Hossam Hassan guida l’Egitto al Mondiale 2026: un sogno che diventa realtà
8 ottobre 2025

La qualificazione storica dell’Egitto
Hossam Hassan, allenatore della nazionale egiziana, ha espresso grande orgoglio per aver guidato i Faraoni alla qualificazione al Mondiale 2026, descrivendo il risultato come coronamento di uno sforzo collettivo e di un lavoro costante di tutto lo staff tecnico e amministrativo.
La vittoria contro Gibuti per 3-0, disputata nell anticipo della penultima giornata delle qualificazioni africane, ha portato l’Egitto in testa al gruppo con 23 punti, cinque lunghezze di vantaggio sul Burkina Faso, con una giornata ancora da disputare.
Hossam Hassan ha ricordato la sua esperienza da giocatore, citando la partecipazione ai Mondiali del 1990, e ha ringraziato i tifosi per il sostegno, sottolineando che l’Egitto non merita restare fuori dal Mondiale dopo una lunga storia.
Ha aggiunto che la qualificazione non è solo per la squadra attuale, ma per le generazioni future, e serve continuare a lavorare per tornare tra i grandi ogni edizione con una nuova generazione pronta a crescere.
Messaggi di leadership e prospettive
Hassan ha elogiato il lavoro dell Unione Egiziana del Calcio e ha ricordato che nessun successo è frutto di un solo individuo; la leadership del Presidente Sisi, della federazione guidata da Hani Abou-Rida e dello staff hanno reso possibile questa ascensione.
Ogni analisi evidenzia che l obiettivo era guidare l’Egitto a questa fase, perché il popolo merita gioia e un sorriso; la federazione continuerà a sostenere la squadra in ogni momento dentro e fuori dal campo.
Il dibattito si è esteso alla memoria degli allenatori passati: Mahmoud al Gohary e Hassan Shahatà hanno vinto titoli continui e hanno rappresentato un modello di appartenenza nazionale.
Il fratello Ibrahim Hassan, responsabile della squadra, ha parlato di guardare avanti verso la Coppa delle Nazionali Africane 2025 in Marocco e la partecipazione al Mondiale 2026, gestendo nuove opportunità e mantenendo la rosa adeguata; la prossima sfida contro Guinea-Bissau sarà una festa, salvo l assenza di Hamdi Fathi e Marwan Attia per cartellini.
La vittoria non è solo un premio economico: l obiettivo è tornare al Mondiale dopo l’assenza prolungata e raccontare una storia di continuità.
La Commissione Olimpica Egiziana ha inviato le congratulazioni al Presidente e ha espresso fiducia nel progetto, sottolineando l’impegno della federazione, la guida politica e la volontà di tornare tra i grandi d’Africa e del mondo.
Questo risultato dimostra che la squadra è pronta a competere costantemente e a portare gioia ai tifosi in ogni Mondiale, grazie a una solida struttura tecnica e a giocatori determinati.
Prospettive future: consolidare il progetto, mantenere la stabilità della rosa e partecipare agli eventi continentali e globali, con Ibrahim Hassan che ribadisce l’importanza di bilanciare esperienza e promesse per l’Africa Cup 2025 e il Mondiale 2026.
Due battute finali per stemperare la tensione: prima battuta, non servono virgolette, la squadra porta a casa il Mondiale e la pizza non mancherà; seconda, se vinciamo la conferenza stampa avrà bisogno di una poltrona piu grande per contenere tutta la gioia.
Punchline 1: se la squadra porta a casa il Mondiale, la pizza arriva gratis per tutti.
Punchline 2: se vinciamo, la conferenza stampa si trasforma in una festa memorabile, con applausi e cori fino all alba.