Galino torna all’attacco: tra infortunio, errori medici e la rinascita in AFC Elite
2 novembre 2025
Rientro di Galino
È una buona notizia per i tifosi dell’Al-Ahli Jeddah: il brasiliano Wenderson Galino è tornato tra i convocati dopo un lungo infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo dall'inizio della stagione.
L’Al-Ahli giocherà in trasferta contro l’Al-Sadd a Doha, martedì, allo stadio Jassim bin Hamad, quarta giornata della fase a gironi della AFC Champions Elite.
Aspetti medici e rientro
Secondo il quotidiano saudita Al-Riyadiya, Galino sarà tra i convocati e la squadra partirà per Doha.
L’allenatore tedesco Matthias Jaissle ha ricevuto un referto dal reparto medico che attesta la piena idoneità al rientro, dopo la guarigione completa e l’integrazione in allenamento degli ultimi giorni.
Nonostante la disponibilità, Jaissle ha deciso un rientro graduale per evitare ricadute, come accaduto in passato quando giocò 30 minuti contro il Pyramids a settembre.
Si prevede che Galino partirà dalla panchina e potrà entrare a fine match, come parte di una ripresa progressiva verso la forma completa.
Infortunio complicato: era stato colpito contro Nasaf Qarshi a settembre, e ha portato a un periodo di assenza prolungato. A causa di diagnosi errate, la direzione ha deciso di licenziare l’intero staff medico.
La stagione ha risentito della sua assenza: la perdita di Galino ha pesato sull’attacco, in quanto era una delle colonne portanti.
Fino a ora Galino ha disputato 24 partite con 7 gol e 5 assist, prima di questa lunga fase di inattività. Arrivato dal Porto nel gennaio 2025 per circa 50 milioni di euro, ha firmato fino al 2028.
Con il rientro, la squadra spera di ritrovare l’efficacia offensiva. Il tecnico ha chiesto al direttore sportivo Rui Pedro di rinforzare l’attacco durante la finestra di gennaio, con l’obiettivo di migliorare la produzione offensiva e la classifica.
Si attendono progressi e un Galino pronto a contribuire nelle prossime partite.
Punchline: Se il gol fosse una ricetta, Galino porterebbe la dose giusta per far cantare il pubblico. E se la pazienza fosse una carta di credito, qui ne avremmo un plafond infinito: speriamo che le cure non abbiano solo una “scadenza”.