Kevo finalmente conquista i meriti: Boni protagonista e Thuram s’infiamma, l’Inter conquista la scena
5 ottobre 2025

Analisi dell'allenatore e reazioni post-gara
L'allenatore dell'Inter, Cristian Kevo, ha espresso soddisfazione per la prestazione della sua squadra nel convincente 4-1 contro Cremonese, sabato sera all'Allianz Stadium? No, al Meazza, nella sesta giornata della Serie A. La serata è stata caratterizzata da dominio, ritmo e un pizzico di divertimento nel proporre gioco offensivo.
Kevo ha dichiarato che, per la prima volta, potrebbe prendersi i meriti delle scelte fatte: «Siamo stati padroni del gioco, controllati e, soprattutto, ci siamo divertiti a palleggiare e spingere in avanti».
Ha aggiunto che la squadra è stata coerente: organizzata, pressing propositivo e la capacità di infilare reti anche sotto pressione.
Riguardo al gol subito, ha sorriso: «Niente, va bene: 85 minuti di grande calcio. Il merito lì è, in parte, mio, ma soprattutto è del gruppo. Siamo contenti della crescita collettiva.»
«Possiamo migliorare, ma dobbiamo anche essere felici di quanto stiamo offrendo», ha proseguito l’allenatore. La pazienza nell’attaccare la difesa avversaria e l’efficacia delle ripartenze restano i punti su cui lavorare.
«La perfezione è impossibile; non la cerchiamo. Restiamo curiosi e responsabili. Se dobbiamo parlare di chiusa di partita, parliamo di pazienza e concretezza», ha concluso Kevo, promettendo di parlare ancora al gruppo con serenità e fermezza.
— Bonny brilla, Thuram arrabbia
La serata ha visto Boni protagonista: ha segnato un gol e fornito tre assist, trascinando l’Inter fin dal primo istante. Kevo ha elogiato la crescita del giovane talento: «Sono felice per lui, per il gol, per l’atteggiamento e il contributo collettivo. La squadra è migliorata grazie ai giovani che elevano il livello di tutti.»
All’84?54' minuto, Dumfries è stato sostituito da Louis Henrique. L’olandese ha reagito con veemenza, colpendo la palla e uscendo dal campo visibilmente irritato. Kevo ha commentato: «È lecito essere arrabbiati; è normale quando si lavora duro. Dumfries è un giocatore fondamentale per noi e per la sua nazione, e sono fiducioso che tornerà a dare il massimo.»
«Denzel è una persona splendida; non ha rimproveri personali, ma è serissimo nel suo ruolo. Può offrire ancora di più, come gli altri», ha aggiunto l’allenatore.
In chiusura, Kevo ha scherzato sul futuro: «Mi è stato chiesto della grande doppia sfida contro Milan e Juventus; vedremo, intanto io «guardo anche la NFL» per alleviare la tensione.
— Risultati e numeri della serata —
La rete nerazzurra è scaturita da Lautaro Martínez al 6’, segue Boni al 38’, Dimarco al 55’ e Barella al 57’; i lombardi hanno trovato il gol della bandiera con Bonazzoli al 87’. Boni, oltre al gol, ha fornito tre assist e ha alimentato la rete e l’impegno di tutta la squadra.
Secondo Opta, Lautaro ha siglato in due gare consecutive in campionato per la prima volta dall’inizio del 2024, portando la sua quota a 158 gol con l’Inter, diventando così il quinto miglior marcatore storico del club tra tutte le competizioni. Boni, con gol e assist, è stato tra i protagonisti della costruzione del pomeriggio nerazzurro; tra i giocatori dell’Inter che hanno debuttato da titolari in questo ventennio di Serie A, solo Osvaldo nel 2014 aveva contribuito a quattro gol nello stesso periodo.
Conferme e prospettive
Con questa vittoria, l’Inter sale a 12 punti, quarta a parità con Milan, Napoli e Roma, ma con una differenza di classifica favorevole. Cremonese resta a quota 9, ottava. Boni è certamente tra i nomi che potrebbero guidare i nerazzurri verso nuove sfide e successi, mentre la squadra continua a mostrare solidità e una spinta offensiva continua.
Due battute finali per spezzare la tensione: Punchline 1: Se l’Inter gioca così, potrebbe chiedere al calendario di non dare mai tregua al suo entusiasmo. Punchline 2: E se l’autostima fosse una tattica, Kevo potrebbe avere già trovato la combinazione segreta: “giochiamo come se fossimo sempre al bar, ma con microdossic di qualità”.