Il Real Madrid ha compiuto una mossa di marketing audace che riflette la trasformazione del progetto istituzionale del club negli ultimi anni, adottando il nome “Bernabio” al posto di “Santiago Bernabéu” come identità ufficiale del proprio stadio.
La decisione non è solo una modifica formale, ma parte di una strategia integrata per ridefinire il posizionamento del marchio del club sui mercati locali e internazionali, in linea con la visione moderna guidata dal club per rafforzare la propria immagine nel mondo professionale e dell’innovazione.
Secondo il quotidiano AS, l’annuncio dell’identità non è casuale: è arrivato prima di un evento globale rilevante, la prima partita di football americano giocata in Spagna.
La società ha sfruttato l’evento per lanciare a livello globale il nuovo nome, beneficiando dello straordinario eco mediatico che accompagna questa disciplina a livello mondiale, per presentare lo stadio con una identità facile da diffondere e più flessibile: Bernabio.
Prima di questa mossa, sono stati condotti mesi di test che hanno incluso grandi eventi come concerti, mostre e manifestazioni sportive; tutte le prove hanno indicato che era giunto il momento di adottare un nome unico che rifletta la nuova fase del progetto.
Identità rinnovata Il nuovo nome rientra in una strategia di identità visiva globale che comprende uno slogan moderno e account indipendenti per lo stadio sui canali social, che in breve hanno superato i due milioni di follower su Instagram. L’obiettivo è presentare lo stadio come un marchio autonomo, non solo come parte del club.
E l’obiettivo è radicare Bernabio come struttura globale multiuso e come hub per grandi eventi e spettacoli, aprendo nuove fonti di reddito e rafforzando la posizione del club nel mercato dell’intrattenimento globale.
Negli ultimi anni Real Madrid ha rafforzato la relazione tra stadio e tifosi, con una delle iniziative principali la “tour Bernabéu”, che ha generato entrate di 52,6 milioni di euro nell’ultima stagione, record per una struttura turistica nella capitale spagnola. Questo dimostra quanto sia riuscita a trasformare lo stadio da semplice palcoscenico per le partite in un faro turistico globale che attira centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.
Domenica 16 del mese sarà la prima apparizione ufficiale dell’identità, durante la partita di football americano tra Washington Commanders e Miami Dolphins. Non è una semplice partita: è una piattaforma enorme per promuovere la nuova immagine dello stadio e presentare il suo design moderno a un pubblico globale che oltrepassa i confini europei.
Trasformazione architettonica La trasformazione ha previsto una facciata metallica modulare, un tetto apribile e un terreno innovativo che permette di ospitare eventi diversi, come concerti, football americano e mostre.
Sono state aggiunte also schermi monumentali e tecnologie visive e sonore all'avanguardia, oltre a spazi di accoglienza moderni e un’esperienza per i tifosi migliorata, pensata per le visite nei giorni di partita e oltre.
Secondo Iván Martínez, professore di marketing sportivo all’ESPM, la decisione di cambiare il nome è un chiaro esempio di riposizionamento del marchio, aggiungendo che il nome breve è più flessibile e facile da scambiare e riflette la natura futura dello stadio. L’indicazione che l’introduzione dell’identità coincida con l’ingresso del football americano a Madrid dimostra che Bernabio compete oggi come centro di intrattenimento globale.
Verso nuovi mercati Secondo Anderson Nunes, direttore commerciale di Casa de Abastos, la mossa va oltre il semplice cambio di nome: è parte di una strategia più ampia per esplorare mercati nuovi e attrarre pubblici differenti.
Secondo Heraldo Evans, direttore marketing di Recoma, la semplificazione del nome riflette un orientamento globale verso un’identità ridotta, e scegliere un grande evento come lancio serve a proiettare Bernabio come un polo globale multiuso.
Bernabio: un simbolo che non muore Nonostante la nuova identità, Bernabio rimane un simbolo storico inciso nella memoria del calcio mondiale: aperto nel 1947, lo stadio ha avuto nomi legati a leggende come Santiago Bernabéu e ha assistito a momenti storici come la finale della Coppa del Mondo 1982 e la finale di Champions League 2010, oltre a molte serate di gloria vissute dal Real Madrid nel corso dei decenni.
Lo stadio ha attraversato diverse fasi di sviluppo—dalle espansioni degli anni Cinquanta agli aggiornamenti degli anni Novanta, fino alla rivoluzione tecnologica e architettonica più recente che lo ha trasformato in un modello avanzato per ospitare grandi eventi.
E oggi Bernabio è molto più di un semplice stadio: è un progetto economico integrato che fornisce entrate durante tutto l’anno. Con la crescente competizione nel mondo dell’intrattenimento sportivo, lo stadio offre al club una posizione competitiva globale e assicura la sostenibilità del progetto sportivo ed economico per decenni.
Note finali Eccoci al dunque: se lo stadio cambia nome spesso, almeno le battute sul marketing restano sempre le stesse. Un paio di battute leggere per chiudere: “Se lo stadio diventa un brand globale, io spero che il mio biglietto sia incluso nel prezzo… o almeno nel pacchetto wifi.” “Bernabio, Bernabio… è come una password: cambia spesso, ma la passione resta”