata della Premier League, ha mostrato subito un inizio inquietante: dopo poco più di tre minuti, il centrocampista Lukas Bergvall è caduto a terra a causa di un forte contatto al capo.
Il team medico ha soccorso Bergvall che è stato portato al di fuori del campo per ulteriori valutazioni; la diagnosi è una commozione cerebrale che richiede attenzione.
L allenatore Thomas Frank ha chiesto inizialmente la sostituzione, ma Bergvall ha tentato di rimanere in campo. Alla fine, medico e staff hanno deciso di proteggere il giocatore e di interrompere la sua partecipazione.
Questo episodio ha aperto una finestra sul tema della sicurezza nelle terapie; la commozione cerebrale non è un infortunio semplice e i tempi di recupero variano.
Rischio silenzioso nel calcio moderno
Le commozioni cerebrali sono tra le questioni di salute più preoccupanti nel calcio contemporaneo. Studi hanno mostrato un aumento delle lesioni legate a head contact. Le conseguenze possono estendersi oltre la carriera attiva, interessando memoria e salute neurologica a lungo termine.
La FIFA ha reagito con fermezza nelle ultime stagioni introducendo regole che permettono agli arbitri e al personale medico di fermare immediatamente il gioco se si sospetta una commozione, e offrire una sostituzione extra se la situazione lo richiede.
Inoltre si sono diffuse valutazioni standardizzate in campo che includono test di equilibrio, memoria e riflessi prima di autorizzare un rientro, come dimostrato nel caso di Bergvall.
Si sta anche ampliando la sorveglianza medica a distanza: analisi video in tempo reale e campagne di sensibilizzazione per allenatori e giocatori.
Nonostante questi progressi, il calcio resta esposto a rischi; la cultura della sicurezza sta però diventando parte integrante della preparazione e delle scelte tattiche.
Momenti spaventosi
Il calcio ha vissuto episodi notevoli che hanno acceso i riflettori sull uso corretto dei protocolli medici. Petr Cech nel 2006 contro Reading subì un trauma cranico che spinse l uso di caschi protettivi in certi contesti.
Cristoph Kramer durante la finale del Mondiale 2014 perse conoscenza contro l Argentina e fu soccorso rapidamente, poi tornò a giocare solo parzialmente.
Sergio Aguero, Álvaro Morata e Raul Jimenez hanno anch essi vissuto episodi simili che hanno acceso il dibattito sull urgenza di valutazioni immediate e protocolli rigorosi.
Queste situazioni hanno spinto club e federazioni a trattare la salute cognitiva come parte integrante della sicurezza sportiva, al di là delle sole performance sul campo.
Punchline 1: nel calcio moderno la testa non è una diva, ma una richiesta di sicurezza: quando dice no, si cambia assetto e si protegge.
Punchline 2: la migliore tattica non è dribblare l avversario, ma proteggere il giocatore; chi ha fretta di tornare in campo, di solito torna a casa con una storia da raccontare e una diagnosi in tasca.