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Hakimi ko: 6-8 settimane di assenza e l'ombra sul CAN 2025-26

5 novembre 2025

Hakimi ko: 6-8 settimane di assenza e l'ombra sul CAN 2025-26
Hakimi trasportato fuori dal campo durante PSG-Bayern Monaco

Dettagli sull’infortunio e prognosi

Secondo un resoconto proveniente dalla stampa spagnola, Achraf Hakimi ha rimediato un infortunio serio durante la sfida contro il Bayern Monaco, costringendolo a lasciare il campo in barella. La diagnosi iniziale parla di una lesione al malleolo, con una necessità di immobilizzare l’arto per circa due settimane e una lunga finestra di recupero che potrebbe variare tra 6 e 8 settimane.

Non si tratta di una frattura, ma l’entità dell’edema e l’impatto sul movimento hanno comunque imposto un periodo di assenza significativo. Le nuove valutazioni dovrebbero offrire un quadro più chiaro sul ritorno alle competizioni ufficiali, con l’obiettivo di rivedere Hakimi in campo nel minor tempo possibile.

La situazione si è verificata nel momento in cui Hakimi festeggiava ostinatamente il suo compleanno, trasformando quella notte in una delle più complicate della sua carriera. Il Paris Saint‑Germain ha comunicato che l’atleta indosserà un supporto al piede durante le prossime settimane, puntando a una ripresa guidata dalla fisioterapia e dal controllo medico.

Il club parigino resta convinto che, sebbene l’infortunio sia importante, non sia necessaria una chirurgia. La fase di riabilitazione sarà decisiva, e la dirigenza monitora costantemente la situazione insieme al giocatore e al suo staff medico.

Impatto sul Marocco e sul CAN 2025-26

Questa notizia arriva in un momento cruciale per il Marocco, che ospiterà la Coppa d’Africa dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026. L’assenza di Hakimi, leader tecnico e figura chiave della squadra, solleva dubbi sulle scelte tattiche nell’evento continentale e mette in evidenza la forza e la profondità del gruppo.

Secondo fonti interne e i preparatori, l’occasione di restare in corsa non è compromessa: la prognosi suggerisce la possibilità di recupero completo entro le fasi successive della manifestazione, anche se le prime partite potrebbero arrivare senza il capitano della linea difensiva destra. Walid Regragui, che è attualmente in Doha per sostenere lo staff giovanile in un torneo parallelo, ha potuto contattare Hakimi direttamente per comprendere i dettagli del decorso clinico, mentre Fouzi Lekjaâ ha espresso prudente ottimismo sull’andamento delle cure.

Nel frattempo, Hakimi è stato visto in pubblico con tutore al ginocchio durante l’uscita dall’istituto medico, segno di un percorso di recupero che privilegia il lavoro mirato di riabilitazione e la protezione dell’articolazione. L’occasione di tornare al livello che gli compete rimane alta, ma la cautela domina le strette di mano tra club e federazione.

La reazione in Marocco è stata di preoccupazione ma anche di determinazione: la squadra resta unita, e l’obiettivo è garantire una partecipazione competitiva al CAN 2025-26, sperando in un rientro graduale di Hakimi non appena la condizione lo permetterà.

Controtempo e grande esperienza

Hakimi, considerato uno degli atleti africani più rappresentativi, ha già alle spalle numeri notevoli in club e nazionale, e la sua assenza potrebbe spingere il gruppo a valorizzare altre risorse. In attesa di ulteriori aggiornamenti, il focus resta sulla riabilitazione e sulla possibilità che il capitano ritorni a guidare la nazione nelle sfide più importanti della competizione.

Squadra che sogna

Il recupero di Hakimi non è solo una questione di prestigio personale, ma un elemento cruciale per l’equilibrio della squadra: la forza del Marocco risiede nell’unità e nella capacità di superare gli ostacoli con grinta e determinazione.

Se l’infortunio volesse trasformarsi in una piccola beffa, i social non manca di ironia: tra una conferenza stampa e l’altra la domanda resta una sola, ma pungente—quando si può tornare a fare quello che sa fare meglio: guidare l’attacco dalla corsia? La risposta arriverà a tempo debito.

In ogni caso, la macchina del calcio non si ferma. E se Hakimi dovesse restare fuori per qualche tempo, il resto della squadra ha imparato a mettere la prontezza al servizio del collettivo, dimostrando che quando si è chiamati a trainare un’intera nazione, la resistenza è una costante.

Battuta finale: se la caviglia potesse inviare messaggi, verrebbe recapitata come una notifica push: “Ritorno tra X settimane, nel frattempo risolviamo il mistero del gioco senza Hakimi”.

Seconda battuta: nel calcio come nelle risposte ai quiz, a volte l’ordine delle cose è semplice: prima la pratica, poi la gloria. E ora, che la fisioterapia faccia il suo lavoro.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Quanto tempo potrebbe restare Hakimi lontano dal campo?

La prognosi ufficiale parla di 6-8 settimane di stop, con recupero guidato dalla fisioterapia.

Quando si disputerà la Coppa d'Africa 2025-2026?

La manifestazione si svolgerà in Marocco dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026.

Qual è l’atteggiamento della federazione?

Ottimismo cauto: la dirigenza e lo staff restano fiduciosi su una partecipazione piena o parziale nelle fasi successive, a seconda dei tempi di recupero di Hakimi.