Prima di Al-Ittihad: le origini tattiche di Conceicao che forgiano il tecnico di oggi

Primi passi e promesse di successo

Il tecnico portoghese Sergio Conceicao è noto per il suo spirito combattivo e la personalità decisa. I tifosi dell'Al-Ittihad sperano in un avvio incoraggiante del nuovo allenatore, arrivato dopo esperienze significative con Milan e Porto. Si è messo subito al lavoro a Jeddah, cercando la formula giusta per restituire equilibrio e fiducia al gruppo, aumentando la condizione fisica e l’attenzione tattica in vista delle gare ufficiali.

Conceicao, 50 anni, ha guidato sette esperienze da tecnico principale, oltre a ruoli da assistente e dirigente sportivo, accumulando una vasta gamma di competenze. Nei suoi esordi ha vinto in quattro occasioni e perso in tre, senza mai pareggiare. La prima esperienza fu con l’Olhanense, dove perse 2-1 contro Maritimo.

La seconda tappa fu al Coimbra nel 2013, dove l’esordio fu una sconfitta per 1-0 contro Braga. Poi arrivò Braga, dove ottenne la prima vittoria in carriera guidando una vittoria 3-0 contro Boavista. Dopo l’addio a Braga, Conceicao trovò una sfida a Porto, ma la curiosità lo riporta spesso a Braga: fu una sconfitta 1-0 all’esordio in una sfida tra club.

La sua carriera in altri club proseguì con esperienze a Nantes e Porto: con il Porto guidò una vittoria larga 4-0 sull’Estoril, dimostrando una firma tattica ben definita. L’avventura con il Milan fu altrettanto significativa: una vittoria 2-1 contro la Juventus in semifinale della Supercoppa Italiana, seguita dal trionfo 3-2 sul Milan contro l’Inter nel Derby della Madonnina, lasciando un’impressione forte sui tifosi rossoneri.

Inizio atteso

Con l’arrivo all’Al-Ittihad, Conceicao si prepara a debuttare contro il Al-Fayha nel quinto turno della Saudi Pro League, atteso con grande entusiasmo dai tifosi. Tuttavia la partita potrebbe non essere semplice: nel recente passato la squadra ha attraversato momenti difficili e ora cerca una riscossa per riprendere fiducia. L’obiettivo è arrivare a una quinta vittoria nelle sue prime uscite da allenatore.

Taglio tattico

Conceicao è noto per uno stile vivace e concreto, basato su disciplina tattica e organizzazione difensiva, con una rapida transizione offensiva. Predilige di solito 4-4-2 o 4-2-3-1, ma non è fissato su un modulo: adatta la formazione all’avversario pur mantenendo l’anima combattiva. L’ossatura del suo gioco è la pressione alta e la densità centrale, mirate a costringere l’avversario a errori e a costruire contropiedi veloci sulle fasce.

In Porto ha saputo combinare realismo e aggressività offensiva, mantenendo una difesa ordinata e transizioni rapide verso gli attaccanti, con i giocatori incoraggiati a lottare fino all’ultimo minuto. L’esperienza milanese ha dimostrato che l’allenatore portoghese è capace di guidare squadre ad alti livelli, costruendo una mentalità vincente all’interno del gruppo.

Con Conceicao all’Al-Ittihad, l’ottimismo è alto: resta da vedere quanto tempo servirà per vedere in campo l’identità tattica che ha caratterizzato la sua carriera. Il tempo dirà se le sue conferme di pragmatismo e determinazione porteranno la squadra a ambire a grandi traguardi in Arabia Saudita.

Due battute finali per alleggerire l’atmosfera: punchline 1: Se la tattica è una freccia, Conceicao è un cecchino: mira sempre al punto giusto e non lascia scampo. Punchline 2: In conferenza stampa sembra una comicità calibrata: quando parla di pressing, la palla sussurra di andare via… e i difensori si riempiono di risposte pronte come frecciate.