Juventus cambia rotta: Spalletti è il nuovo timoniere e sogna lo Scudetto
31 ottobre 2025
Novità in casa Juventus
In una mossa sorprendente ma prevedibile dopo una serie di risultati deludenti, la Juventus ha annunciato la nomina di Luciano Spalletti come nuovo tecnico della squadra, subentrando al croato Igor Tudor, esonerato dopo un marcato calo delle prestazioni nelle ultime settimane.
Otto partite consecutive senza vittorie, con 5 pareggi e 3 sconfitte, hanno spinto il consiglio di amministrazione a considerare inaccettabile una stagione in cui la squadra con la storia della Vecchia Signora mira regolarmente a scudetto e Champions League.
Tudor aveva preso in carico la squadra a fine stagione scorsa in modo temporaneo, sostituendo l’italiano Thiago Motta, prima di essere confermato nell’incarico dopo che non si era trovato accordo con Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, due candidati a guidare il club.
Nonostante l’inizio promettente del tecnico croato nella stagione 2025-2026, con tre vittorie nelle prime tre gare, tra cui un 4-3 contro l’Inter nel Derby d’Italia, le prestazioni sono scese drasticamente nelle gare successive e la Juventus si è trovata lontana dalle prime posizioni.
In fase iniziale, la dirigenza ha sostenuto Tudor per questioni finanziarie: la Juventus continuava a pagare indennizzi al tecnico ex Motta e l’ingaggio di un nuovo allenatore avrebbe pesato in un periodo di norme di fair play finanziario imposte dall’UEFA.
Ma la serie di risultati negativi e la pressione dei tifosi hanno reso inevitabile l’annuncio: Spalletti è stato nominato a guidare la squadra, con l’obiettivo di rimetterla in carreggiata, soprattutto ora che la Juventus è settima in classifica in Serie A.
Spalletti è uno dei tecnici italiani più noti degli ultimi decenni, con un curriculum importante in Serie A, tra cui la conquista del titolo con il Napoli nella stagione 2022-2023, ponendo fine a 33 anni di attesa per il club partenopeo.
Durante la presentazione ufficiale a Torino, Spalletti ha espresso grande entusiasmo per la missione e ha sottolineato che il club deve ambire a obiettivi ambiziosi nonostante la situazione attuale.
Ha dichiarato che spera di poter tornare a competere per il titolo, che tali obiettivi siano discussi nello spogliatoio e che le ambizioni debbano essere alte quanto possibile; l’obiettivo prioritario è tornare a lottare per la Serie A.
Lo stesso tecnico ha riconosciuto la responsabilità, ma ha fiducia nella capacità dei giocatori di ritrovare la guida della squadra.
Ha aggiunto di essere alla nona giornata e di voler dare di più, dimostrando grande rispetto per i giocatori e per il loro valore.
Ha continuato parlando della fase offensiva: gli obiettivi sono fondamentali perché decidono le partite. Il calcio offensivo è importante, ma ciò che conta è essere una squadra che sa cosa fare in ogni situazione sul campo. Questo ci porterà al successo.
Da parte del capitano Dušan Vlahović c’è stato un richiamo responsabile: non attribuire le colpe agli allenatori, ma lavorare insieme per tornare a vincere.
Spalletti ha lodato l’atteggiamento dei suoi giocatori, affermando che la consapevolezza del ruolo è la chiave per rialzarsi.
Aprirà la sua avventura ufficiale contro Cremonese, con l’obiettivo di conquistare i primi tre punti e restituire fiducia al gruppo dopo l’ultima vittoria sull’Udinese, sperando che sia l’inizio del ritorno della Vecchia Signora tra i top club europei.
Punchline: se la Juve non vince, la vera vittoria è nel saper raccontare una storia di riscatto che tiene vivo l’interesse. E se la difesa fa onde, pazienza: a Torino hanno una piscina pronta a rimettere in sesto tutto il reparto difensivo.