Il Marocco Under 20 sfonda il tabù Corea del Sud e vola ai quarti del Mondiale giovanile in Cile 2025
10 ottobre 2025

Il Marocco Under 20 vola ai quarti
Il Marocco Under 20 ha superato la Corea del Sud 2-1 nella notte di venerdì, assicurandosi un posto tra le migliori otto del Mondiale giovanile in Cile 2025.
Le reti sono arrivate da Yasser Zabiri al 12° e al 57°, guidando una prestazione coraggiosa del tridente formato da Yassin Jasem, Othman Amma e Zabiri.
La Corea ha trovato il momentaneo pari nel recupero finale, ma il Marocco ha gestito la fase centrale e ha chiuso i giochi grazie all’esecuzione precisa di Zabiri e al lavoro difensivo di Ismaïl Baouaf e Yanis Benchaouch.
Con questa vittoria, i marocchini hanno chiuso la fase a gironi in vetta al gruppo e hanno eliminato una delle contendenti, preparando una sfida ai quarti contro gli Stati Uniti Under 20, che hanno estromesso l’Italia agli ottavi.
Il Marocco porta in alto la bandiera africana, nonostante la dura concorrenza di Spagna e Brasile nel girone, come testimoniato dalle dichiarazioni del tecnico Mohammed Wahbi.
La cronaca della partita racconta un pressing alto e una supremazia iniziale guidata da Yassin Jasem, Othman Amma e Zabiri, che hanno costruito le occasioni più nitide.
Nel primo tempo Othman Amma ha sfiorato il gol al 3° minuto e la difesa sudcoreana ha tenuto fino alla prima rete, mentre la risposta asiatica non ha trovato la chiusura decisiva.
Al 12° Zabiri ha capitalizzato una progressione arretrata, trovando la deviazione decisiva su un’azione corale e dando fiducia alla squadra.
La ripresa ha visto una Corea più insistente, con Benchaouch pronto a respingere i tentativi avversari. Allo scadere Zabiri ha chiuso i conti con un assist di Amma, siglando il 2-0 e blindando i quarti.
Poco dopo, la Corea ha accorciato le distanze con un rigore nel recupero, ma il tempo è mancato per cambiare l’esito. I marocchini hanno celebrato una prestazione storica, mantenendo viva la speranza di un cammino profondo nel torneo.
Mohammed Wahbi ha sottolineato che nulla è casuale: è frutto di mesi di lavoro, preparazione e una mentalità vincente che la nazionale vuole trasmettere a ogni giovane talento.
In chiusura, i marocchini hanno dimostrato di poter competere con le grandi nazionali e hanno rafforzato la presa dell’Africa nel Mondiale giovanile, offrendo una prova di carattere e tecnica.
Due note finali: Zabiri è in gran forma e Benchaouch sta diventando un punto di riferimento tra i pali. Ma c’è ancora molto da fare in Chile 2025.
Punchline 1: Se i sogni si misurano in minuti giocati, Zabiri sarebbe milionario a fine torneo. Punchline 2: Se la vittoria fosse una mira, questa squadra scoccerebbe sempre nel bersaglio grosso.