Italia contro Estonia: la sfida decisiva per il Mondiale 2026 si avvicina
11 ottobre 2025

Contesto e sfida
L'Italia affronta l'Estonia in trasferta in una sfida decisiva per la qualificazione ai Mondiali 2026, in programma negli Stati Uniti questa estate.
Sotto la guida di Gennaro Gattuso, la squadra cerca di consolidare la via diretta dopo una partenza a ostacoli nelle qualificazioni.
Lo storico recente sorride agli Azzurri: 5-0 a Bergamo contro l'Estonia lo scorso settembre resta vivo nella memoria come punto di partenza positivo.
Formazione prevista e stato della qualificazione
La Nazionale dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2, con Moise Kean e Matteo Raspadori in avanti, e una linea difensiva formata da Giovanni Di Lorenzo, Alessandro Bastoni, Riccardo Calafiori e Federico Dimarco. A centrocampo, Nicolò Barella, Bryan Cristante, Davide Frattesi e Manuel Locatelli, con Leonardo Spinazzola pronto a spingere sull’esterno.
In avanti l'Italia punta a consolidare il vantaggio e a difendere la posizione diretta, sfruttando eventuali passi falsi della Norvegia.
Situazione in classifica e prospettive
Attualmente la Norvegia comanda il girone con 15 punti, l'Italia segue a quota 9 dopo quattro incontri disputati. Cinque gare restano, inclusa quella decisiva contro la Norvegia in novembre; la squadra di Gatuzo può puntare a vincere tutte le rimanenti partite per scavalcare la capolista o, in caso contrario, rifugiarsi nello spareggio.
Se l'Italia migliora la differenza reti (+16 nelle prossime gare) e porta a casa i risultati, potrebbe aspirare al pass diretto; in caso contrario, dovrà affrontare lo playoff mondiale.
Probabile formazione e asset offensivi
La linea offensiva punta su Moise Kean e Giacomo Raspadori, con un assetto 4-4-2 che vede Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco in difesa. A centrocampo Barella, Cristante, Frattesi e Locatelli, con Spinazzola come vera freccia atletica sulle corsie esterne.
La lista dei giocatori italiani anticipata prevede, tra gli altri, Donnarumma tra i pali e una casistica difensiva con Di Lorenzo, Bastoni e Dimarco. Il reparto centrale dovrebbe vedere Locatelli e Barella, con Cristante e Frattesi a guidare i ripiegamenti e la rimessa offensiva. L’attacco può includere anche altre scelte come Raspadori e Kean a seconda delle condizioni.
Aspetti tattici e prossime sfide
La situazione resta equlibrata: l'Italia può ancora controllare il proprio destino, ma ogni punto conta e la Nazionale dovrà mostrare continuità contro Estonia, Moldova e le sfide future per rimanere competitiva nel gruppo di qualificazione.
Perché questa sfida è cruciale?
Perché una vittoria allontanerebbe i fantasmi della prima sconfitta, darebbe slancio al resto del percorso e alimenterebbe il sogno di un accesso diretto al Mondiale 2026 senza dover ricorrere agli spareggi.
Questa partita è una tappa chiave nel percorso europeo verso USA 2026; ogni minuto conta, e la curiosità di vedere come la nuova gestione di Gatuzo potrà incidere è alta.
Punchline 1: se l'Italia segna, i tifosi dormono tranquilli e i caffè hanno più espresso che mai. Punchline 2: se va male, potremmo aggiungere una regola non scritta: “non è finita finché il pallone non esce dal campo e qualcuno non spegne la radio a fine primo tempo.”