Il nuovo ascensore del Real Madrid: Alonso forgia l’asse Arda Güler–Mbappé per dominare l’offensiva

Una nuova intesa: l’asse Güler-Mbappé guidata da Alonso

Quando il Real Madrid ha portato a casa Kylian Mbappé, tutti hanno pensato che la stella francese fosse la chiave mancante del progetto di dominio europeo. Allo stesso tempo, Arda Güler stava vivendo una stagione diversa: un talento turco promettente ma spesso relegato in panchina da Carlo Ancelotti.

Con l’arrivo di Xabi Alonso, le cose sono cambiate. L’allenatore spagnolo, noto per la sua precisione tattica, ha letto la personalità di Güler e lo ha utilizzato come creatore di gioco capace di collegare i reparti, non solo come esterno rapido.

Alonso lo ha posizionato alle spalle di Mbappé, in mezzo al campo, trasformando la coppia in una delle dinamiche offensive più interessanti d’Europa.

Impatto e numeri

La collaborazione è cresciuta rapidamente: Güler ha nutrito Mbappé con passaggi che prima non riceveva, offrendo assist decisivi e tempi di gioco precisi.

Con il passare delle settimane, l’alchimia tra i due è diventata una lingua unica: non solo numeri, ma dettagli di gioco che si vedono sul campo.

In 52 partite giocate insieme, Güler ha creato 9 assist per Mbappé, che ha ricambiato con un assist a favore del turco. I numeri raccontano una storia, ma la sostanza è la fiducia reciproca.

Secondo i giornali spagnoli, la quota di partecipazione ai gol di Mbappé è salita del 30% quando Güler operava alle sue spalle, segnale chiaro del diverso equilibrio offensivo della squadra.

Alonso ha gestito la relazione tecnica con grande intelligenza: non solo concedere minuti a Güler, ma costruire una meccanica d’attacco in grado di valorizzare la sua visione di gioco.

Güler non è stato visto come un semplice “progetto da stella”, ma come un elemento chiave dell’inventiva del club. Con questa prospettiva, è uscito dall’ombra della prima fase a Madrid e ha mostrato le qualità che avevano entusiasmato l’Europa ai tempi di Fenerbahçe.

Nel frattempo Mbappé ha trovato un contesto offensivo più equilibrato, giocando in profondità, con spazi aperti e scambi di posizione con Jude Bellingham e Vinícius Júnior, rendendo il centro dell’attacco dinamico e imprevedibile.

La stampa spagnola ha colto immediatamente queste trasformazioni: l’AS ha scritto che “Alonso ha dato a Güler le chiavi che Ancelotti custodiva in tasca”, sottolineando che il turco è diventato una delle principali fonti di creatività della squadra.

Non solo di assist si tratta: Mbappé è ora uno degli elementi centrali dell’attacco, avendo segnato 18 gol in tutte le competizioni.

Quando non va a segno, il Real Madrid sembra perdere parte della propria efficacia: due incontri di fila senza gol, contro Liverpool in Champions e contro Valencia in Liga, hanno mostrato quanto dipenda dall’apporto del francese.

Mbappé è responsabile di oltre la metà dei gol della squadra in questa stagione, una statistica che mette in discussione vecchie proporzioni al Bernabéu.

Numeri da brivido

Se i numeri mostrano l’esplosione di Mbappé con la maglia madridista, indicano anche una fragilità interna del club: Ronaldo, nel suo miglior anno 2014-2015, non aveva registrato una quota simile; Messi, ai tempi al Barcellona, non superava mai il 30%.