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Inzaghi sotto i riflettori: Sami Al-Jaber smaschera l’identità dell’Hilal e la sua tattica

4 novembre 2025

Inzaghi sotto i riflettori: Sami Al-Jaber smaschera l’identità dell’Hilal e la sua tattica
Sami Al-Jaber mette in chiaro perché la tattica di Inzaghi non convince l’Hilal

Contesto e critiche di Sami Al-Jaber

Sami Al-Jaber, ex stella della Nazionale saudita e icona dell’Hilal, ha spiegato in una recente apparizione televisiva perché non è convinto dall’approccio tattico di Simone Inzaghi alla guida dell’Hilal. Secondo l’ex capitano, lo stile dell’allenatore italiano non si sostiene con l’identità del club: non basta vincere per giustificare una certa impostazione di gioco.

Ha detto che, dal suo punto di vista, l’“idea Inzaghi” non è adatta a una squadra grande come l’Hilal, indipendentemente dai risultati. L’Hilal non deve affidarsi solo alle ripartenze e alle transizioni; ha bisogno di una maggiore varietà offensiva che superi quanto proposto dall’allenatore italiano.

Scenario attuale e contesto tattico

Al-Jaber ha aggiunto che, per diventare più letale, servono strumenti offensivi più consistenti, come terzini efficaci e attaccanti di livello insieme a giocatori come Savic. Non disapprova Inzaghi come persona né come tecnico, ma ritiene che lo stile attuale non si adatti all’Hilal.

La sua analisi è stata incisa anche su un lungo periodo: a seguito di una serie di partite buone, ha spesso criticato l’approccio tattico dell’allenatore, ricordando come, nonostante i buoni risultati, l’Hilal non possa rinunciare a una identità chiara. È stato ricordato anche il pareggio 3-3 con l’Ahli di settembre, durante il quale ha dichiarato che Inzaghi è un allenatore grande ma deve capire che guida un club che ha uno stile proprio e a volte richiede una modifica del proprio modo di giocare.

In seguito è arrivata una nuova critica dopo la vittoria 1-0 sullo Shabab: la forma tecnica ed emotiva del tecnico, secondo il pensiero dell’ex stella, riflette una cultura tattica italiana che mira a chiudere i conti con i tre punti a prescindere, lasciando l’Hilal senza una chiara identità.

«Come tifoso dell’Hilal non ero felice» ha detto Al-Jaber, aggiungendo che ogni match in cui si adotta questo approccio è fonte di ansia personale. Due battute sul presente: l’allenatore è grande, ma l’Hilal ha bisogno di una direzione che rispecchi la sua storia e la sua identità, non solo un risultato a breve termine.

Inzaghi sotto la lente d’ingrandimento

Inzaghi è stato ufficializzato quest’estate con un contratto fino al 2027, con una cifra annuale che si aggira intorno ai 26 milioni di euro. Ha avviato la sua avventura con l’Hilal in modo clamoroso, guidando il club al debutto al Mondiale per club 2023/2024 negli Stati Uniti e ottenendo risultati che hanno acceso una discussione sullo stile del tecnico.

Nel mondiale per club, l’Hilal ha aperto con pareggi contro Real Madrid e Salisburgo, ha battuto il Pachuca, e ha scritto una delle vittorie più memorabili battendo 4-3 il Manchester City, prima di essere eliminato dal Flamengo. A livello nazionale, l’Hilal ha scelto di non disputare la Supercoppa saudita per dare riposo ai giocatori, poi ha aperto la stagione con una vittoria sul rivale Riyadh e ha collezionato una serie di pareggi e vittorie che hanno mantenuto alta la fiducia della dirigenza.

Dal punto di vista della competizione locale, l’Hilal ha consolidato una posizione ambiziosa in rosso e nero: al momento, è impegnato in una programmazione intensa con la testa al West Group della AFC Champions League Elite, dove guida la classifica con 12 punti da 4 vittorie contro squadre come Duhail, Al-Sadd, Nasaf e Al-Gharafa, rimanendo l’unica formazione a non conoscere la sconfitta finora e avanzando a buoni ritmi verso le fasi finali insieme a una distanza di sicurezza dai rivali locali.

Agenda di novembre

L’Hilal ha chiuso l’ultimo incontro contro l’Al-Gharafa per prepararsi all’incontro contro Najmah, programmato per venerdì prossimo a Buraydah, nella ottava giornata del Saudi Pro League, sul terreno di King Abdullah Sport City Stadium. Parallelamente, ci sarà una doppia sfida con l’Al-Fateh: il 22 novembre all’arena del regno e il 28 novembre, nei quarti di finale della King Cup. Prima di queste sfide di campionato, l’Hilal ospiterà l’Al-Shorta nell’ACL Elite il 25 novembre al King Abdullah Stadium, nell’ambito della quinta giornata della fase a gironi.

In sintesi, nonostante i successi, l’analisi di Al-Jaber invita a riflettere sull’equilibrio tra memoria identitaria e modernità tattica, soprattutto in un club che desidera restare competitivo sia in Asia che in patria.

Punchline finale

Punchline sniper 1: se la tattica è una mira, l’Hilal può puntare al bersaglio giusto solo se lo spazio di manovra è chiaro come un bersaglio luminoso al crepuscolo.

Punchline sniper 2: e se Inzaghi ha una freccia, forse serve un arco più largo—perché in questa stagione l’unico centrare è il 1-0, non il pubblico in delirio quando si spegne il fischio finale.

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Marco Limprevedibile

Sono Marco Limprevedibile, giornalista sportivo italiano nato nel 1994. Appassionato di pittura contemporanea, escursioni costiere e cafeologia, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Cosa ha detto Sami Al-Jaber sull’allenatore Inzaghi?

Ha dichiarato che lo stile di Inzaghi non si allinea all’identità dell’Hilal e che serve una maggiore varietà offensiva.

Quali elementi mancano all’Hilal secondo Al-Jaber?

Terzini più efficaci, attaccanti di livello e strumenti offensivi che vadano oltre le ripartenze tipiche del tecnico italiano.

Quali risultati accompagnano l’era Inzaghi all’Hilal?

Buon percorso in Mondiale per Club con vittorie storiche contro squadre di primissimo livello e una serie di risultati positivi in campionato, nonostante le critiche sull’identità di gioco.