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Haaland sfida i record: sono ancora lontano da Messi e Ronaldo, ma la fame non manca

4 novembre 2025

Haaland sfida i record: sono ancora lontano da Messi e Ronaldo, ma la fame non manca
Haaland durante la conferenza stampa in vista della sfida di Champions League contro Dortmund

Haaland: ancora lontano dai livelli di Messi e Ronaldo

Il fuoriclasse norvegese Erling Haaland, star del Manchester City, sostiene di essere ancora lontano dal livello dei grandi Messi e Ronaldo nonostante i record recenti.

Haaland ha affrontato vari temi legati al proprio livello, alle sue ambizioni e alla sua personalità dentro e fuori dal campo, durante la conferenza stampa odierna in vista della sfida contro il Borussia Dortmund, prevista domani sera, quarta giornata della fase a gironi della Champions League.

Ha iniziato con un sorriso quando gli è stato chiesto se sia possibile superare i propri record. Non vuole apparire arrogante. Ha ricordato di aver segnato 57 gol in totale, inclusi i gol con la nazionale, nella stagione 2022-23. Sta bene, ma non pensa a questo traguardo.

Sull’approccio alle partite ha spiegato che due giorni prima avevano giocato una partita e che ora è passato. Il cervello deve concentrarsi sul domani, vivere nel presente.

Ha sottolineato di sentirsi in crescita come attaccante, sicuro di sé e di prendersi cura di sé per continuare a evolversi.

Riguardo alla celebre celebrazione robot realizzata nell’ultima sfida contro Bournemouth, ha detto che tutti capiscono il motivo e che non ha piani concreti per future celebrazioni, le fa solo dopo i gol.

Ha anche spiegato che lavora su questa abilità da anni, fin dai tempi del Molde del 2017, guidato da Solskjaer e Dempsey, e che migliorare il colpo di testa è parte del suo percorso.

Riguardo al contributo difensivo, ha commentato che non è la parte preferita ma è disposto a fare qualsiasi cosa per aiutare la squadra.

In merito all’etichetta di umiltà di Guardiola, Haaland ha detto che è normale per un ragazzo norvegese restare semplice e che non cambia solo perché segna molti gol.

Sulla costanza con cui si concentra sui record ha dichiarato di preferire ignorarli e concentrarsi sull’aiutare la squadra a vincere le partite, senza pensare ai numeri personali.

Ha ricordato di non temere l’interesse dei media e che le sue parole sono semplici ma sincere.

Sulla condizione fisica e mentale durante la preparazione ha riferito di aver sentito una grande energia dall’inizio, pur in una preparazione di breve durata, e di essere pronto ad affrontare le sfide.

Haaland ha dichiarato di non vedersi al livello di Messi e Ronaldo, ritenendo di essere molto lontano da loro.

Ha anche parlato degli obiettivi con la nazionale norvegese, affermando che nei prossimi incontri Mondiale ed Europeo sono obiettivi concreti per la squadra, con una partecipazione mancata al Mondiale del 1998 come punto di riferimento poiché era prima della sua nascita.

Ha seguito grandi competizioni sin dalla giovinezza, citando la Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa come ricordo più vivido all’età di dieci anni.

Ha negato di essere cambiato dalla partenza da Dortmund: è la stessa persona, ma con più esperienza e indipendenza, avendo vissuto in vari paesi e parlato lingue diverse.

Ha lodato i suoi amici rimasti a Dortmund e ha definito il club incredibile con persone fantastiche.

Haelando ha elogiat o anche l’esigenza di supportare Rayan Cherki, giovane talento francese, dotato di qualità incredibili e creativo. Ha sottolineato l’importanza di aiutarlo a esprimere al meglio le sue doti e di fornire assist decisivi come fa De Bruyne.

Riguardo la vita di padre, Haaland ha detto che la paternità cambia tutto, aiuta a concentrarsi e a gestire meglio la separazione tra vita privata e professionale.

Infine, ha parlato della precisione nel posizionamento offensivo, affermando di aver lavorato su fuorigioco fin dall’adolescenza e che dall’arrivo al City è stato coinvolto in fuorigioco solo 18 volte, una cifra accettabile.

Ha osservato che con il VAR è diventato più preciso e ha chiesto di evitare decisioni errate; la verità è fondamentale.

Conclude con gli obiettivi del team: non è positivo perdere partite o finali e non si può permettere di uscire prematuramente dalla Champions League. L’obiettivo è migliorare, mantenere costanza e concentrarsi su ogni partita singola, iniziando dalla sfida contro Dortmund.

Nota finale: due battute leggere in stile snipr: la prima, sebbene scherzosa, ricorda che Haaland non si accontenta dei record ma cerca costantemente nuove sfide; la seconda scherza sul fatto che la rete non può resistere a sempre nuove prove di gol da parte del gigante norvegese.

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è la posizione di Haaland rispetto a Messi e Ronaldo?

Ama ricordare di essere molto distante da loro e di concentrarsi sul presente e sul contributo alla squadra.

Qual è la celebrazione robot e ci saranno altre celebrazioni?

È una celebrazione nata spontaneamente; non ha piani per nuove celebrazioni, le farà solo dopo i gol.

Come ha influito la paternità su Haaland?

La paternità lo ha reso più concentrato e capace di separare vita privata e professionale.

Quali sono gli obiettivi di Haaland con la Norvegia?

Guidare la Norvegia ai Mondiali e agli Europei è uno degli obiettivi principali nel breve e medio termine.