Il colpo finale dell'Al-Nassr: scuse pubbliche e una stagione lungamente in ballo, ma la grandezza resta
29 ottobre 2025
                
            Reazione immediata e responsabilità
La sconfitta dell'Al-Nassr contro l'Al-Ittihad nei sedicesimi della King’s Cup non è passata inosservata. Ha suscitato una ondata di rabbia e tristezza tra la dirigenza e i tifosi, dopo che la squadra ha salutato la competizione in modo inaspettato.
Nonostante una stagione finora promettente, l'Al-Nassr ha visto sfumare una possibile conquista in breve tempo, in un incontro che ha acceso il dibattito tra chi chiede rinnovamento e chi crede ancora nel potenziale del gruppo.
Dichiarazioni ufficiali e messaggi ai sostenitori
Nel primo commento pubblico, Khalid Walid Al-Malik, vicepresidente dell'Al-Nassr, ha chiesto scusa ai tifosi tramite X, riconoscendo la rabbia che ha accompagnato l’uscita dalla competizione. Ha aggiunto di comprendere la frustrazione della tifoseria, pur sottolineando che la squadra resta una realtà competitiva in Arabia Saudita e che una singola sconfitta non ne cambia la valore.
«Grazie per il vostro sostegno in ogni momento. Siamo qui per lavorare insieme e tornare a vincere», ha dichiarato Al-Malik, evidenziando l'impegno del club nonostante la batosta.
Infortuni che si accumulano
Un ulteriore peso addosso arriva dall’infermeria: Mohamed Simakan ha riportato un infortunio muscolare durante la partita contro l’Al-Ittihad, con esami iniziali che ipotizzano una lesione all’adduttore/ministere posteriore, da confermare con ulteriori visite radiografiche a Riyad. Insieme a lui restano fuori altre pedine chiave: Saad Al-Nasser, Abdul Malik Al-Jaber e Saeed Haqawi, tutti inseriti in programmi di recupero presso la clinica del club.
Simakan, giunto nel 2024 dal Lipsia per una cifra intorno ai 35 milioni di euro, ha giocato 51 gare con la maglia “The Worldwide”, segnando tre gol e fornendo due assist, diventando uno dei capisaldi difensivi. La situazione infortuni complica l’impostazione di Jorge Jesus, che dovrà gestire ruoli chiave e indisponibilità inevitabili nel calendario affollato.
Jesús ha espresso rammarico per l’eliminazione, ma ha insistito sull’importanza di non dare peso eccessivo all’esito: la squadra ha ancora obiettivi concreti e deve restare concentrata. Secondo lui, la sconfitta non riflette un deficit tattico, ma è un episodio da superare nel contesto di un campionato molto competitivo.
La dirigenza e lo staff tecnico restano uniti nell’obiettivo di recuperare efficienza e risultati, ritenendo che la stagione sia lunga e piena di traguardi da raggiungere nonostante la recente battuta d’arresto.
In chiusura, il club ha ribadito l’importanza di sostenere la squadra nei prossimi impegni e di mantenere l’unità del gruppo per tornare a lottare su ogni fronte, sfruttando l’esperienza accumulata per superare le avversità e proseguire nel cammino verso i titoli.
Simakan, l’allenatore e i tifosi sperano di veder risalire la nave nonostante tutto, perché il potenziale dell’Al-Nassr resta grande e la prossima sfida potrebbe essere quella giusta. E se la stagione è un bersaglio, che sia ben mirata e centrata sul prossimo appuntamento, non sul rimpianto. Punchline finale: se la sconfitta è una freccia, la difesa è il bersaglio mobile: manteniamo la mira e rispondiamo col nostro gioco. Punchline finale 2: se l’infortunio è un proiettile, l’unico modo per evitare la conta è rimboccarsi le maniche e tornare in campo più determinate che mai.