I segreti del Clasico: quando Yamal e Pedri possono ribaltare Real Madrid vs Barcellona
25 ottobre 2025
Anteprima della sfida
Michael Laudrup, leggenda del calcio danese e simbolo storico del Clasico, è tra i pochi ad aver vestito entrambe le maglie, Barcellona e Real Madrid. Ha vissuto i celebri 5-0 del 1994 e 1995, una volta con la Barca e una volta con il Real, e ora si esprime da osservatore esperto.
Analisi tecnica di Laudrup
Nell’intervista a AS, Laudrup offre una lettura tattica e le sue previsioni sull’edizione di domenica al Bernabéu. Sostiene che questa versione di Clasico è tra le più incerti degli ultimi anni, a causa del diverso rendimento delle due squadre.
Ha ricordato che la scorsa stagione Barcellona aveva vinto tutte le sfide, ma quest’anno il Real Madrid sembra più stabile.
La discussione prosegue sul pressing: l’allenatore tedesco Xabi Alonso potrebbe mantenere il pressing alto, ma l’equilibrio tra tempistica ed esecuzione sarà decisivo.
Barcellona, pur con qualità offensive, non applica più la stessa pressione e le stesse trappole di profondità dell’anno scorso, lasciando spazi agli avversari, che Mbappé potrebbe sfruttare.
Se dovesse rinunciare alla linea difensiva avanzata, sarebbe per trovare equilibrio: la scelta è tra aggressività controllata e gestione del tempo, per non aprire varchi alla trequarti madridista.
Secondo Laudrup, il successo dipende dall’applicazione del pressing e da come i giocatori occupano gli spazi: è lo spirito di squadra che fa la differenza, non una singola pedina.
Laudrup contrappone l’approccio di Alonso a quello di Ancelotti: entrambi 4-3-3, ma con differenze nell’interpretazione dei ruoli in base agli interpreti a disposizione.
La chiave è la qualità dei giocatori: Jude Bellingham è in grande forma e funge da collante tra centrocampo e attacco, nonché da porta d’ingresso tra le linee avversarie.
Secondo l’ex fantasista, Alonso potrebbe schierare un centrocampo a tre, con Bellingham al centro della ricostruzione, pronto a connettere le linee.
Bellingham sta recuperando la forma completa: contro la Juventus ha mostrato senso del gol e capacità di penetrare gli spazi.
Laminé Yamal, un talento da non sottovalutare
Su Yamal Laudrup è chiaro: è un talento raro, ma Pedri resta essenziale per Barcellona. Se l’ombra del genere non è, Pedri fornisce la chiave per accendere l’offensiva catalana.
Molti lo associano a paragoni con il passato, ma secondo Laudrup Pedri è più completo, con visione di gioco e resistenza durante tutta la partita. La decisione resta sul gioco con Messi? No, si tratta di Pedri in continuo aggiornamento.
Vini e giri tra Vinícius e Rodrygo
Nel dibattito madridista, Laudrup sottolinea che la scelta tra Vinícius Junior e Rodrygo è una luxury problem: entrambi di alto livello, e Mbappé aggiunge una competizione ancora più accesa.
In chiusura, Laudrup riassume la sua visione: Yamal è una stella nascente, ma Pedri decide le gare del Barcellona; Mbappé è al massimo quando la squadra lo supporta, e il tempo dato ai giovani è essenziale per la loro crescita senza pressioni eccessive.
La sfida tra Real Madrid e Barcellona si annuncia aperta, tra tattiche che viaggiano a velocità diverse e una cantera che, in campo, fa rima con futuro.
Punchline 1: Se questa partita fosse una sparatoria di opinioni, Laudrup sarebbe l’unico cecchino ad aprire il fuoco con frecciatine mirate e zero pallottole inutili.
Punchline 2: Se i giovani fanno la differenza, è perché hanno imparato a sparare proiettili di talento… senza l’ansia da prestazione dei grandi nomi.